"Sie sind das Essen und wir sind die Jäger!"

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One-shot leggermente più "soft".

Germania si stava allenando come suo solito, incitando i suoi due alleati, Giappone e Italia, a fare lo stesso.
Il tedesco aveva deciso di semplificare un po' gli esercizi, nella speranza che i due non morissero dalla fatica e si sentissero un po' piú motivati.

Nonostante la semplificazione non ottenne i risultati desiderati: Italia faceva finta di iniziare un esercizio, ma appena Germania si distraeva un attimo se la filava da qualche parte, vuoi per la fame, la pigrizia o perchè aveva avvistato qualche ragazza carina; Giappone invece si impegnava discretamente, nonostante si stancasse velocemente, ma sembrava... distratto. Ecco, dopo aver osservato il giapponese per un po', "distratto" era l'unica parola che venne in mente a Germania.
Ludwig stette ad osservare Kiku per un po', dandogli dritte sugli esercizi che l'asiatico sembrava fare con meno precisione del solito.

《Kiku》lo chiamò con voce decisa, cogliendo di sorpresa il giapponese.
《Sì, Doitsu-san?》Kiku si distrasse, ma tentò di mantenere la posizione in cui era, nonostante gli risultasse impossibile concentrarsi al massimo sull'esercizio.
《Puoi anche smettere, per ora. Hai fatto abbastanza allenamento... be', sicuramente più di Feliciano》Ludwig si guardò intorno, cercando l'allegro italiano.

Kiku si sedette in una posizione più comoda. Ludwig gli si avvicinò e balbettò un po', tentando di trovare un buon modo per esprimersi. Il giapponese lo osservava, incuriosito e perso nei propri pensieri.
《Verdammt》sospirò Ludwig. Kiku arrossì e si irrigidì. Il tedesco alzó lo sguardo e i suoi occhi azzurri incontrarono lo sguardo del giapponese.
《È una mia impressione o sei, uhm... 》battè il dito contro la coscia, cercando la parola adatta 《Perso? Voglio dire, non sembri concentrarti sull'allenamento come tuo solito. C'è qualche problema?》chiese con tono confortante.
Ludwig aveva una pronuncia particolare. Avrebbe potuto imparare perfettamente qualsiasi lingua di questo mondo, ma chiunque avrebbe dedotto che fosse tedesco. Forse era il suo modo deciso di parlare o scandire in modo quasi aspro le parole.

《Kiku?》Ludwig sventolò velocemente la mano davanti al giapponese, che sembrava essere finito in una specie di trance. Non era da molto che gli accadeva ogni qualvolta sentisse Ludwig parlare.
Kiku tentò di riprendersi e cercare una risposta. Ringraziò tutte le divinità quando Feliciano s'intromise nel discorso, saltando alle spalle di Ludwig.

《Ve, è finito l'allenamento, Lud?》chiese allegramente Feliciano, appoggiato alle spalle di Ludwig. Il biondo mormorò qualcosa in tedesco. Gli altri due lo sentirono. Nonostante non ne capirono il contenuto, Feliciano ridacchiò, mentre Kiku arrossì e si strinse l'orlo della maglietta.
L'italiano notò l'atteggiamento del giapponese: 《Quando Ludwig parla in tedesco è strano, vero? Sembra ancora più serio e cattivo》mormorò l'ultima parte.
《C-cattivo?》ripetè Ludwig.
《Sì, cattivo. Però ha un che di affascinante, come dire...》Feli si perse a pensare.
Ludwig fissava confuso l'italiano appoggiato sulle proprie spalle.
《Combattivo?》sia Ludwig che Feli si girarono in direzione di Kiku.
Feliciano si alzò di scatto. 《Sì! Esatto! Una cosa del genere!》saltellò in giro, 《Ed è in qualche modo motivante》canticchiò, poi si fermò d'un colpo e rabbrividì 《anche se a volte è spaventoso e troppo militaresco》.
Ludwig era confuso, mentre gli occhi di Kiku sembravano essersi illuminati. Era sempre più determinato a chiedere una cosa a Ludwig.

《... Doitsu-san》disse con calma Kiku, portando piano piano una mano in una tasca, 《potrei chiedere un favore?》.
《Dì pure, Kiku. Se puó aiutare anche volentieri.》
Kiku stava iniziando a sentirsi sempre più agitato, la sua aura misteriosa e calma sembrava star svanendo.
《Sai cantare più o meno?》chiese con occhi speranzosi, estraendo qualcosa dalla tasca.
Ludwig fu preso alla sprovvista e dovette pensarci.
《Uh? Ve~ Lud é abbastanza bravo a cantare~》s'intromise Feliciano, avvicinandosi a Kiku. Gli mormorò qualcosa nell'orecchio, a cui il giapponese rispose con un cenno entusiasto del capo.

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