Capitolo 8

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LORENZO

Esco da casa mia e prendo la mia Volvo. Metto in marcia e parto verso il mio lavoro. Sara mi ha detto di incontrarci lì per poi andare a casa sua a pranzo. Mi ha anche detto che conoscerò sua sorella, che si é portata il suo ragazzo. Un pranzo a quattro. Alla radio c'é Soli Assieme di un certo Emis Killa. Devo dire che non canta malissimo, ma non fa parte dei miei gusti.

- All'inizio pensavo fosse normale quel fare senza pensarci
nottate a scopare senza baciarsi
gridarsi ti odio, sorridendo un attimo dopo
ma si è spento il fuoco guardami dentro e cadi nel vuoto
tu versi un mare di lacrime, è un maremoto
ma io sono troppo stanco per raggiungerti a nuoto
e mentre io affogo ogni giorno di più, io non ti ascolto e tu
stai chiusa in gabbia anche se fuori c'è molto di più'

Questa canzone mi ricorda molto la mia ex così spengo la radio.

Quando arrivo vedo Sara, mi fermo davanti a lei e lei entra in macchina vicino a me.

"Ciao amore!"mi dice dandomi un bacio a stampo che io approfondisco. É l'unico modo per dimenticare la mia ex anche se odio essere così stronzo ed egoista con la mia ragazza.

Lei accende la musica e canta Pink, Just give me a reason.

- Just give me a reason
Just a little bit's enough
Just a second we're not broken just bent
And we can learn to love again
It's in the stars
It's been written in the scars on our hearts
We're not broken just bent
And we can learn to love again.

Magari potessimo tornare insieme. Il punto é che la amavo davvero tanto. E forse la amo ancora. Mi giro verso Sara che mi sorride. É davvero bellissima, soprattutto con questi capelli che si é fatta ricci. Eh già, si può amare due persone? Penso di sì, perché é ciò che provo io ora. Quella precedente é stata una cotta estiva, una storiella come tante. Adesso amo Sara e buona parte del mio futuro la devo passare con lei. Le sorrido anche io e vado avanti.

"Siamo arrivati!"mi dice lei. Questa casa mi sembra di averla già vista. Poi mi guardo attorno e vedo che tutte le case del quartiere si assomigliano. Che fortuna. Entriamo in questa casa e Sara urla a quella che dovrebbe essere sua sorella che siamo arrivati. Sento un rumore di passi venire verso di noi. Poi vedo una ragazza bellissima con un abito che le arriva alle ginocchia blu e con i capelli legati. Rimango a bocca aperta. Non puó essere. La sorella di Sara non può essere Francesca. Ma non aveva detto che sarebbe stata con il suo ragazzo? Cioé, Minnie ha un ragazzo? Di già? Non ci posso credere.

FRANCESCA

No, no, no e no.

Non puo essere Andrea il ragazzo di Sara. Proprio non puo. Mica era Lorenzo il suo ragazzo? Rimango ferma a fissarlo fino a quando sento che mi stanno per scendere le lacrime.

"Lory, lei é Francesca. Francy, lui é Lorenzo! Beh, in realtà ha due nomi, Lorenzo e Andrea, ma a me piace chiamarlo Lory!"dice mia sorella. Porgo la mano al ragazzo di mia sorella e anche lui mi allunga la mano. E così mi ritrovo a stringere la mano dell'unica persona che mi aveva toccata dappertutto in tutta la mia vita. Non ci posso davvero credere. Oltre ad avere fatto del male a me lo sta facendo a mia sorella, ignara di cio che fece lui il mese in cui lei decise se essere la sua ragazza o no. Sento il campanello e stacco la mano da quella di Andrea e vado ad aprire. Ian. Mi butto tra le sue braccia e comincio a piangere. Lui mi prende tra le sue braccia e mi porta fuori di casa.

"Tutto bene piccola?"mi chiede. E ora che gli dico? Che sono ancora innamorata del mio ex?

"Ehm, non proprio! Ho conosciuto il tipo di Sara!"

Love isn't a gameDove le storie prendono vita. Scoprilo ora