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𝑱imin aveva gli occhi incollati a quelli di Yoongi. Anche ora, per metà un folle assetato di sangue, il pallido immortale era bellissimo. Mortale, fresco e preciso, come la bellezza di una spada ben realizzata.
Yoongi si lasciò andare ad un sorriso soddisfatto che fece accartocciare lo stomaco di Jimin.
Il vampiro cercò di mantenere lʼattenzione del pallido Mietitore su di lui. Ma Yoongi stava già guardando tutti i potenziali pasti che li circondavano. I suoi brillanti occhi viola erano concentrati altrove, in previsione della sua prossima uccisione. Si umettò la bocca, con la lingua rosa che passava sul labbro inferiore. Le punte delle zanne che spuntano, luccicanti alla luce del sole.
Jimin pregava in silenzio. Non si poteva negare cosa fosse Yoongi.
Era un mostro.
Ma anche Jimin lo era.
Stillava le sue opzioni, riluttante di affrontare Yoongi da solo. Il vampiro dagli occhi dʼargento si rese conto di avere bisogno di aiuto, quindi fece funzionare il legame che lo incatenava a Seokjin. Di solito teneva il contatto chiuso per motivi privati (vale a dire il fatto che fosse un discendente del Clan dei Corvi e non voleva che il 1K lo scoprisse) ma il questo momento era abbastanza disperato da chiedere aiuto.
Quando attivò il collegamento, sentì Seokjin urlare dallʼaltra parte.
