Capitolo 18

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"Rose, andiamo o faremo tardi" Continua a lamentarsi mia madre. "Se andremo adesso, avremo tutto il tempo di preparare la cena per i nostri ospiti"

Stasera Taylor viene a cena qui con suo figlio, insieme a Nash.

Mi guardo un'ultima volta allo specchio, faccio un enorme respiro e scendo le scale.

"Ashley, inizio a preparare qualcosa, fate con comodo" Selena sorride, viene verso di me. "Ti voglio bene, sarai sempre la mia piccola" Mi stampa un bacio sulla fronte.

Vedo Beth correre per la casa, vado verso di lei, la blocco prendendola dalle spalle. "Questo è mio" Prendo il mio ciondolo mettendolo al collo. "Dove lo hai preso?"

"Era a terra in camera tua"

Scuoto la testa e raggiungo mia madre, seduta ai sedili davanti insieme a mio fratello, che non ha spiccicato una parola, in realtà lui è preoccupato per me.

Ha sempre detto che preferisce morire pur di vedermi stare male, perché sarebbe una sofferenza troppo grande per lui.

Dopo mezz'ora di auto, arriviamo allo studio del dottor Worrel.

Mia madre saluta la collettività, ci sediamo sulle solite sedie scomode.

"Non iniziare a leggere queste riviste impolverate " Sbraita Evan.

"C'è la zia!" Esclama riferendosi a Selena.

"È dappertutto la zia, non solo qui"

Mia madre si arrende. "Taylor è stato davvero contento di vedervi, e anche io. Erano ormai anni che non lo vedevo più. È stato uno dei miei amici più importanti. Ne abbiamo passate davvero tante insieme. Da quando Matt si è arruolato nei Marines, lui è diventato un po' più serio. È sempre stato un ragazzo senza testa sulle spalle."

"Dalle foto sembrava più giovane, si è invecchiato un po'" Dice Evan.

"Tutti siamo invecchiati, ma le bandane in testa non gliele leva nessuno"

"Anche Drake a volte le indossa" Dice Evan.

La segretaria richiama il nostro cognome, insieme ci alziamo e andiamo verso lo studio. "Buonasera signorina Dallas, lei è il fratello?"

Evan annuisce. "Gemello"

Il dottore sorride. "Sono contento che tu sia qui" Mi guarda. "Iniziamo?"

Annuisco.

Con un metro misura i miei centimetri, i fianchi sono aumentati di due centimetri.

Nel momento in cui salgo sulla bilancia chiudo gli occhi, li riapro poco dopo, vedendo che ho messo peso, ben cinque chili. Ma non riesco a spiegarmi il motivo per cui ingrasso cosi tanto.

Il dottore corruga la fronte. "Non si abbatta, immagino che non riesca a spiegarsi il motivo, vero?"

Annuisco. "Questa è una delle fasi ormonali, gli ormoni sono scombussolati ed è per questo che lei ingrassa. Ma non è niente di grave."

Non parlo, da quando ho visto il mio peso, sembra che mi sia mangiata anche la lingua.
Così parla mio fratello. "Lei salta ogni pasto, non mangia praticamente mai, per questo non riesce a spiegarsi il motivo, con cosa ingrassa, con l'aria? Non le dica questo, smetterà anche di respirare"

Già, perché è brutto non essere come le altre.
Sentirsi continuamente inferiori.
Vedersi ogni volta piena di difetti.
Sentirsi brutta, a disagio con il mio stesso corpo.
Non dovrei sentirmi così.

"Fa tutto parte dell'adolescenza, non le dirò assolutamente nulla, anche perché lei deve mangiare, deve fare i pasti altrimenti non concluderà nulla. Non le dico di ingozzarsi di cioccolata, ma mangi roba sana" Scrive qualcosa e mi passa il fogliettino. "Prenda questo una volta al giorno, l'aiuterà in tutto"

Mia madre le stringe la mano, io vado fuori con Evan che non smette di starmi vicino. "A cosa pensi?"

"Spero solo che questa volta sia la volta buona"

"Hai sentito che ha detto? Non è nulla di grave."

"Avanti! Dice sempre così" Sbuffo.

Arriva anche nostra madre che mette fine alla nostra conversazione, guarda Evan, forse lui capisce subito cosa sta per dirgli. "Passo io in farmacia, devo andare agli allenamenti"

"Anche oggi? Abbiamo ospiti a casa" Nostra madre ci tiene tantissimo alle cose che fa, a concluderle sempre nel modo giusto.

"Starò a casa per le otto"

"Allora aspetteremo solo te per cenare"

Arriviamo avanti casa, scendo seguita da mia madre. Apro il portone, vengo assalita da un mix di profumi. Dall'antipasto al dolce.

Questa sera sento il mio stomaco brontolare, mangerò.

"Eccole qui!" Esclama Jade. "Io e la mamma abbiamo preparato tutto"

"Anche io, con le mie mani" Si intromette Jacob. "Vero, Beth?"

"No, tu non hai fatto niente" Jacob corre verso Beth, le tappa la bocca. "Hai solo dato fastidio"

Vedo mia madre scuotere la testa, si siede socchiudendo gli occhi, inizia a parlare sottovoce con Selena, allora noi ci facciamo da parte.

"Rose, fai un favore alla zia?" Domanda Selena indaffarata. "Ho steso i panni, adesso saranno asciutti, puoi prenderli tu prima che Albert inizi ad urlare?"

"Si, certo" Prendo la ciotola che mamma ripone nello scaffale in bagno e vado fuori.

Sto attenta a non incontrare Albert, inizierà di sicuro ad urlare perché i panni secondo lui non possono stare tanto tempo al sole, è all'antica.

"Ti aiuto io, faremo più in fretta" Dice Adam sbucando da dietro una maglietta di mio padre, un suo vizio, fin da piccolo è stato quello di entrare dal retro.

"Cosa ci fai qui?"

"Tuo fratello mi ha invitato a dormire qui, ho finito presto gli allenamenti e sono venuto. Cercavo Jacob in casa ma di sicuro starà facendo qualcosa di inutile"

"Stasera verrà anche Drake"

"Si lo so, ma non resterà qui a dormire? Vero?"

"Non ne ho idea!" Esclamo, prendo la ciotola piena di panni, faccio per entrare dentro ma Adam mi blocca prendendo ciò che avevo in mano.

"Se la vedrà Albert, tanto il sole non c'è più" Mi afferra un braccio e mi porta con se.

Camminiamo su è giù, le strade non sono così popolate come sempre, le persone hanno finito di lavorare e staranno già cenando, anche in ritardo.

Noi americani facciamo sempre così, la colazione è abbondante, a volte non si pranza perché chi è al lavoro, chi agli allenamenti, diciamo sono tutti un po' impegnati. La cena è abbondante come la colazione, cenano in un orario ragionevole come le sei e mezza, sette. Così da poter digerire il tutto prima di andare al letto.

Pe fortuna noi non abbiamo queste abitudini, ceniamo sempre tardi, a volte anche alle nove di sera.

Rose.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora