"Un qualcosa che non potrà mai andare avanti, quindi sarà meglio lasciarselo alle spalle"

"No! Non bisogna lasciarsi niente alle spalle, affrontate la situazione, se andrà bene ben venga, se andrà male, per lo meno ci avete provato. Non vi andrete a dormire con l'insoddisfazione di non aver fatto ciò che davvero volevate"

"Non si può fare tutto ciò che si vuole, ma parliamoci chiaro, cosa potrò mai fare con Adam?"

"Non scaricare tutto su di lui, sul suo essere. Perché anche tu non sei da meno, allora Adam cosa potrà mai farci con te?"

Poche persone hanno il potere di zittirmi, per qualche secondo ci è riuscito.

"Io non bacio un ragazzo per poi dirgli di dimenticare tutto un attimo dopo, non uso le persone, non le tratto una merda" Mi alzo.

"Rose"

"No, Rose niente! Rose non correrà più dietro a nessuno" Alzo i tacchi e vado via.

"Tutto bene?" Chiede Nate.

"Alla grande" Rispondo. "Mi sento meglio quando sbatto la verità in faccia alle persone" Sospiro. "Nessuno sa come stanno le cose, ma tutti vogliono metterci bocca"

"Da quando sono qui, infatti, ho visto tante volte persone che mettevano bocche dove non dovevano. Pensa solo a te stessa, ci vediamo dopo, verrai da me?"

Non me lo aveva mai chiesto. "Non lo so se.."

"Vieni, devi venire"

"Verrò" Sorrido, per poi richiudere la porta.

Arrivo a casa per ora di cena, mi siedo a tavola e picchietto le unghie sulla tavola. "Tutto bene Rose?" Chiede nonno Will.

"Si" Dico, ancora immersa tra i miei pensieri, l'ansia e la preoccupazione per ciò che dovrà accadere ed io forse non sarò neanche veramente pronta.

Non sono pronta per affrontare il mio primo giorno di scuola, una buffa visita dal dentista, figuriamoci per distruggere una persona.

Ma a volte, l'essere pronti non è più una scelta.

Nonno sembra annuire, per poi continuare a mangiare. "Evan è ancora in camera?" Chiedo a mio padre.

"Tuo fratello è in fase di crescita, qualunque uomo ha avuto un periodo così" Posa un dito sul naso, dicendoci di fare di silenzio e di continuare a parlare.

"Papà, guarda questo paio di scarpe, non credi sia bellissimo?" Genevieve domanda a nonno Will, mia madre allunga il collo per vedere.

"Mi vergogno di essere tua sorella!" Esclama mamma, dopodiché scende Evan e si siede a tavola facendo un cenno di saluto, Beth corre subito sulle sue gambe.

"Ragazzi, gli inviti sono stati spediti già qualche giorno fa, per la festa è tutto pronto" Dice nostra madre.

Dopo qualche secondo di silenzio. "Grazie" Sussurra Evan, io accenno un sorriso come per ringraziarli.

Dopo cena, aiuto mia madre a sistemare la cucina, nonostante mi abbia domandato mille volte se ci fosse qualcosa che non andava, come d'altronde tutte le mamme sono curiose di sapere che succede dentro la testa delle proprio figlie.

"Io vado a dormire, buonanotte mamma" Le sorrido, lei prende il mio viso tra le mani e mi stampa un bacio sulla guancia. "Buonanotte papà" Mi stringe tra le sue braccia e guardo la sua bellezza rimasta sempre intatta.

Vado di sopra, trovando Nate sul mio letto. "Ti sei presa qualche minuto per salutare i tuoi genitori?"

Annuisco. "C'è qualcosa che non ho capito, dopo che avrò sconfitto Scarlett, loro dimenticheranno tutto?"

"Domani sera tu avrai un incidente, resterai in coma per un po'"

"E lo dici cosi? Come se non fosse niente?"

"Ma Rose, il tuo corpo non è nemmeno su quel lettino d'ospedale!"

Bussano alla porta, Nate scompare tra mille scintille, vado ad aprire e Jade mi salta addosso. "Mi sei mancata così tanto" Mi stampa cento baci sul viso.

"Anche tu!" Esclamo.

Salta sul letto e si sdraia. "Sono tornati i fratelli Butler" Dice con tono disgustato.

"Li hai visti?"

"Purtroppo si" Sbuffa. "Sono venuti a casa mia qualche ora fa, tranne Adam che era a casa a dormire. Megan mi ha chiesto di te"

"Cosa? Io le stacco la testa dal collo"

"Ehy, calma!" Sorride lei. "Voleva parlarti, io le ho semplicemente risposto di andarsi a fare un giro in un paese molto freddo, conosciuto da molti"

"Jade!" Rido.

"Rose!"

"Come va con Leon?" Chiedo.

Inizia a sorridere come se fosse pazza. "Benissimo, ho ascoltato il tuo consiglio e adesso ho raggiunto la felicità, credo"

È bello vedere le persone che ami così felici, trasmettono un po' di felicità anche a te che non lo sei.

Restiamo a parlare del più e del meno fino a notte fonda, dopo che lei è andata via, indosso il pigiama e mi stendo sul letto, chiudendo gli occhi.

"Che fai?" Chiede Nate, facendomi sobbalzare.

"Sto cercando di dormire"

Apre le braccia, per farmi addormentare tra esse.

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