13. Cimeli di famiglia e momenti di passione.

14.4K 712 61
                                    

Mi ero fermata a cenare in ufficio quella sera.
Avevo dovuto finire del lavoro arretrato e in più non ero riuscita a lavorare molto attentamente dopo quei baci. Il modo in cui le sue labbra cercavano ardentemente le mie, era diventato un chiodo fisso.

Mi sfioravo spesso il viso con la mano, come per rivivere le sue carezze dolci.

Odiavo queste sensazioni smielate, perché mi confermavano ciò che quel ragazzo mi stava facendo. Perché lo avevo fatto entrare nella mia vita?

Il suo profumo era stato persistente nell'aria per tutto il tempo.

Ero tornata a casa dopo di lui e quando avevo visto la situazione, non avevo potuto non sorridere.
Anne ed Harry stavano guardando uno di quegli stupidi film strappalacrime. Dividevano una ciotola di pop corn e il braccio destro di Harry avvolgeva la madre.

Domani Anne sarebbe ripartita ed io avevo passato davvero poco tempo con lei. Avevo dovuto rimediare in qualche modo. Mi ero unita a loro, sedendomi accanto ad Anne che mi accarezzò la gamba, affettuosa.

Non sapevo se avesse gli occhi lucidi per il film o perché era abbracciata con suo figlio, sul divano della sua futura Nuora.

Passammo la serata a vedere quella pellicola, uno vicino all'altro.

-"Non sapete quanto ami tutto questo."- esordì quando il film finì.

Harry le sorrise e le diede un bacio sulla fronte. Io stetti in un silenzio timido e impacciato, insolito per me.

Era decisamente un cocco di mamma quel ragazzo.

-"Mi sembra il momento giusto per darvi una cosa."-

Anne si alzò e frugò nella sua borsa, fino a trovare un pacchetto regalo.

Ce lo diede entusiasta, sedendosi sulla poltrona e lasciando così che Harry si avvicinasse a me. Mi cinse la vita dolcemente.

-"Non dovevi Anne, sei fin troppo gentile."- le risposi. Harry annuì.

-"Avanti, apritelo."-

Io e Harry scartammo il pacchetto con cautela, non sapendo se il contenuto fosse fragile. Le nostre mani si scontrarono più volte prima di aprirlo del tutto.

Mi ritrovai tra le mani una finissima collana d'argento. Un piccolo pendente di zaffiro era racchiuso da una preziosa e lavorata filigrana. Lo guardai ammaliata. Non amavo i gioielli e ne avevo pochi, ma il regalo di Anne mi aveva stregato.

Harry, invece, aveva tra le mani un Rolex vintage, con un'incisione a lato. Era una data, probabilmente quella della sua nascita.

-"Il Rolex del nonno! È bellissimo, mamma."- disse alzandosi ed abbracciandola.

-"Dovevi averlo tu. So che lo ami da quando eri alto così."-

Anne gli accarezzò il viso e con l'altra mano indicò una bassa statura. Sorrisi al vedere Harry imbarazzato, ma commosso.

-"È stupenda, non posso accettarla."- le dissi, continuando a guardare la collana. La donna sorrise e scosse la testa.

-"Appartiene alla mia famiglia da generazioni. La sua storia è sorprendente."-

Amavo le storie e perciò iniziai a bruciare di curiosità e Anne lo notò.

-"La mia bisnonna la ricevette da suo marito. La loro unione fece scalpore, sai? Per la loro differenza d'età! Lei era un donna determinata come te e perciò riuscirono a sposarsi."- mi raccontò ed iniziai a sentirmi a disagio.

Gli occhi rischiarono di inumidirsi, mentre Anne si alzò e me la allacciò al collo. Harry si strinse a me, guardando la scena.

-"Ti sta divinamente."-

The ProposalWhere stories live. Discover now