La prassi

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-Keeran!- Morgan scoppiò in lacrime.
-Dobbiamo chiamare assolutamente la polizia, ai ragazzi ci penso io, tranquilla.
-Ne sei sicuro...?
-Certo, dobbiamo capire chi ci minaccia.
Morgan si decise e chiamò il 112, il numero che li avrebbe messi in contatto con la polizia di Dublino.
-S-sono la signora O'Kelly... Ho ricevuto una chiamata anonima verso le 8...- e descrisse ciò che era successo.
-Domani all'alba andrò alla questura e invieranno dei poliziotti a casa mia per controllare il telefono...Oh Keeran, e se gli dovesse succedere qualcosa?-
Lo abbracciò e si mise a piangere.
- Sta' tranquilla... Risolveremo tutto... Adesso entriamo, ti preparo una tisana, non mi va di lasciarti sola...
-Si...
Quella notte Keeran fu di parola e non lasciò Morgan sola nemmeno un secondo.
Si svegliarono all'alba come detto la notte passata per andare in questura, ma non sapendo quanto tempo avrebbero perso Morgan comprò la colazione per i suoi figli e lasciò loro un biglietto sul tavolo:" Sono fuori, non so tra quanto tornerò. La colazione è sul tavolo xx".

Rowan fu la prima a svegliarsi, prepararsi e ad andare in cucina. Non si meravigliò molto di non trovare sua madre dato che non era la prima volta che usciva molto presto di casa e mangiò, aspettando i suoi fratelli e la tata Mackie, che avrebbe accompagnato Bridgit a scuola; lei e suo fratello avrebbero preso la luas come al solito (per ottenere questo diritto lottarono molto negli anni passati).

La mattinata passò normalmente per i ragazzi, ma non per Morgan e Keeran, indaffarati con la polizia. Raccontarono tutto e i poliziotti decisero di andare a controllare a casa della famiglia per trovare qualche traccia sulla telefonata.
Arrivati a casa O'Kelly, fecero ricerche sulla telefonata...
-Viene dal telefono fisso del Bad Ass café, a Temple Bar.- esclamò un agente, così inviò alcuni dei suoi ad indagare sul posto.

-Abbiamo esaminato i filmati

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-Abbiamo esaminato i filmati... Ma le riprese si interrompono proprio nell'ora della telefonata.
-Oddio...
- Faremo il possibile per aiutarvi comunque, terremo sotto controllo i vostri telefoni e invieremo delle pattuglie a cercare il signor O'Kelly, non si preoccupi.
-Grazie...
-Per ora rimanete qui, dobbiamo interrogarvi
-Interrogarci...?
-Certo, interrogheremo tutte le persone più vicine a suo marito signora, anche i suoi figli, ma stia tranquilla, è la prassi.
-Quindi dobbiamo farli venire qui...?- chiese Morgan preoccupata.
-Abbiamo già tanto lavoro per ora, quando avremo finito con lei e il signore qui presente potremo proseguire con i ragazzi, ma ci vorrà del tempo.
-Grazie agente- ringraziò Keeran per le informazioni, e si accomodarono in sala ad aspettare.
La prima ad essere interrogata fu Morgan: le fecero molte domande in modo tranquillo e poi fu il turno di suo cognato. Nel frattempo Mackie, informata dell'accaduto, portò i ragazzi a destinazione.
"Mamma?" " Dov'è papà?" " Che succede?" queste furono le domande a cui dovettero rispondere Morgan, Keeran e il tenente Flynn (una donna alta e robusta con l'aria severa sulla quarantina) da parte dei ragazzi.

Spazio scrittore:

Spero che la storia vi stia piacendo:) In ogni caso, la foto che ho messo come copertina di questo capitolo è l'unica fino ad ora a non essere stata scattata da me, ci tenevo a dirlo.
Buon proseguimento!!

Una telefonata misteriosa {Wattys 2017}Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang