2°"Il risveglio"

245 15 28
                                    

2°Capitolo

"Il risveglio"

Ore dopo gli studenti di casa Anubis si svegliarono di soprassalto, confusi, e disorientati si guardarono attorno.

"Ragazzi dove siamo?"Joy aprì gli occhi e si guardò intorno disorientata. Che cosa ci faceva li? L'ultima cosa che ricordava era il viaggio in autobus, Patricia seduta al suo fianco, una lunga chiacchierata, e poi il vuoto. Ancora intontita cercò di alzarsi in piedi.

Fabian scrutò l'ambiente attorno a lui. "A occhio e croce sembrerebbe un bosco o una foresta." A lui stesso quest'affermazione era davvero assurda, era davvero impossibile che avessero raggiunto un luogo del genere in poco tempo ma fatto sta che aveva un vuoto nella sua memoria, vuoto che iniziò quando Nina si addormentò dolcemente sulla sua spalla.

"Grazie mille capitan ovvio!Pensavo fossimo al polo nord!"

"Patricia fare l'acida non risolverà la situazione."La rimproverò Nina.

"Cosa molto difficile per Yacker."

"Chiudi il becco Weasel!"

I due ex amanti si guardarono per qualche secondo, quelli che erano dei nomignoli affettuosi, erano ormai usati per denigrare e beffeggiare l'altro. Era passato davvero tanto tempo, da quando avevano usato quei sopranomi con affetto. Era passato quasi un anno da allora, lo ricordavano ancora, quel giorno, sotto la veranda della sua casa. Il sole era da poco tramontato, loro due seduti su quel vecchio divano da esterno, avvinghiati come se il caldo soffocante non avesse effetto su di loro.

"A mia madre piaci davvero Yacker."

"Davvero? Non sono il tipo che piace, se parliamo di madri poi."

"Dico sul serio, dice che sei carina, intelligente, sveglia, con un buon senso dell'umorismo."

"Carina?"

Eddie alzò un sopraciglio civettuolo. "Beh io avrei detto sexy, ma visto che sono parole dette da mia madre, sexy mi era sembrato troppo."

"Sicuro che non siano parole tue?Non mi hai lasciato un secondo da quando sono qui."

"Non fingere che la cosa non ti dispiace Yacker."

Patricia scosse la testa sorridendo. "sei proprio un weasel."

Eddie si alzò di scatto dal divano. "Su, alzati."

"E se volessi rimanere seduta."

L'americano rise. "Voglio portarti in un posto."

"Stai cercando di rapirmi Eddie?"

"Vedremmo."Cosi dicendo le porse la mano,la prese, la tirò a se. Percorsero velocemente il viale di casa, e raggiunsero l' auto di Eddie parcheggiata su il ciglio della strada.

E cosi il dolce ricordo di un'estate d'amore svanì in un istante, proprio come una follata di vento passeggera Quell'estate si erano amati, un periodo che ormai appariva come lontano e perso.

"Ragazzi litigare non servirà a nulla, cerchiamo di capire cosa è successo."Fabian cercò di stanare la discussione sul nascere.

"Io ricordo di essermi addormentata nell'autobus."Confessò Joy.

"Anch'io, credete che siamo fuori dal Regno Unito?"Domandò Nina. Pensavo che fosse stata l'unica a essersi addormentata di colpa, ma a quanto pareva si sbagliava.

"Non credo, come avremmo potuto in autobus."Sostenne Mick.

"Qualcuno mi spieghi dove diavolo siamo!"Amber urlò. Era lì da poco meno di due minuti, e già ne aveva abbastanza di questa maledetta foresta, o qualunque posto lei si trovasse. Si aspettava una lussuosa spiaggia di sabbia bianca, non un campeggio in una dannata foresta sperduta chissà dove.

"Fight or Die" HOA  FanfictionTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang