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"Signorina Malfoy, signor Broomstick, volete venire, per favore a far vedere come si fa?" Il professor Vitious chiamò i due ragazzi per far fare a loro una dimostrazione di un duello ai ragazzi del secondo anno. I due poveretti passavano di lì per caso e, anche se nessuno dei due moriva dalla voglia di duellare, avevano entrambi un'ora buca, quindi si trovarono costretti ad accettare.
"In posizione!" Squittì l'insegnante. "Inchino." Impartiva ordini come se un ragazzo del quinto anno e una ragazza del settimo non sapessero come iniziare un duello. I due ragazzi fecero come avevano imparato, eseguendo movimenti lenti e precisi. Il professore stabilì le regole del duello. "Sono ammessi solo incantesimi di difesa e di attacco. Niente maledizioni. Uno. Due. Tre."
"Espelliarmus!"
"Stupaficium!"
Due voci gridarono in coro incantesimi diversi ma la ragazza, che era molto più esperta dell'avversario, ebbe la meglio. Dopo aver atterrato il ragazzo, Lucinda corse da lui per tendergli la mano e aiutarlo a rialzarsi.
"Molto bene!" Applaudì Vitious. "Questo comportamento è grandioso: in un duello sportivo bisogna dimostrare grande spirito competitivo e amicizia nei confronti dell'avversario, come ha fatto la signorina Malfoy. Ora potete andare, ragazzi." Li congedò.
"Gran bel duello." Ironizzò Broomstick, una volta fuori dall'aula.
"Già." Sorrise Lucinda. "Non mi è mai piaciuta questa parte di incantesimi. In ogni caso, ci si vede..."
"Richard."
"Richard Broomstick. Che cognome curioso." Commentò la ragazza, poi se ne andò senza dare il tempo al ragazzo di replicare qualcosa.

"Ma dov'eri finita?" Chiese Troy quando lei lo raggiunse in biblioteca, dove dovevano studiare insieme.
"Vitious mi ha fermata in corridoio insieme ad un altro ragazzo più giovane per far vedere ai ragazzi del secondo anno come si duella."
"Ah sì? E chi ha vinto?" Si informò il ragazzo.
"Nessuno! Era un duello finto, ci siamo scambiati solo un paio di incantesimi!" Si giustificò Lucinda.
"Ma uno dei due deve aver atterrato l'altro, oppure Vitious non vi avrebbe lasciati andare." Puntualizzò Troy.
"D'accordo. Ho 'vinto' io." Ammise la ragazza.
"Molto bene, Lulù." Scherzò il ragazzo lasciando un lieve bacio sulle labbra della fidanzata.
"Ora dobbiamo studiare." Sbuffò Lucinda.
"Sei una guastafeste, Malfoy!"
"E tu sei uno scansafatiche, Elod. E ora, al lavoro, oppure non uscirai di qui vivo."
"Agli ordini, professoressa Malfoy!" Scoppiò a ridere Troy.

"Quindi... tu e lui state insieme?" Domandò Elise a Lucinda, quando lei le raccontò la faccenda con Troy.
"Credo di si." Rispose la ragazza con tono sognante. Un sorriso le apparve sulle labbra.
"È una cosa carina, voler bene a qualcuno in questo modo. Spero di trovare anch'io una persona con cui stare bene." Sospirò Elise.
"Sei mai stata fidanzata?"
"No."
"Baciato qualcuno?"
"Nemmeno."
"Troverai anche tu qualcuno, vedrai."
"Prima voglio finire gli studi, poi penserò al mio futuro. Manca solo un anno, poi mi potrò rilassare."
"A proposito, è vero che tra due settimane arriveranno gli studenti delle altre scuole?"
"Così pare. Magari l'amore della mia vita è tra loro." Scherzò Elise, con una punta di tristezza nella voce. Lucinda per tutta risposta scoppiò a ridere.
"Ora credo che dovremmo dormire, no?"
"Io credo di poter fare a meno del sonno, ma domani ho lezione, quindi credo che sì, dovremmo andare a letto." A malincuore Lucinda dovette sospendere la conversazione con l'amica e coricarsi.

"La prima scuola che andremo ad incontrare è quella francese di Beauxbatons e la sua preside, Madame Maxime!"
Alle parole di Silente ogni singolo ragazzo presente in Sala Grande si voltò verso la porta per ammirare l'entrata di un gruppo di circa venti persone tra ragazzi e ragazze. Dietro di loro si trovava una donna alta più di tre metri e Lucinda indovinò che dovesse essere la preside della scuola francese.
"Ed ora ecco a voi la scuola bulgara di Dumstrang, ed il suo preside, Igor Karkaroff!"
Un gruppo di ragazzi entrò, seguito dal preside ed un ragazzo. Quello sembrava... anzi era Viktor Krumm in persona. L'intera scuola era in putiferio, la stessa Lucinda avrebbe voluto andare ad abbracciare il più bravo cercatore del mondo, ma dovette trattenersi, ricordando a sé stessa di mantenere il freddo distacco per cui i Serpeverde erano famosi. La ragazza smise di pensare a Krum non appena si accorse che Silente aveva ripreso a parlare.
"Da oggi avrete tempo tre settimane -allora era la prima settimana di ottobre- per inserire il vostro nome nel Calice di Fuoco. La sera di Halloween verranno estratti i tre campioni, uno per scuola. Una volta estratto, il campione non potrà più tirarsi indietro e chi vincerà riceverà, come sicuramente saprete, una somma in denaro. Il campione che riuscirà a prendere la Coppa tre Maghi verrà proclamato vincitore. E ora, buonanotte, domani vi aspettano le lezioni." Gli studenti vennero congedati così dal preside e andarono a letto senza protestare.

Lucinda Malfoy: la fenice e l'ordineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora