1.Run

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L'aria fredda mi scompigliava i capelli, le gambe non me le sentivo più.

Correvo decisa con le lacrime agli occhi. Non badavo dove andavo. Volevo solo scappare.

Londra di sera era fredda soprattutto in autunno, ma io ero in canottiera con dei jeans strappati. Non ci davo importanza. Correvo e mi sentivo libera. Alzavo il viso ogni tanto, e l'aria ghiacciata sbatteva violentemente su di esso provocandomi dei brividi.

Correvo con una mano serrata in un pugno, dentro ad essa c'era una lametta. La stessa mano era sporca di sangue, come la lametta stessa.

Correvo con un braccio pieno di sangue caldo, rosso scuro, che scorreva su di esso, uscendo da tanti tagli vicino al polso.

Mi sentivo debole. Caddi a terra esausta, ma mi rialzai, sempre con la mano serrata. Stavo perdendo molto sangue ma non mi interessava.

Ero ferma, lì su un marciapiede, in una via di Londra. Mi guardai intorno. Non c'era anima viva, tutti i negozi erano chiusi, apparte quei pub super affolati, dove regnava solo caos e musica assordante. Sentivo le gambe molli. Non cedetti e ricominciai a correre sull'asfalto freddo.

Il sangue continuava a cadere. Arrivai davanti ad un ponte. Le macchine passavano ogni tanto sopra ad esso. Non ci pensai due volte e decisi di buttarmi da lì, almeno la mia stupida vita sarebbe finita. Avrei rivisto i miei genitori lassù.

Mi posizionai sul muretto in piedi, presi la lametta e mi feci un altro taglio.

Guardai davanti a me. Il fiume, il Tamigi era illuminato dalle luci della cittá. Era stupendo. Il cielo ero scuro con dei piccoli puntini bianchi, con uno più grande e tondo. La luna e le stelle.

Osservai sotto di me. Decisi di finirla lì. Chiusi gli occhi. Sentivo il vuoto intorno a me.

Alzai una gamba per fare un passo, ma la voce di qualcuno mi fece distrarre "Ehi che vuoi fare? Scendi da lì" era una voce maschile. Mi girai di scatto e vidi degli occhi azzurri, come l'oceano. Erano infiniti. Aveva dei ciuffi di capelli biondo che gli uscivano dal cappuccio della felpa. Correva verso di me velocemente, con uno sguardo preoccupato.

Quella sarebbe stata l'ultima cosa che avrei visto la più bella. E perchè l'ultima? Perchè in quel istante persi l'equilibrio e il senso di vuoto si impossessò di me. Io ero tranquilla non avevo paura. Vidi la mia inutile vita passarmi davanti agli occhi. Da quando giocavo con la mia stupenda mamma in giardino, fino quando ci fu l'incidente in cui scomparve con mio padre.

Mi sentivo libera, fino quando non sentì una mano fredda prendermi il braccio 'sano'. Anche se non aveva tagli, era lo stesso sporco di sangue, quella mano faceva fatica a tirarmi su. Voleva salvarmi. Stavo scivolando del tutto da quella presa, oppure stavo trascinando quella persona li con me. Non me lo sarei mai perdonato. Acquistai quel minimo di coraggio e speranza e mi agrappai a quel braccio. La mia mano si aprì e avvolse il braccio. Nella stessa mano c'era la famosa lametta, per sbaglio la conficcai su quel pezzo di pelle fredda. Gli occhi mi pizzicarono di più.

La persona mi tirò su e mi mise seduta vicino a lui per terra. La lametta era scivolata via, era caduta nel pozzo nero del Tamigi.

Girai la testa. Ero ancora viva grazie a quel ragazzo. Quello di prima. Senza dire niente mi abbracciò, e sorpresa, notai che la lametta aveva colpito lui, non me. Mi sentivo in colpa.

"Scusami, non volevo!" dissi mettendo una mano sul suo taglio. "L'Importante é che tu stia bene." mi baciò la testa.

Ero lì su un ponte di Londra abbracciata ad uno sconosciuto. Nella notte buia dove regnava la pace parlai ad un fil di voce "Tu chi sei? Perchè mi hai salvato? Potevi farti male, anzi ti sei fatto male" ero preoccupata. "Io sono Niall. Niall Horan. Shhh adesso tu vieni con me, vedo che non sei stata curata come si deve. D'ora in poi ti terrò con me. Mi prenderai come un pazzo, ma m-ma niente" uno sconosciuto mi stava aiutando, anzi Niall Horan lo stava facendo. Feci un sorriso, che non usciva mai sul mio viso "Io sono Angel. Angel Benson!" dissi schiarendo la voce.

You are my life ||Niall HoranWhere stories live. Discover now