Clare's pov

Questa ragazza dai capelli ondulati, pelle candida, occhi dolci ma allo stesso tempo furbi ha sterminato la sua famiglia all'età di 5 anni. Ha letteralmente commesso un genocidio e neanche una lacrima ha solcato il suo volto. Sembra così gentile e dolce ma allo stesso tempo è un incendio in carne ed ossa, cazzo è un accendino che cammina in mezzo a noi. Poi la sua ultima frase..io ho ucciso qualcuno. Beh, sapevo che prima o poi sarebbe successo, visto i miei continui litigi con alcune persone..molte persone..ok con tutti. Ma è come se una parte della mia vita, in particolare quella mattinata fosse stata presa e messa da parte, non ricordo assolutamente cosa sia successo.

Mi accorgo di essere rimasta ancora seduta qui a terra e che tutti ormai sono usciti per andare in quella che a quanto pare è la 'mensa'. Mi chiedo ancora come facciano a stare qui, tutto sembra all'infuori di un collegio. Mi affretto e trovo lungo il corridoio una grande porta in metallo aperta e due guardiani ai lati. Penso sia questa la mensa, quindi mi avvicino. Le guardie sono quei due che mi hanno parlato all'interno del camion, il ragazzo biondo gentile e poi il cafone, maiale e stronzo del moro.

I miei occhi ricadono sulla sua figura, ricordo ancora il dolore del pugno in pieno viso. Quell'espressione così distesa, la carnagione scura e quegli occhi non sembrano appartenere a qualcuno che è in grado di picchiare una ragazza, neanche se si tratta di una ragazza con poteri soprannaturali che probabilmente ha ucciso qualcuno.

Si volta e incrocia il mio sguardo. Un sorriso furbo compare nel suo volto mettendo in mostra delle fossette. Quando sta per aprire bocca ricordo quanto mi desse fastidio quella voce irritante e alzo la mano come per stopparlo. A quanto pare capisce ciò che intendo e richiude quelle labbra carnose e così il silenzio non viene interrotto. Entro nella stanza e ciò che vedo sembra la scena di qualche strano film, un film assurdo e surreale.

Ho sempre desiderato vivere all'interno di una serie tv, in un film sui vampiri o sui lupi mannari, ma non era un desiderio che volevo si realizzasse per forza! Ho desiderato un milione di altre cose e si è realizzato proprio ciò che una volta accaduto mi sta completamente destabilizzando.

Ci sono tanti tavoli molto grandi, a sinistra ci sono tutti i vampiri che si tengono ben lontani dagli altri, mentre nel resto della stanza ci sono i gemelli, Natashia, Erik, Sebastian e Fleur e tutti i lupi mannari. È incredibile lo stacco tra i vampiri e tutto il resto. Hanno un non so chè di..assolutamente noioso e poco intrigante. Non me li immaginavo così. Mi avvicino agli altri e scelgo di sedermi accanto ad Erik mantenendo lo sguardo sugli emo.

Alla mia sinistra c'è seduto un licantropo. Mani e gambe pelose sulla sedia e viso nascosto all'interno di una ciotola, devo dire che anche quando mangia è davvero rumoroso. Mentre lo fisso vedo che solleva la faccia dalla ciotola e si volta a guardarmi sentendosi osservato. Occhi gialli e piccoli, ricoperto interamente di peli che mi fanno venire il volta stomaco e unghie davvero lunghe. È proprio brutto! Non somiglia neanche lontanamente ai film in cui ho sognato di immergermi.

Mi volto verso il mio 'gruppo' e noto come tutti mi stiano fissando.

<<Che c'è? >>

<<Sei delusa?>>

È Erik a parlare, che trattiene a stento una risata.

<<A dir poco delusa, direi più emotivamente e psicologicamente sconcertata. Immaginavo un affascinante vampiro dagli occhi dorati come Edward, oppure attraente come Demon. Un lupo mannaro di quelli di Teen Wolf, magari Jacob di Twilight sarebbe stato proprio il top, oppure..>>

Lascio la frase a metà vedendo i loro sguardi completamente spaesati, tranne quello di Natalie che sembra fantasticare su uno dei personaggi che ho citato.

<<Non avete idea di ciò che sto dicendo vero? >>

Erik si avvicina al mio orecchio, sposta i capelli e soffia sul mio collo e noto che sta cercando di trattenere una risata.

<<Credo che tu sia impazzita come Bernie!>>

Mi volto verso di lui e la mia mano colpisce il suo braccio muscoloso con l'intento di fargli male, ma noto come la mia forza e la sua potenza muscolare siano completamente su due livelli diversi.

<<Quindi trovi attraenti i licantropi eh?>>

Mi dice uno dei gemelli, non so riconoscerli, anche lui ridendo. Noto come il lupo mannaro accanto a me mi stia fissando perciò decido di andare a sedermi accanto all'unica ragazza che ha capito il mio discorso.

<<Loro sono arrivati molto prima di noi, Fleur quando era piccolissima, quindi non ha idea di ciò che stai dicendo. Erik aveva 13 anni, ora ne ha 20 quindi anche se ha sentito nominare qualcosa, non ricorda niente. I gemelli avevano 10 anni mentre ora 16, e il piccolo Sebastian 6 e ora 8. Io invece sono arrivata l'anno scorso, quando avevo 15 anni, quindi ricordo perfettamente tutto della mia vita in superficie e ho vissuto molte esperienze che loro non hanno avuto la possibilità neanche di conoscere. >>

Rimango colpita da questo discorso e rifletto su ad alta voce facendo calcoli nella mia mente.

<<Quindi tu ti trovi qui da solo un anno..Seba da due..i gemelli da 6..Erik da 8..e Fleur.. quanti anni ha ora Fleur?>>

Il baccano che stanno combinando i licantropi mi permette di parlare sola con Natalie senza essere ascoltata dalla ragazza con l'udito come il mio.

<<Ora credo 18, si credo di si. È vero che hai 18 anni Fleur?!>>

Grida verso di lei. Cerco di tapparle la bocca ma niente da fare. Fantastico! Fleur annuisce e Natalie continua il suo discorso imbarazzante sovrastando la confusione.

<<Ha detto di si, sei molto curiosa eh?>>

Se prima alla leader di questo posto non andavo a genio figuriamoci ora che sto parlando con una sua amica di lei senza che sia presente. Potrebbe pure pensare che stia dicendo qualcosa di male. Evito il suo sguardo e torno sulla ragazza vicino a me.

<<Quindi se è arrivata quando aveva 5 anni e ora ne ha 18 è stata qui per ben 13 anni! E se Erik è stato il primo ad essere preso dopo di lei e si trova qui da 8..questo vuol dire che Fleur è stata da sola in questo orribile posto per 5 lunghi anni?>>

La risposta affermativa di Natalie mi fa voltare verso questa povera ragazza. Non sono il genere di persona che si dispiace per gli altri, ma questa è proprio crudeltà! Una bambina con poteri che la sovrastano che è rinchiusa in questo posto assolutamente sola!

<<Ora capisco perché è così strana>>

Natalie mi guarda e storcendo il naso mi risponde.

<<Nah.. è proprio fatta così >>

Paranormal collegeWhere stories live. Discover now