20. Back To You

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▶️ Back To You, Louis Tomlinson ft Bebe Rexha

Ashley's pov

Prima di incamminarmi verso la mia meta, vagai per la città, cercando di spiegare in un qualche modo i miei sentimenti, cercando di prepararmi un discorso. Ma, ogni volta che cercavo di mettere insieme delle parole in modo tale che formassero una frase sensata, il cervello mi si annebbiava e quindi finii per arrivare davanti a casa di Harry senza sapere nemmeno cosa avrei fatto o detto.
Esitai un po' prima di suonare il campanello, fino a quando, sentendo dei passi avvicinarsi, non potei fare a meno di schiacciare il bottoncino di ferro che fissavo da minuti, sopra il quale c'era scritto il cognome "Styles".

Non passò nemmeno un minuto che Harry, pronto sicuramente per uscire e con in mano le chiavi della macchina, aprì la porta di malavoglia. Non appena, però, si accorse che ad aver infranto i suoi piani ero io, sorrise. Il suo sorriso calmò immediatamente i miei nervi: mi sentii rilassata, tranquilla, felice. Talmente rilassata che, guardando colui che avevo di fronte, non potei resistere alla tentazione di baciarlo.
E così, ignorando tutti i discorsi che mi ero preparata, ignorando tutti i sentimenti contrastanti che provai in quell'istante, ignorando perfino lo sguardo di Harry inizialmente sorpreso, entrai in casa e, chiudendo la porta, trascinai Harry a me per la maglietta e finalmente, dopo settimane, le nostre labbra si toccarono. Quel bacio fu diverso: non era veloce, frenetico. Era un bacio calmo, pieno di passione. Era, per la prima volta, un bacio pieno d'amore.

Harry's pov

Non appena le labbra di Ashley si scontrarono con le mie sentii immediatamente il bisogno di allontanarla. Ma, nonostante mentalmente cercassi di prendere le distanze da lei, fisicamente era ciò di cui avevo bisogno. Desideravo quel bacio da settimane, desideravo avere un contatto con lei, desideravo accarezzare i suoi capelli e sentire il suo profumo.
Quando entrambi fummo senza fiato ci staccammo e Ashley, guardandomi negli occhi, sorrise. E sorrisi anche io, ma dentro me sarei voluto scoppiare a piangere. Probabilmente era lì solo perché aveva voglia di scopare, ma, nonostante questo, in quel bacio sentii qualcosa di diverso. Era più pacato e gentile: in quel bacio sentii l'amore. Un amore che avevo respinto per mesi ma che c'era sempre stato.
Lei mi guardò e esitò un po' prima di parlare.
"Dove stavi andando?" Disse e mi sorrise, poi mi poggiò le braccia sulle spalle come ad abbracciarmi.
Senza pensarci e, cogliendo l'attimo prima che Ashley scappasse via, cominciai a parlare, guardandola sempre negli occhi.
"Stavo venendo da te" lei mi guardò sorridendo e io continuai a parlare.
"Stavo venendo a dirti che non desidero altro che poterti baciare così, in questo modo, ogni volta che voglio."
Ashley mi interruppe baciandomi, ma poco dopo si staccò e io ripresi a dirle cosa provavo.
"Non non ho fatto altro che pensare a te. Pensare a come, toccandoti i capelli, tu avresti sorriso e avresti buttato la testa sul mio collo" dissi, avvicinandomi a lei e accarezzandole i capelli, guardandola fare esattamente ciò che avevo appena descritto.
"A come, quando ti accarezzo il viso tu mi guardi timida, nonostante abbia fatto molto più di questo con te" e le accarezzai il viso.
"A come, quando ti guardo negli occhi in questo modo..." dissi guardandola negli occhi più intensamente "tu mi guardi desiderosa."
"E ho pensato a come, senza di te, nulla ha senso. Mi svegliavo la mattina e non trovavo una ragione per alzarmi. Ma poi ti pensavo e capivo che la mia ragione sei tu." Ashley mi guardava sorridente, mentre mi stava difronte con le braccia appoggiate alle mie spalle. Feci una piccola pausa, durante la quale le lasciai un bacio a stampo sulle labbra, poi, prendendo coraggio, pronunciai le parole che hanno cambiato la mia vita.
"Ti amo Ashley, l'ho sempre fatto. Ho capito di amarti quando in tua assenza non facevo altro che pensarti. Ho capito di amarti quando, pensando a te, sentivo le farfalle nello stomaco. Ho capito di amarti quando ho addirittura cominciato a bere il caffè amaro nonostante io lo detesti solo perché mi ricordava te." Lei fece una risata strozzata, probabilmente poiché stava immaginando la mia faccia mentre bevevo il caffè.
"Ho capito di amarti quando, camminando per strada, tutte le persone mi sembravano te. Ma poi guardavo i loro occhi, e nessuno li aveva come i tuoi. Ho capito di amarti quando mi sono chiesto cosa ne fosse stato di me tra qualche anno e non ho potuto fare a meno di immaginarmi con te. Ho capito di amarti quando nonostante tu fossi lì per usarmi e poi lasciarmi andare ero talmente felice da sentirmi male. Ti amo Ashley." Ripetei e lei mi baciò appassionatamente. Continuando a baciarmi, mi sussurrò nell'orecchio "idem". Sorrisi e continuai a baciarla. Ero felice, talmente felice che faticai ad assimilare tutto ciò che stava succedendo: ma era tutto vero. Ashley mi amava e io l'amavo ed ero pronto ad amarla per il resto della mia vita, se lei avesse voluto.

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