Capitolo 34

1.4K 73 33
                                    

~la GIF del capitolo l'ho creata
io😝~

Io e Shawn eravamo ancora sul divano, pensando ancora a questa assurda storia che aveva sconvolto entrambi.
C'erano due fratelli Wilkinson che ci tormentavano: uno in Europa e uno in America.

<<Però non capisco... Al telegiornale dicevano tutt'altro! Come ha fatto Sammy a scappare da Toronto evitando i poliziotti, arrivando poi in Europa tutto beato e tranquillo?>>

<<Dile, anche i giornalisti a volte dicono cavolate. E poi... Nessuno è scappato da nessuna parte. Avranno finto che uno fosse scomparso e l'altro che fosse scappato, così da fingere che ci fosse un'unica persona>> mi fece capire Shawn. Sembrava turbato. Sì, anch'io lo ero, ma lui sembrava più agitato di me.

<<Shawn, però adesso stai sereno. Da quello che ho capito Tyler è stato arrestato e Sammy è in Italia, ed è quindi impossibile che venga qui. Per il momento possiamo stare tranquilli>>

<<Appunto... Per il momento...>> sbuffó  più forte che poté. Continuava a camminare frettolosamente a vuoto nella stanza, mettendomi ancora più ansia di quella che avevo già.

<<Shawn, dai. Rilassati. Approfittiamone di questi momenti...>> dissi alzandomi per raggiungerlo. Ma lui fece una cosa che non mi sarei mai aspettata...

<<Ah sì? E come? Vuoi che ci andiamo a fare una bella crociera? Vuoi che andiamo in Indonesia? Che cosa vuoi fare?>> urlò fermandosi davanti a me, con tono e sguardo minaccioso ma nello stesso tempo stanco.

Non lo capivo, fino ad un attimo fa era tranquillo, e ora... Si arrabbia pure con me come se fossi io il problema.

<<Shawn, si può sapere cosa vuoi da me? Era per dire! Era per farti capire che finché siamo qui siamo al sicuro!...>>

Shawn mi prese dalle spalle e mi buttò sul divano e poi... Se ne andò in camera sbattendo la porta e chiedendosi dentro a chiave. Per evitare di litigare ancora e creare altri problemi ero uscita di casa per andare a farmi un giro, con l'intenzione di riprendermi.

Eravamo tutti e due stressati quindi era meglio staccarci un attimo per evitare il peggio. Litigare mi fa male, litigare con Shawn mi fa di peggio. Io e lui litighiamo e bisticciamo troppo e per colpa di chi? Sì, di due cretini che ci vogliono morti.

Ero andata in un parco lì vicino. Era molto carino anche se era abbastanza piccolino, però era anche desolato, forse perché erano mezzogiorno e mezzo. La mattina passa troppo velocemente... Quando sono a casa. Infatti quando sono a scuola ogni singolo minuto sembra diventare un'ora intera.

Mi ero seduta su una panchina piena di scritte e leggermente ammaccata. Non faceva troppo caldo, infatti girava un lieve venticello che mi rilassava, e parecchio.

***

Era ormai l'una e io mi ero fatta svariati giri, ovviamente attorno al quartiere della casa di Shawn altrimenti mi sarei persa... E poi non ho un gran senso dell'orientamento.

Tornando a casa mi ero messa in testa l'idea di non rivolgere più la parola a Shawn, almeno per quella giornata, per evitare altri litigi.

Ero entrata in casa  ed ero andata in cucina per prepararmi qualcosa... Oddio... Almeno questa era la mia intenzione ma... Non c'era niente da mangiare. Amen. Tanto se saltavo il pranzo solo quel giorno non mi sarebbe successo nulla.

Cambiai idea e decisi di leggere il libro che mi ero portata dietro. Dovevo solo andarlo a prendere nella camera da letto... Dove c'era Shawn. Cavolo. Forse mi avrebbe fatto entrare... Tanto dovevo prendere solo il libro.

TUTTA COLPA DI SHAWN MENDESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora