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Ryan pov

"Sto gran cazzo, lei non esce con nessuno, se non con me" dico incazzato.
Vedo loro due che mi guardano sconvolti, che cosa ho detto male?

....lei Non esce con nessuno, se non con me

Non posso averlo detto, mi sono assolutamente confuso.

"Ryan ma che dici?" Sussurra.
Non rispondo, li guardo e me ne ritorno in camera mia.
Non so perché ho reagito così, vederli insieme è già stressante, sapere che usciranno mi uccide.
Non volevo scoparmi Stefany, volevo vedere una possibile reazione di Grace, mi interessava lei, non mi interessava minimamente il buco di quell'altra. È brutto dirlo, ma è la verità, volevo solamente farla ingelosire.

Non so perché, sono convinto che lei ieri sia uscita con un ragazzo e volevo vendicarmi, Non sono bravo con le vendette, lo abbiamo capito tutti no? Ma speravo in uno sguardo triste o qualcosa di simile.
E invece niente, niente di niente, non mi ha nemmeno guardato male, era solo..schifata.
Lei è così, da quando l'ho conosciuta non ha mai fatto un sorriso, ride e basta, e se ride é solo per prendermi per il culo. Se si parla della sua verginità mi guarda male e il suo sguardo si perde. Non ho mai capito il perché, me lo chiedo sempre ma non ho il coraggio di chiederlo a lei.
Mi ricordo quando l'ho conosciuta-sorrido- stavo scopando Stefany, e lei è apparsa. Ha incominciato a fare l'acida e io le ho dato della verginella.
"Non ti permettere mocciosa" ringhio, ha decisamente interrotto qualcosa.
"Mi permetto eccome invece.
Le tue cose le vai a fare da qualche altra parte, non qua.
Quindi adesso non rompere il cazzo e togli il preservativo dal mio letto prima che ti vomiti in faccia.
Non so neanche perché lo hai messo, hai un buco in mezzo alle gambe" dice con un sorrisetto.
"Chiamasi ano"
"Ma guarda, due ani allora"

Ricordo tutto di quel giorno, il suo sorriso furbo, ricordo com'era vestita, ricordo la sua espressione, mi ricordo tutto di lei.

Non sono abituato, diciamoci la verità, mi scopavo una tipa in ogni occasione.
'Un giorno non potrai più farlo, godi oggi' questo era il mio motto, e io lo seguivo alla lettera.
Lei è l'unica che abbassa il mio ego, l'unica che mi chiama  "ragazzo a due ani", e l'unica che mi fa sorridere quando mi insulta.
E anche se lei non lo ammette, so che adesso accetta la mia presenza. Beh, sempre meglio di niente. Prima non mi poteva vedere nemmeno in foto, So essere insopportabile quando voglio, e con lei, era fin troppo facile.
Adoro vedere la sua espressione corucciata quando ha il broncio e vuole avere ragione, adoro vedere quando arrossisce, lei pensa di no, e non glielo dirò.
Adoro così tante cose di lei che ho perso il conto ormai.

A che punto sono con la scommessa?
Non benissimo, ho ricavato solo poche informazioni. Per esempio dove abita, chi sono i genitori e i suoi amici, ma non basta.
So che che c'è dell'altro, non può aver quel carattere così a caso.
Tende a proteggersi e a costruire un muro ogni volta, e le persone non fanno così a caso.
E io scoprirò cosa le è successo, devo.

Distolgo tutti questi pensieri perché bussano alla porta, per fortuna, sembravo patetico.

"Ryan aprimi" è Grace, mi alzo e corro ad aprire.
"Dimmi mora" dico appoggiandomi alla soglia della porta, sbuffa per il nome ormai rassegnata.
"Voglio sapere il perché di quella reazione" dice, sapevo che prima o poi me lo avrebbe chiesto, ma non pensavo così presto, non so cosa rispondere, non posso dirle che sono geloso.
Perché ovviamente, non è così.

"Conosco Adrian, non dovresti fidarti di lui" dico facendo spallucce, se sapesse quanto mi importa invece..
"Dovrei fidarmi di te?" Dice ridendo.
"Si"
Ride Ancora, quanto è bella...

"Allora?" Chiede.
"Non voglio che tu esca con lui" dico alzando gli occhi al cielo.
"E perché?" Ha già capito tutto, lo so. Ma vuole sentirselo dire.
Ma non lo farò, non le rispondo.

Faccio una cosa migliore, unisco le nostre labbra  per la seconda volta.

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Hehehehehe❤

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