Prologo.

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Era sera a Londra, la giovane ragazza tornava a casa dopo aver staccato dal suo lavoro part-time in un bar nel centro.

Non conosceva ancora bene quella città, nonostante fosse su ogni catalogo o sito internet. Le strade le sembravano tutte uguali. Per via delle grandi cuffie alle orecchie non si accorse di essere seguita, era abituata a quelle situazioni. La giovane ragazza, quando abitava a Genova aveva avuto diverse esperienze di questo genere, ma mai così estreme come quella sera.

Fu fermata da due grandi mani, sicuramente maschili. Lei si girò bruscamente cercando di allontanare l'uomo dal suo corpo, che nel frattempo la stava spingendo verso un vicolo buio. Aveva paura. Era forte, troppo per una sedicenne.

Le lacrime iniziarono a scendere sul suo viso. Fu sbattuta a terra. Erano certe le intenzioni dell'uomo. Voleva violentarla. A terra. La sedicenne strinse il suo cellulare.

Piangendo, guardò l'uomo. Fu invasa da un sentimento di odio. Non poteva farsi toccare da quelle luride mani. Lei era molto di più. Nessuno l'avrebbe toccata.

La ragazza immaginò l'uomo infilzato ripetutamente da bollenti coltelli.

L'uomo ormai sopra di lei, mentre si svestiva, sbarrò gli occhi. Guardandola impaurito. Si stava contorcendo da un dolore invisibile.

La sedicenne col suo sguardo velato di paura, si alzò scappando per le vie di Londra.

HALF-BLOOD.Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin