5. Friends

2.5K 141 5
                                    

Angel Pov

Agata quella signora mi aveva lasciato lì, sul lettino di quel ospedale.

Girai la testa e osservai chi ci fosse nell'altro lettino bianco.

Niall. Il mio cuore iniziò a battere velocemente. Non ne sapevo il perchè...ma ero certa che era un nuovo sentimento.

Quel ragazzo mi aveva fatto passare momenti brutti, e belli. La nostra 'amicizia' era in sospeso, ovvero non sapevo più niente su di lui...so solo che da quando mi ha lasciato sola tutto quello che avevo è andato a fottersi.

Mi guardava. Mi sentivo scrutata da quegli occhi blu, come il mare. Non mi dava fastidio, anzi mi piaceva.

Osservai le mie braccia. Il braccio sinistro era pieno di garze sporche di alcune macchie di sangue.

Girai di nuovo la testa, e mi spaventai quando lo vidi davanti a me. Tirai un urlo e lui rise.

La sua risata, mi era mancata. Era contagiosa e dolce, come un bombolone alla nutella.

" ehi come stai?" mi domandò mettendosi una mano tra i capelli. "meglio...ehm...tu?" chiesi arrossendo come un pomodoro, "bene, perchè eri su quel ponte?" era imbarazzato.

Diventai seria e abbassai la testa. Lui si sedette sulla poltrona vicino al mio lettino.

Non volevo parlare di quello che era successo poche ore prima, su quel ponte sopra il Tamigi. Solo il pensiero mi faceva venire i brividi.

Decisi di cambiare discorso..."tu perchè mi hai donato del sangue? potevi lasciarmi morire...." sulle ultime tre parole abbassai la voce, per non farmi sentire. Ma non servì a niente.

Mi alzò il viso con due dita e mi fece fissare i suoi occhi blu. " uno : lo sai che non si risponde ad una domanda con un altra domanda? due: ti ho sentita, tu sei pazza!! Lasciarti morire?? Ma mai...." concluse alzando un pò la voce.

Mi spaventai. Ma io ero forte e nn persi tempo a rispondergli "Tanto per me non c'è nessuno, quindi che senso a vivere??" mi fisso negli occhi e gli scese una lacrima. "perchè dici così? Non vedi? Ci sono io...con te!"

Ecco non lo capivo. In terza media mi aveva abbandonato, si abbandonato. Aveva detto che gli scocciavo e che non li interessavo più. Due anni dopo in un incidente morirono i miei.

"6 anni fa non c'eri mi sembra!" dissi arrabbiata.

In quel momento volevo solo una lametta.

Non avevo migliori amiche apparte Lexy. Lei era una mia amica dalle medie. Era lei che mi aveva detto della partenza di Niall e del perchè. Non mi era sempre vicina ma mi ascoltava a differenza degli altri miei compagni di classe, che mi prendono in giro per 24 ore su 24.

"non è colpa mia! Mio zio non è stato bene e ho dovuto trasferirmi, io non volevo lasciarti sola e per non farti soffrire non ti ho detto niente!" disse asciugandosi le lacrime.

Aspetta....ma lui non voleva farmi soffrire?? E allora perchè....ora mi tornava tutto.

Avevo la testa china e pensavo. Niall mi accarezzò la guancia e mi diede un bacio sulla testa.

"Niall?" dissi a bassa voce. "dimmi piccola..." la sua voce era dolce e risuonava nella stanza.

Volevo solo capirne di più, volevo solo ritornare sua amica. "a che ora esco da quà?" spalancò gli occhi e sorrise.

Il suo sorriso era bellissimo. Il suo apparecchio lo rendeva più sexy...l'ho già detto?? Non me ne importa, lo ripeterei all'infinito.

"dopo andiamo da Starbucks?" non mi aveva risposto, ma glielo chiesi con la faccia da cucciolo.

"certamente! Penso tra un'ora comunque..." mi rispose sorridendo.

In quel istante chiusi gli occhi e pensai a quei giorni felici che rimpiangevo.

Vi starete chiedendo perchè ero così gentile con lui? Bhe...lui era il mio punto di felicità e infelicità.

Alle medie eravamo migliori amici, ma io lo guardavo con occhi diversi, mi piaceva da morire. Un giorno arriva Lexy da me, e mi dice che se ne andato via perchè non mi sopportava più. Da lì la mia vita diventò uno schifo.

"scusa" sentì nella stanza. La sua voce calda era arrivata fino al mio orecchio.

"di cosa?" chiesi curiosa. "di come mi sono comportato, te lo dovevo dire..." gli misi una mano sulla bocca. "amici come prima?" la tolsi. "si certo!" mi diede un bacio sulla guancia morbida.

La porta si aprì ed entrò il dottore. "signorini vi volevo informare che potete uscire tra mezz'oretta. Signorina Angel andiamo a fare un ultimo controllo!" disse il dottore squillante.

Salutai Niall ed varcai la porta bianca con il dottore.

You are my life ||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora