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-Ecco a te tesoro. Stanza numero 368., e buon anno scolastico- la segretaria mi dà le chiavi della mia stanza e la mappa per raggiungerla.

'Questa scuola è enorme!' mi viene da pensare. Non posso ancora credere che i miei genitori abbiano pagato cosi tanto per farmi studiare in questo College di lusso. Mi hanno rivelato che stavano raccogliendo i soldi da quando sono nata, per permettermi una vita adeguata e non so ancora come ringraziarli... ma credo che in questo College ci siano solo ricconi e ragazzi che possono permettersi di comprare reni come fosse acqua. Insomma, è magnifico!!

Questo è il primo anno per me. In realtà non mi è mai piaciuto più di tanto studiare, lo sto facendo per l'orgoglio dei miei genitori... che mi hanno iscritta al corso di economia nonostante io sia una perfetta ignorante in matematica..

Passeggiando per i corridoi in cerca della mia stanza, noto un armadietto con su scritto il mio cognome. La bidella che pulisce i pavimenti mi squadra, e poi -Sei tu la signorina Edwards?- chiede. Annuisco semplicemente e lei mi da un'altra chiave in mano. -Tieni, quello è il tuo armadietto allora. Posaci i tuoi libri.-

-E' il primo giorno, io non ho libri..-

-E allora fila in camera tua e aspetta che le lezioni comincino!_ strilla diventando rossa dalla rabbia.

Indietreggio un po' spaventata dal suo tono e sento una voce femminile, molto acuta dietro di me. 

-Dai Luana, non spaventare la ragazzina, non vedi com'è piccola?- dice questa ragazza bionda con gli occhi azzurri/verdi, dietro di me. E' altissima e fin troppo magra. Avrà almeno diciotto anni.

Luana, la bidella, sbuffa asciugandosi il sudore dalla fronte. -Anche tu, Gigi. Fila in classe.- detto questo se ne va, lasciandomi chiudere a chiave il mio armadietto. 

Sento picchiettarmi sulla spalla, è ancora Gigi.

-Scusala, è sempre un po' scorbutica-, dice ridendo. -Gigi Hadid, ultimo anno-. mi tende la mano sorridendo.

Ricambio la sua stretta un po' titubante e -Perrie Edwards, secondo anno.-

-Sei nuova vero?-

-si, sto cercando la mia stanza. Grazie per avermi difesa prima-, le sorrido.

-Non c'è di che-, dice sculettando via con un gruppo di tre ragazzi, a cui assegna un bacio sulle labbra a ciascuno.

'Mi sa che mi spetta un lungo anno...' penso ormai davanti alla stanza 368.

-SPAZIO AUTRICE-

Ciaoo, questa è la prima storia che scrivo e spero vi piaccia almeno un pochino haha. Sono una mixer e mi piacciono ancora un sacco gli zerrie nonostante si siano lasciati. Se non gradite la coppia niente insulti per favore! Un bacio e alla prossima <3


She's not afraid | ZerrieWhere stories live. Discover now