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𝑻aehyung riposava tra le braccia di Jungkook. I suoi occhi erano chiusi e il suo viso illuminato da un ampio sorriso. Era ancora sveglio, godendosi la freschezza del corpo del maggiore.
ʻʻKookie?ʼʼ Sussurrò. ʻʻDa cosa è fatto il cielo?ʼʼ
Jungkook non riuscì a trattenere un sorriso.
ʻʻLʼatmosfera è composta dal 78% azoto, 21% ossigeno... e il restante sono tracce di altrettanti elementi.ʼʼ Rispose con un tono da so‒tutto‒io.
ʻʻNo... è fatto dai sogni della gente.ʼʼ Lo corresse Taehyung.
Si stava ancora riprendendo dalla sbronza. Avevano semplicemente... passato piacevolmente del tempo assieme.
ʻʻA cosa pensi?ʼʼ Sospirò.
ʻʻA quanto tu sia dolce al chiaro di luna.ʼʼ Rispose Jungkook.
Taehyung sbuffò.
ʻʻAh... parole come queste mi ricordano che hai sessantʼanni.ʼʼ Ridacchiò.
Era vero, Jungkook aveva diciannove anni al momento della sua trasformazione, e questo ben quarantatré anni fa. Tecnicamente ne aveva sessantadue.
ʻʻNon sono fico?ʼʼ Sorrise Jungkook. ʻʻPerché... a cosa stai pensando?ʼʼ
ʻʻSto pensando ai nostri possibili nomi di coppia,ʼʼ rispose Taehyung. ʻʻSono propenso a Taekook.ʼʼ
ʻʻPerché devi essere il primo? Perché non può essere Junghyung?ʼʼ Domandò Jungkook.
ʻʻÈ cacofonico, ugh... sei tremendo.ʼʼ Rispose indignato Taehyung.
ʻʻSolo cinque minuti fa predicavi quanto fossi fottutamente bravo.ʼʼ Rispose Jungkook con un ghigno.
ʻʻLo eri... lo eri davvero,ʼʼ ammise. ʻʻMa è stato, appunto, cinque minuti fa.ʼʼ
ʻʻDavvero?ʼʼ Chiese scherzosamente.
Il vampiro mostrò il suo raro sorriso simpaticamente timido. Poi fece per chinarsi e baciarlo. Premé la sua lingua fredda, non perse tempo per riaccendere la fiamma. Taehyung gemé sottomesso.
ʻʻSono tornato a essere fottutamente bravo?ʼʼ Si ritrasse, solo di poco, in modo da poter parlare. Taehyung annuì, il viso completamente arrossato.
ʻʻS‒sì.ʼʼ Balbettò. Jungkook sembrava soddisfatto dalla risposta. Si chinò, baciandolo di nuovo. Era passionale e languido. Alla fine il giovane si separò per respirare.
ʻʻSei pronto per un altro round?ʼʼ Domandò, con le mani che già gli accarezzavano il petto.
Taehyung stava per rispondere ma il cellulare del vampiro iniziò a squillare, interrompendo la loro pace.
ʻʻUgh... fai partire la segreteria, per favore.ʼʼ Lo pregò. Jungkook ignorò le proteste staccandosi. Si sollevò e rispose al telefono. Divenne serio tutto dʼun tratto.
