4_Risveglio

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POV SAM

"SAM! ATTENTO!" .... l'Impala colpita violentemente... Sangue .. troppo sangue...

Dean... DEAN!!

"Qualcuno chiami un'ambulanza"

"Ho già fatto! Stanno arrivando.."

Mi sveglio di colpo, spaventato dall'incubo avuto... appena i miei occhi mettono a fuoco quello che mi circonda, mi si gela il sangue nelle vene: pareti bianche, una lunga vetrata su un lato, tubi ovunque. Sono in ospedale!

Provo ad alzarmi ma, quando muovo un muscolo, un dolore lancinante mi invade tutto il corpo, facendomi ricadere pesantemente sul materasso; capendo che ogni tentativo é inutile, cerco di trovare Dean solo con lo sguardo e, notando la sua assenza accanto a me, inizio ad andare in panico.

Se stesse bene sarebbe qui, ne sono sicuro... questo significa che... Dean...

"Signor Smith? Come si sente?" mi chiede una voce e, girandomi verso la porta, capisco da dove proviene: un dottore, di circa cinquant'anni si sta avvicinando lentamente al letto, mostrandomi un sorriso cordiale.

"Molto piacere, sono il Dott. Anderson e sono il suo medico curante. Vediamo cosa abbiamo qua" e sporgendosi un pò , prende la mia cartella medica attaccata alla spalliera.

"Dov'é mio fratello? " gli chiedo immediatamente e,quando i suoi occhi si posano sui miei, vi leggo tristezza e preoccupazione.

"L-lui é..." ma non riesco neanche a pronunciare le ultime parole dal groppo che mi si forma in gola.

"No, non é morto" e a sentire quelle parole tiro un sospiro sollevato "ma, quando é arrivato in ospedale le sue condizioni erano molto gravi..".

"Posso vederlo?" domando speranzoso.

"Potrà andare da lui non appena finiremo di parlare delle sue condizioni" risponde subito con un tono che non ammette repliche; mentre sfoglia la cartella mi comunica gli esiti degli esami "Allora Sig Smith... da quel che posso vedere ha due costole rotte e alcune incrinate... ha inoltre molte escoriazioni sul corpo e, su alcune di queste abbiamo dovuto mettere dei punti... per finire ha la tibia sinistra rotta. Ci vorrà qualche mese per guarire del tutto ma, una volta parlato con il fisioterapista dell'ospedale e preso appuntamento per il futuro, sarà libero di tornare a casa" conclude mostrandomi un sorriso.

"Ok, Dottore. Ora posso vedere mio fratello?".

"Certo... aspetti un attimo" e, mentre mi dice questo, si affaccia alla porta, per parlare con la prima infermiera che trova; dopo uno scambio di battute con quest'ultima, ritorna accanto a me "Tra poco arriverà qualcuno con una sedia a rotella per permettersi di spostarsi senza fare sforzi... le farò compagnia nel tragitto così da informarla sulle condizioni di suo fratello".

Qualche minuto dopo, nella stanza entra una giovane ragazza dai capelli biondi raccolti in uno chignon, che gentilmente, insieme al Dottor Anderson, mi aiuta a scendere dal letto per spostarmi sulla sedia...

Che male! Ogni minimo movimento é come una coltellata in petto... per non parlare della gamba che, sotto del gesso, pulsa dolorosamente . Dopo molte manovre e quelli che sembrano minuti infiniti, finalmente sono sul mio mezzo di trasporto con le rotelle.

Durante il tragitto, la ragazza se ne va per occuparsi di altri pazienti, così mi trovo da solo con il Dottore che lentamente mi porta da Dean, parlando del più e del meno per distrarmi... da quanto mi aveva riferito poco prima, si trovava in un altro piano rispetto alla mia camera.

Quando saliamo in ascensore, il tono di Anderson si fa d'un tratto serio "Ascolti, signor Smith... devo avvertirla che le condizioni di suo fratello sono ancora incerte... quando è arrivato qua in ambulanza riportava ferite ovunque...".

Whatever happens, I'll always be by your sideWhere stories live. Discover now