Epilogo - Perfect

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EPILOGO
SECONDA PARTE
▶️ Perfect, Ed Sheeran

Due anni dopo l'ultima volta

Ashley's pov

"Smettila di essere così assillante Anne, la mamma è già abbastanza nervosa da sola" Rimprovero mia figlia dopo il quinto lamento. Sono le 4.30 di mattina e Anne vuole mangiare.
"Va bene, va bene. Mi arrendo. Mi sto alzando." Mi incammino verso la culla e guardo con gli occhi dell'amore quella piccola bambina. Bionda come la mamma, riccia come il papà.
I suoi occhi, verdi smeraldo come quelli di Harry, erano pieni di lacrime a causa della mia poca voglia di sfamarla.
"Vieni su, vieni dalla mamma" dico, prendendola in braccio. Lei mi sorride e improvvisamente sento tutte le ansie andare via: in qualunque modo sarebbe andata io mi sarei sposata e avrei avuto al mio fianco, per sempre, il mio fantastico - quasi - marito e la mia piccola bambina.

"Shay, mio padre non verrà." dico alla mia amica - nonché testimone - mentre mi sistema il velo.
"Ma lo hai invitato, perché non dovrebbe venire al matrimonio di sua figlia?" Mi chiede lei, incredula del fatto che un padre non volesse partecipare al matrimonio della figlia.
"Perché non gli è mai interessato nulla di me, perché dovrebbe venire al mio matrimonio? Quando è nata sua nipote non mi ha mandato nemmeno un messaggio!" Dico, cercando di convincere più me stessa che Shay. A mio padre semplicemente non importava nulla di me, della mia vita, della mia famiglia, di sua nipote.
Faccio un sospiro, poi mi volto nello specchio.
Il mio abito è lungo, bianco. Il corpetto è di pizzo ed è ornato di perline, la scollatura mette in mostra il décolleté senza renderlo volgare.
Sento Shay dietro di me, mi si avvicina e mi mette la collana che Harry mi aveva regalato al nostro primo anniversario. Sorrido, guardandomi. Mi sento bella come non mai.
"Sei stupenda" dice Shay, abbracciandomi. Poi, rivolgendosi ad Anne, che cammina verso la mia stanza, esclama "Fatti vedere dalla mamma."
Anne arriva, barcollando. Indossa un vestitino bianco da damigella e Shay le porge il cuscinetto con le fedi. È così carina.
Sento una lacrima scendermi lungo il viso e contemporaneamente Shay mi rimprovera.
"Ti rovinerai il trucco!" Urla esasperata, Anne si avvicina a me e mi abbraccia.
"È solo che sono così felice." Non faccio in tempo a pronunciare queste parole che sento qualcuno bussare alla porta della camera.
"Ashley, sono la mamma." Dice una voce da dietro la porta, poi la invito ad entrare. I suoi occhi si illuminano quando mi vede, poi mi abbraccia.
"È ora di andare." Dico, sospirando.
Lo ammetto. Sono nervosa. Più che nervosa, nervosissima. Immagino Harry e già so la faccia che farà guardandomi: ma sono sicuro che i suoi occhi si colmeranno di lacrime non appena poserà lo sguardo sulla sua bimba: la sua gioia più grande, la sua principessa.
Allungo la mano ad Anne, mentre mia madre mi prende sotto braccio, per fare le prove per l'entrata.
Incamminandomi verso l'auto che mi avrebbe trasportata in chiesa, sento qualcuno toccarmi la spalla. Mi giro e il mio cuore esplode.
Mio padre, vestito in giacca e cravatta, è dietro di me e mi guarda orgoglioso.
"Guarda cosa sei riuscita a fare anche senza di me" sussurra, guardando Anne. Posso giurare di averlo visto emozionato.
Non oso proferire parole, ma lo seguo.
Ora che lui è qui so che tutto il resto andrà bene.

Harry's pov

"Harry svegliati, tra dieci minuti devi sposarti!" Urla Niall e io apro gli occhi.
"Cosa cazzo?" Dico alzandomi di scatto dal letto, notando poi, dalla sveglia di fianco a me, che mancano ancora due ore.
"Sei uno stronzo" dico, sdraiandomi di nuovo nel letto e infilando la testa sotto il cuscino.
Sono pronto ad affrontare tutto questo? Sono pronto ad essere un padre di famiglia, a prendermi cura della mia bambina e contemporaneamente di mia moglie? Sarò in grado di dimostrarle amore ogni giorno senza mai farla sentire trascurata? E sarò stato in grado di sopravvivere alle emozioni che provo?
Sento l'agitazione crescere, poi guardando Niall confesso le mie preoccupazioni.
"Non posso farlo Niall, non sono pronto" mi alzo e mi porto le mani alla testa, tirandomi indietro i capelli, esasperato.
Niall scoppia a ridere.
"Non dirlo nemmeno per scherzo, sei pronto a sposare Ashley da quando hai 17 anni." Ride ancora.
"E ora ne ho 23. Ho una figlia e amo la mia fidanzata."  Rido anche io.
"Quasi moglie" mi corregge lui e io sorrido.

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