𝖨𝗅 𝖲𝖾𝖼𝗈𝗇𝖽𝗈

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𝑺eokjin faceva avanti e indietro nel suo ufficio

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𝑺eokjin faceva avanti e indietro nel suo ufficio. Passò oltre la pista da minigolf che aveva fatto installare la scorsa settimana. Non gli piaceva il golf (dato che era uno sport diurno) ma era fortemente influenzato dai media americani. Nei film, gli amministratori delegati avevano sempre nel loro ufficio un piccolo set da golf in miniatura, così aveva pensato che avrebbe dovuto averne uno anche lui.

Gli eventi allʼospedale continuavano a dirgli qualcosa, un qualcosa che aveva archiviato nel suo soggiorno di quasi un millennio in questo mondo.

ʻʻCosa intendi con i fiori sono per me?ʼʼ Aveva chiesto allarmato.

La ragazza prese un lungo respiro e chiuse gli occhi.

ʻʻAscolta, non so comʼera fatto. È stato velocissimo. E quando ha capito che non sarebbe stato in grado di uccidermi, mi ha detto che i fiori erano per Kim Seokjin,ʼʼ disse, naturalmente ancora traumatizzata mentre riviveva quei momenti. ʻʻVoleva che ti ricordassi di lui.ʼʼ

Dopo la dichiarazione, la giovane iniziò a piangere copiosamente. Anche i suoi genitori e la sorella maggiore erano nella stanza con lei. Avevano fatto uscire il vampiro prima che potesse chiedere qualcosʼaltro.

Seokjin dové sedersi. Qualche vampiro stava uccidendo degli umani a causa sua. Rifletté per altri istanti.

Beh, certo che no, quel vampiro stava uccidendo a causa della sua stessa cazzo di psiche e Seokjin non aveva intenzione di assumersi nessuna delle colpe.

Sospirò. Aveva bisogno di un drink.

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Jimin si stava godendo le coccole post amplesso della loro opera dʼamore. Giocava distrattamente con le lunghe dita pallide di Yoongi, quelle dita meravigliose e magiche.

Yoongi rimase in silenzio per un momento prima di sospirare e spostarsi.

ʻʻFammi prendere il kit del pronto soccorso.ʼʼ Disse piano, guardando i due segni della puntura sul collo del ragazzo.

ʻʻLascia perdere.ʼʼ Disse Jimin cercando disperatamente di mantenere quel livello di comodità che avevano trovato.

ʻʻAh... mi dà fastidio se non lo faccio.ʼʼ Borbottò Yoongi alzandosi. Yoongi era la persona più pigra al mondo, che amava rilassarsi, quindi si poteva ben immaginare quanto lo stessero turbando se doveva alzarsi dal letto.

Jimin emise un gemito e riluttante rotolò sulla schiena.

ʻʻArgh, fa freddo!ʼʼ Si lamentò.

Yoongi scomparve e riapparve con una scatola di plastica con sopra una croce rossa. Accese le luci.

𝖄𝐨𝐮𝐧𝐠 ⚜️ 𝕱𝐨𝐫𝐞𝐯𝐞𝐫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora