Capitolo cinque

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Due occhi color caramello. Una scossa

HOPE'S POV

''Scusami di nuovo, ti sei fatto male?'' dissi tirandomi su.

''A parte qualche costola incrinata sto bene'' avrà mai gli occhi.

''Sto scherzando'' mi fece l'occhiolino ed arrossì leggermente.

''Lo avevo capito tranquillo' camuffai la mia goffaggine ricambiando l'occhiolino mettendoci a ridere.

''Io comunque sono Justin''

JUSTIN?

Ma guarda te che coincidenza.

''Hope, piacere'' gli strinsi la mano, di nuovo quella scossa.

Sentì qualcuno chiamarlo, erano due ragazzi sicuramente dei suoi amici.

''Scusami devo andare ci vediamo in giro''

''Certo'' sorrise e quando passò sfiorandomi la spalla l'ennesima scossa si impossesó di me.

Ma cosa stava succedendo?

JUSTIN'S POV

''Hope, piacere''

Coincidenze?

Dopo qualche chiacchierata mi avviai verso Chaz e Ryan che mi stavano aspettando per andare in camera ma andando via sfiorai la sua spalla e una scossa invase il mio corpo ma la ignorai.

''Ehi bro hai già fatto conquiste eh?'' Chiese Ryan facendomi l'occhiolino

''No mio caro, sono semplicemente caduto''

''Dicono tutti cosí'', rispose Ryan.

''Ti prego Insegnami'' Chaz si inginocchiò e io scoppiai a ridere tirandogli un piccolo scappellotto.
- - - -
Una volta  in camera rimasi senza parole. Era bellissima. Molto grande con le pareti color bianco panna, tre letti sul lato destro, due divani con un tavolo da caffè, un piccolo tavolo di legno rotondo sulla sinistra e una finestra gigantesca che dava sulla piscina. Il bagno era azzurro con una vasca, il lavandino e un grande specchio.
Insomma una stanza da sogno.

Sistemammo le nostre cose e ci mettemno a parlare finché la stanchezza non ci portò tra le braccia di Morfeo.

HOPE'S POV

Decisi di andare in spiaggia a vedere il tramonto, mi rilassava. Presi il telefono per fare delle foto e mi accorsi di avere un messaggio di Justin alla quale risposi subito.

A: Justin1994

"Ehi, sono contenta che sei arrivato e scommetto che già dormi come un ghiro indipendentemente dal luogo in cui ti trovi. Io sono su una bella spiaggia a vedere il tramonto e penso davvero di continuare il mio progetto di fare le fosse qui perché starò parecchio su questa spiaggia a pensare e a divertirmi.
Comunque fai il bravo e non far dannare tua madre ti voglio bene"

- - - -

Quella sera ero particolarmente silenziosa non facevo altro che controllare se Justin mi aveva risposto, ero preoccupata e così mia cugina decise di portarmi a bordo piscina per parlarmi un po'.

''Cuginetta cosa hai?'', posò lo sguardo su di me io.

''Niente perché''

''No perché è tutta la serata che controlli il telefono''

''No ma cosa dici AHAHHAHAHA''

Mi bloccai quando vidi che mi stava guardando male.

''E va bene ho due notizie''

''Spara''

''Justin non risponde ai miei messaggi e non so in quale parte del mondo sia'', abbassai la voce ''e poi ho conosciuto un ragazzo''

''TU CHE COSA??''

''ZITTA NON URLARE CI SENTONO TUTTI-'', dissi cercando di tappargli la bocca.

''Tu hai conosciuto un ragazzo e non me lo hai detto prima?''

''Te l'ho detto adesso va bene no?'', sorrisi e lei scosse la testa.

''Come si chiama?''

''Si chiama Justin'', sgranò gli occhi,
stava per rispondere quando un ragazzo mi chiamò, mi voltai ed era Justin.
Mia cugina mi tirava le gomitate sul fianco così prima di buttarla in piscina decisi di presentarglielo.

''Ciao Justin, ti presento mia cugina Jennifer', si strinsero la mano e poi lei ci lasciò soli.

PERCHÉ JENNY PERCHÉ MI FAI QUESTO.

JUSTIN'S POV

Dopo cena andai con i ragazzi a fare un giro in spiaggia tanto per passare una serata tranquilla senza combinare guai.

''Senti Justin ma come si chiama la ragazza che hai incontrato nella Hall?'', chiese Ryan.

''Non te lo dirò mai mio caro Ryan''.

''Perché?.'' Si lamentava e io sorrisi

''Perché sei un rubacuori"

"Hai ragione meglio non avere problemi"

Camminai verso l'entrata dell'albergo e quando la vidi mi scusai con i ragazzi e la raggiunsi.
Era insieme ad un'altra ragazza che mi presentò come sua cugina e che ci lasciò soli poco dopo.

''Ehi ciao''

''Ciao'', ricambiò il saluto e sorrise.

''Tutto bene?''chiesi.

''Si te?''

''Si grazie, senti ti va di andare a fare un giro sulla spiaggia?"

"Certo andiamo" sorrise e ci avviammo.

Il tempo passava veloce quando stavo con lei e stavo bene, mi dimenticavo del resto e sorridevo sempre.
Ci sdraiammo sui lettini di una spiaggia quasi deserta e cominciammo a parlare guardando la luna che rifletteva i nostri volti e i nostri sorrisi.

Our little secret [COMPLETA]Where stories live. Discover now