13. Cimeli di famiglia e momenti di passione.

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-"Grazie Anne."- dissi toccando il ciondolo. Lei mi abbracciò affettuosamente.

-"Sei della famiglia ormai.. Domani mattina devo partire presto, meglio che vada a letto. Buona notte, cara. Notte, figlio mio."- baciò poi Harry, che divenne leggermente rosso.

-"Buonanotte.."- farfugliai spossata.

Vidi Anne andare verso la sua stanza e mi tranquillizzai. Mi abbandonai sul divano.

Harry mi strinse a sé ed affondai il viso nel suo collo. La sua pelle morbida era una delle cose che preferivo di lui. Inspirai bruscamente.

-"Che succede, ragazzina?"- mi chiese dolcemente.

-"Non sono abituata a questo Harry."- mi alzai sotto lo sguardo confuso di quel bellissimo ragazzo.

-"Andiamo nella nostra camera, ok?"- disse, tendendomi la mano.

Io la afferrai ed insieme andammo nella mia stanza. La sua altezza mi sovrastava, mentre mi trascinava dietro di sé. Ero davvero stanca e spaesata.

-"Da quando è diventata nostra?"-

Harry sembrò pensarci un attimo prima di rispondere, sfacciato.

-"Da quando sei diventata mia."-

Spalancai la bocca sorpresa, prima di andare in bagno a rinfrescarmi. Lasciai la porta aperta, mentre mi cambiai. Volevo sentire la sua voce e lui non avrebbe potuto vedermi.

-"Non sono tua."-

Raccolsi i miei capelli in una crocchia disordinata e morbida.

-"Lo sei dal momento in cui ti ho baciato."- mi rispose.

Tornai nella stanza, totalmente cambiata e pronta per riposarmi. Vidi Harry sdraiato sul letto nei suoi boxer di Calvin Klein.

I suoi muscoli erano delineati e scolpiti sotto la luce della luna. Una piccola lampada illuminava la stanza. L'inchiostro dei suoi tatuaggi schizzava ovunque.

-"Sei davvero bello, Harry."- gli dissi scostando le tende della vetrata. Poi mi voltai e mi accoccolai contro il suo petto.

-"Neanche tu sei male."-

Una risata vibrò nel suo petto mentre delineai con l'indice quelle strane rondini. Il suo respiro era regolare e pacato.
Mi guardava attentamente come per studiarmi.

Ad un tratto, Harry notò la collana, ancora presente sul mio collo, e la slacciò delicatamente. La appoggiò sul comodino e poi mi coprì con le coperte.

-"Me ne ero dimenticata.."- sussurrai.

-"Di cosa?"-

-"Di come ci si sente ad avere una famiglia. Ad avere qualcuno che ti ami."- sospirai.

Harry prontamente baciò via la mia debolezza, assaporando il sapore della mie labbra. Afferrò il mio viso con entrambe le mani.

-"Sei più facile da amare di quanto pensi."- sussurrò guardandomi con le sue perfette iridi verdi.

Harry mi morse il labbro e me lo tirò leggermente.

Iniziò a lasciarmi piccoli baci sulle mie labbra carnose, che si erano già gonfiate sotto il suo tocco. Le accarezzò più volte con la lingua e dei brividi scossero il mio corpo. I baci diventarono sempre più appassionati.

Harry divaricò le mie gambe e si posizionò su di me. Si sostenne con le braccia, mentre scese lungo il mio collo.

Iniziò ad afferrare piccoli lembi della mia pelle, creando dei piccoli segni rossi e violacei. Dei gemiti lasciarono le mie labbra e ciò lo invogliò solo a continuare l'opera.

Scostò le coperte ed iniziò a premere i suoi fianchi contro i miei. Le mie dita vagavano nei suoi capelli, tirandoli leggermente.

-"Harry.. Ma dove vuoi arrivare.."-

Le sensazioni erano decisamente troppo forti. Harry sembrava una dannata iniezione di adrenalina in quell'istante.

Tirai il suo labbro avidamente e avvinghiai le gambe alla sua vita. Spinsi il mio bacino contro il suo, prigioniera di quell'improvvisa passione.

-"Se non ci fermiamo, passeremo tutti i limiti lo sai."- farfugliò tra i baci.

Non avevo la dannata intenzione di fermarmi. Non mi importava più delle barriere, delle difficoltà, del complicare le cose.
Lo volevo.
Lo volevo ora.
Continuai a baciarlo quando Harry arrivò a sfiorare la mia intimità. Io reagii sussultando.

-"Dobbiamo prima togliere un po' di vestiti.. Sei troppo coperta."- mi sfilò i pantaloncini e la canottiera rapidamente.

Strinse gli occhi e respirò rumorosamente guardando il mio corpo, coperto solo da un completo di pizzo blu come la notte.

-"Ti voglio così fottutamente Christina."- ansimò prima di slacciarmi il reggiseno e gli slip.

Affondò la testa tra i miei seni che iniziò a solleticare con la lingua.
La sua mano viaggiò fino a raggiungere la mia intimità. Mi penetrò leggermente con le sue dita lunghe.
Il piacere era intenso e forte.

-"Voglio farti stare bene, voglio farti ciò che desideri."- mi sussurrò d'improvviso all'orecchio.

Cercò di tenere il mio bacino fermo con l'altra mano. Ansimavo, mentre Harry mi faceva sua.

-"Sei mia, ricordatelo."-

E bastò questo per condurmi al limite del piacere, quando venni.

Harry mi coprì prontamente con il lenzuolo.
Mi abbracciò dolcemente e mi lasciai cullare dalle sue possenti braccia.

Mi baciò leggermente la fronte più volte. Mi sentivo talmente stanca ed appagata. La sensazione era divina.
Il profumo di Harry era celestiale e lo sentivo sulla mia pelle.

-"Abbiamo decisamente superato il limite.."- disse con voce roca, contro la mia pelle.

-"Mhm..Mhm."- farfugliai.

-"Ora non riuscirò più a separarmi da te.. Non puoi capire quanto perfetta fossi.."-

Chiusi gli occhi e lo baciai lentamente sulle labbra. Un bacio casto, ridicolo in confronto a ciò che mi aveva appena fatto provare.

Harry aprì gli occhi e potei vedere la paura incastonata tra quelle ciglia.

-"Non farlo allora."- gli risposi.

Ci fu un grande e lungo silenzio.
Da lì a poco mi addormentai.

-"Mi sto innamorando di te."-

Ciao Ragazze!
Scusate per l'attesa!
Contenuti forti in questo capitolo lol. Se vi danno fastidio ditemelo che sarò meno esplicita. Spero che vi piaccia questo nuovo capitolo. Per favore commentate numerose.
Grazie mille.
C.

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