Capitolo 2

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FRANCESCA

"No, fa schifo!"

"Ma come? Guarda come é bella!"

"No, ti vieto di comprare una gonna simile. Pff, anni '60"

"Se lo dici tu."

"Ecco."dico a mia sorella e la trascino dove ci sono i jeans.

"Guarda questi, secondo me ti staranno benissimo!"

"Mi sembrano stretti"

"Meglio!"

"Assolutamente no, Minnie. Non so proprio come facciano a piacerti."

"Arrangiati!"le dico fingendomi offesa. É sempre stato così, io e lei non siamo mai andati d'accordo sugli abiti.

"Minnie guarda questa gonna!"

"Questa te la concedo! Vai a provarla!"

Prende la gonna rosa e va nei camerini. Quando esce la vedo e noto che le sta benissimo.

Le arriva alle ginocchia e sta molto bene intonata alla camicia trasparente che ho in mano per lei.

"Scordatelo, non metterei mai quella camicia!"

"Ma é stupenda. Tieni anche questa cannottiera bianca e vai a provarla!" L'ho convinta. Esce dai camerini ed é stupenda.

"Perfetta!"le dico.

Lei sbuffa e va a rimettersi i suoi vestiti. Poi usciamo dopo aver comprato due gonne, tre camicie, due abiti e due tacchi 12 per mia sorella.

Io non ho comprato niente, non mi va. Dopo molti giri per negozi in cui non compriamo niente, un gelato e una serata al cinema, torniamo a casa alld ventitre, stanchissime.

"Grazie per avermi aiutato a rinnovare l'armadio Miss Francy!"

"Grazie a te per avermi alzato l'umore, anche se di poco!"le rispondo e ci dirigiamo ognuno nella propria stanza.

Domani devo iniziare il lavoro, e la mia voglia è pari a 0. Ho sempre amato il mio lavoro, ma adesso voglio solo farmi una doccia.

Prendo il pigiama e le mutande,  siccome mi da fastidio il reggiseno mentre dormo e entro sotto una fitta di acqua che spero ripulisca tutti i miei pensieri. Voglio stare moltissimo sotto quest'acqua quindi mi siedo e tengo le gambe con le braccia.

Andrea, Andrea dappertutto.
*È uno stronzo!*

Lo so, coscienza, lo so.
*E allora dimenticalo!*

Fosse così semplice.
*Vuoi deprimerti a vita?*

Oh, e piantala.

Esco dalla doccia e mi metto il pigiama. Guardo l'orologio e vedo che sono le ventitre e mezza. Ancora?

Apro la borsa e prendo un pacchetto di sigarette. Esco in balcone e mi appoggio al muro fumando.

Una sigaretta, due, tre...
*Piantala col fumo e vai a dormire!*

Non ho sonno.
*Ma domani lavori!*

La mia coscienza ha ragione così entro a casa e vado a letto.

Le due del mattino. Non riesco proprio a dormire. Idea:posso prendere un sonnifero. Penso di avercelo qui da qualche parte.
*Ti ricordo che l'hai già preso due volte e hai avuto mal di testa tutto il giorno. Vuoi averlo anche domani durante il lavoro?*

Love isn't a gameWhere stories live. Discover now