capitolo 3

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La scuola è davvero gigante
L'entrata è piena di studenti che aspettano il suono della campanella.
Mi faccii spazio tra essi e dopo qualche spintone riesco a passare. Alcuni mi guardavano male, altri ridevano.

Mi giro e vedo una delle ragioni che mi fa rimanere ancora qui, nonostante tutto.

Nash Grier reso famoso dai suoi video idioti su YouTube e Vine. Allora è vero quel che si dice in giro i suoi occhi infiniti. Li guardi e non riesci a smettere di ammirarli è come se ti catturassero e non ti lasciassero mai più

È appoggiato ad un muretto mentre fuma una sigaretta in parte consumata poi arriva il suo migliore amico e compagno di avventure

Cameron Dallas.

Si salutano amichevolmente.

"Hey Nashley"
"Allora per la tua nuova sorellina?"

"Andiamo a prenderla dopo scuola
Non vedo l'ora"

Mi avvicino lentamente

"Hei tesoro" mi saluta Nash

"P-posso abbracciarti...?"

"Certo piccola"

Non dura molto, niente di bello dura molto. La campanella suona. I studenti ammassati cominciano a entrare a scuola.

"Non vieni?" chiede Cameron

Io non voglio conoscere i miei incubi, vorrei rispondere

"No...i-io aspetto un'amica..."

Non ho amiche.

"Sicura?"

"Certo e grazie di tutto, davvero grazie"

Mi sorridono ed entrano.

Resto fuori da scuola in un parchetto vicino, prendi le cuffiette mettendo tutto volume 'we got us' di Daniel Sky
Accendo una sigaretta, abituale.

"Hei non dovresti essere qui"

Un ragazzo alto, capelli neri ed occhi dello stesso colore mi si para davanti
Porta una maglietta bianca che nonostante essendo larga fa capire di avere un petto bel scolpito

"Lo so"

"Ma resti qui, comunque. Vero?"

"Già"

"Sei la nuova arrivata?

"Si"

"Entri?"

"Non mi interessa"

Si siede accanto a me.

"Che ci fa qua una ragazza tutta sola?"

"Che ci fa un ragazzo qua tutto solo?"

"Be ho fatto uno scherzo epico al prof di latino e mi ha cacciato dalla classe" ride, è bellissimo.

"Bad Boy"

"Bad Girl" dice prima di prendermi la sigaretta dalle labbra e farsi un tiro

Il suono della campanella annuncia la fine delle lezioni, che per me vuol dire incontrare i miei nuovi genitori.
Non sono pronta ad incontrarli.
Non sono pronta e basta.

"Hey tutto bene...?" chiede preoccupato il misterioso ragazzo dai occhi neri

"Si...scusa ma devo correre"

"Non mi hai ancora detto il tuo nome!"

"Charlotte"
"E tu?"

"Thomas"

"Ciao Thomas"

"Ciao Charlotte"

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