Un forte crampo allo stomaco mi fa correre in bagno. Mi piego sulla tazza per vomitare quel poco di cibo mangiato. Mi faccio schifo. Io non vado bene. Sono nata per morire, non dovevo neanche nascere.
Mi pulisco la bocca e mi lavo i denti.
Ritorno di nuovo nella piccola camera, mi sembra sempre più piccola e mi cambio con una grossa maglia di mio fratello, mi sta come vestito ma ha ancora il profumo
di casa.
Dio solo sa quanto mi manca.
Avevamo un bellissimo rapporto, tipo uno di quelli da una sola volta nella vita. Lui mi capiva, pensavo che fossimo inseparabile ma non è così.
La morte mi ha rubato mio fratello. Lo ha strappato via da me troppo presto.
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La sveglia comincia a suonare all'impazzata. Mi alzo e mi preparo.
Oggi andrò nella nuova scuola, spero che non sia come quella vecchia. Non voglio ancora incontrare qualcuno che mi ricordi quanto sono un errore da cancellare via con lo sbianchetto, io sono la macchiolina da eliminare.
Metto dei jeans neri con una semplice maglietta dell'Hard Rock presa da un viaggio in Spagna con mamma.
Bussano alla porta.
"Buongiorno Charlotte, andiamo"
Lascio la stanza e segl la tipa.
Poco dopo mi ritrovo in macchina diretta alla mia nuova scuola.
Siamo davanti all'enorme cancello.
"I tuoi nuovi gen..."
"No, non li chiami così"
Nessuno poteva prendere il loro posto nonostante non ci siano più.
"Oh certo...allora ti prenderanno dopo scuola e..."
"Okey, ho capito"
"Arrivederci"
"Arrivederci Charlotte che sia per te un buon inizio"
Scendo dall'auto, chiudo la portiera.
How To Save A life
