capitolo 36

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"Ma chi cazzo è a quest'ora?!" biascica Nash incazzato. Sono le due cazzo del mattino e qualcuna sta bussando alla cazzo di porta.

"Nash, che cazzo ne so io? Va ad aprire!"

Mi lancia uno sguardo di fuoco e va alla porta, mentre io mi butto sul divano a peso morto. Sento dei strani rumori provenire dalla cucina, ma decido che non me ne frega un cazzo.

"Char! Char!"

No dai, è impossibile. Non è Scott. Non è Scott, vero? Noi due ci siamo lasciati.

"CHAR! Ti pr-Nash levati dal cazzo-"

Oh mio Dio, è lui. Ma che cazzo?
Vado anche io in cucina e lo vedo, si sta spintonando con Nash.

Appena entro, smettono e si girano a guardarmi.

"Charlotte no, okay? NO. Non dopo come ti ha trattata. No è no"

"Sì Nash, levati dal cazzo"
"Sono affari miei quindi levati"

"Okay, vaffanculo"

Mio fratello se ne va lasciandomi sola con lui.

Mi guarda nei occhi e trattengo il respiro, ha le labbra leggermente aperte che mi fanno venire voglia di baciarlo, i muscoli contratti e l'espressione del viso mi fa morire dentro.

Silenzio. Nessuno parla.

Okay basta.

"Tralasciando il fatto che tu sia venuto a casa mia alle 2 del mattino e aver svegliato il vicinato, cosa vuoi? Cos'era così urgente da non poter aspettare?" sbotto un po' incazzata

Non risponde subito.

"Mi mancavi, scusa"

"Scott no. Smettila. Basta. Mi hai mollato, hai picchiato Cameron e te ne sei andato. Non hai mai risposto ad una chiamata o ad un messaggio, e quando sono venuta a prendere le mie cose nel tuo appartamento, non mi hai aperto! E tipo che adesso non ho vestiti da mettere!"

Sì avvicina a me, e sento le gambe molli.

"Quindi non dirmi che ti manco!" concludo il mio discorso mettendogli una mano sul petto perché adesso è troppo vicino e io mi sento svenire.

Se ne fotte anche quando decido che è troppo e provo ad andarmene. Se ne fotte anche quando gli tiro dei pugni sul petto e se ne fotte anche quando rifiuto il suo bacio perché so che mi farebbe troppo male. Quindi, incomincia a baciarmi e decido che mi manca troppo e che senza di lui non riesco a stare.

"Scusa bimba"
"Ti prometto che cambierò"
"Non succederà mai più"

Sussurra e io mi lascia ingannare dalle sue parole.

Provo a rispondere ma la voce di Nash mi precede "Charlotte ti ha trattato di merda, ha picchiato Cameron e tu lo perdoni?!" urla visibilmente incazzato

"Nash cazzo! Non sono affari tuoi! È la mia vita! È una mia decisione!"

"Nash ti preg-" incomincia Scott ma lo stronzo lo interrompe

"NON PARLARE! E esci da casa mia! Vattene cazzo! Non sei il benvenuto qui!" gli urla incontro

"Ma che cazzo Nash! Questa è anche casa mia, dai, sei mio fratello non sei mio padre"

"Sai, Charlotte, non sono neanche tuo fratello visto che sei stata  adottata  e indovina? Io e Hayes non ti volevamo neanche all'inizio" sputa con acidità

Rimango zitta, immobile. Gli occhi diventano lucidi e le gambe iniziano ufficialmente a tremare.

Silenzio, ancora.
Scott mi prende la mano e la stringe.

"Okay, va bene. Non sono vostra sorella. Ma se cacci lui, cacci anche me e credo che non mi rivedrai molto presto" sussurro a malapena

"Addio Charlotte Black"

Scott senza pensarci due volte mi trascina fuori dalla villa e mi fa salire in macchina. In dieci minuti arriviamo al suo appartamento e poi crollo sul letto esausta.

...

La mattina mi sembra che il mondo esterno si ovattato, Scott mi stringe a sé e mi lascia dei leggere baci in testa. Ma io ho perso Nash, Hayes, Cameron e i ragazzi.

"Amore mio" sussurra e mi abbraccia
"Andrà tutto bene, te lo prometto bimba"

Mi scappa un gemito strozzato.

Li ho persi, i miei fratelli.






E sì sono ancora viva

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