capitolo 25.

4.8K 261 10
                                    

Prima di leggere il capitolo andate a leggere la parte che ho scritto

"THAT'S ME"

thanks babies, xx -essebk

Io continuavo a fissarlo e lui continuava a stare in silenzio con la bocca socchiusa. Credevo almeno mi degnasse di una risposta ma così non fu. Cosa diamine mi era passato per la testa? Me l'aveva pur sempre fatto capire che ero stata una delle tante, anche se per un momento ho creduto che quello che ci fosse tra di noi fosse 'speciale', ma evidentemente non lo era, o forse, ancor peggio lo era solo per me. Aspettai ancora prima di essere sicura di poter fuggire. Lo stavo pregando con gli occhi, lo pregavo di dirmi qualcosa, in quel momento anche un 'vaffanculo' sarebbe stato meglio del suo silenzio, e invece nulla. Se ci fosse stata una mosca in quella stanza l'avrei sentita per il silenzio gelido che c'era. Mio fratello e Irys non erano più fuori dalla stanza così pensai che sarei dovuta andare a cercarli, o per meglio dire cercai di pensare a qualsiasi cosa tranne al mio 'Ti amo' appena detto.

Vidi Cameron ancora intento a guardarmi, senza parlare. La bocca socchiusa in segno di stupore, ma nessun rumore. Così decisi, me ne sarei andata. Di nuovo, ma stavolta non per mia scelta. Quel silenzio mi stava uccidendo e restare là a fissarlo non avrebbe di certo cambiato nulla. Così senza neppure pensarci due volte me ne andai, ma quando arrivai con la mano poggiata sulla maniglia della porta sentii la sua voce, che in quel momento apparse il suono più bello mai udito in vita mia.

- Sara aspetta ti prego.. non..non andare via

Mi avvicinai lentamente e mi sedetti accanto al suo letto, per poterlo guardare meglio.

- Mi sento una stupida Cam. Forse io non avrei dovuto.. solo che poi.. cioè io..

- Invece dovevi Sara. Ti ho provata ad ignorare per esattamente sei giorni dopo quella notte. La verità? Avevo paura, stavo solo scappando. Non mi è mai successo di provare nulla di simile ed io, non capivo cosa cazzo mi stesse succedendo. Ho sempre fatto una vita che più liberà non si può. Sono sempre uscito a bere fuori fino a non ricordarmi come mi chiamassi, mi portavo a letto una ragazza diversa ogni giorno, a volte anche due diverse nello stesso giorno.

- Cameron a me non..

- Lasciami finire Sara. Ho sempre fatto della mia vita un palcoscenico di cazzate immense. Non ho mai perso, ho sempre avuto tutto quello che volevo, e poi sei arrivata tu. Eri così bella la prima volta che ti ho vista, mezza nuda anche, ma bellissima, e appena hai aperto quella bocca ho capito che mi avresti reso le cose impossibili. Più tu mi allontanavi più io ti volevo, e se all'inizio eri solo un premio per me stesso poi sei diventata proprio troppo. Ho iniziato a viverti, a conoscerti, e amavo uscire con te tenendoti sotto braccio per fare capire a chiunque che tu fossi solo mia, e odiavo il solo pensiero di poterti sapere con un altro anche solo a ridere e scherzare, perché cazzo sei così bella quando ridi, mi illumini il mondo. Quella notte, ho capito che tu mi avessi insegnato cosa fosse fare l'amore, e non fare del sesso per puro divertimento. Ho capito cosa significasse svegliarsi con il battito del cuore accellerato perché senti qualcosa di strano mentre guardi qualcuno nel letto accanto a te. Ho capito quanto fottutamente io fossi perso se tu fossi andata via. Ho capito quanto io ormai dipendessi da te e questa cosa mi ha mandato in puttane il cervello.

- Cameron io.. io non so cosa dire..

- Lo so io Sara. Dimmi solo che mi perdoni. Dimmi che mi perdoni per essere così come sono. Per essere così fottutamente geloso, e possessivo. Così sbagliato e imbecille alle volte. Dimmi che mi perdoni per non averti fatta più sorridere. Dimmi che mi perdoni per aver pregato Dio che tu non stessi con nessuno se non con me che allo stesso tempo scappavo. Dimmi che mi perdoni perché sono un vigliacco, perché sono inesperto, perché non conoscevo sentimenti. Dimmi solo che mi perdoni perché te lo dico solo ora che sono totalmente innamorato di te.

Cosa? Lo aveva davvero detto? Lui aveva appena detto tutte quelle cose stupende che io avevo sentito? Mi mancava il fiato. Lui mi amava, lui aveva avuto paura perché per la prima volta amava. Lui si sentiva sbagliato accanto a me, ma io lo vedevo come l'essere più perfetto al mondo. Lui era geloso, ma non capiva che per me esisteva solo lui. Lui non faceva sesso con me, lui ci faceva l'amore. Lui mi voleva vedere sorridere e tutte quelle parole che mi aveva appena detto.. io.. wow.

Non sapevo esattamente cosa dire, cioè, penso fosse arrivato il finale no? E vissero per sempre felici e contenti? Ok, stavo esagerando. Non sapevo cosa potesse succedere da quel momento in poi, ma lui mi amava e questo bastava, anzi questa era l'unica cosa che contava!

Mi buttai su di lui, e lo baciai. Qualsiasi cosa io avessi detto sarebbe stata inutile. Lui era così, non aveva bisogno che io parlassi, lui capiva da un bacio, o da un abbraccio. E le sue labbra erano incastrate alle mie alla perfezione. Ogni volta che ci baciavamo mille scosse elettriche mi attraversavano il corpo e mi mandavano in paradiso senza mezze misure. Mi erano mancati così tanto i suoi baci, erano così.. necessari per me. Mi staccai da lui quando non ebbi fiato ma rimasi seduta su quel letto accanto a lui, con la testa appoggiata sul suo cuore che sentii battere fin troppo veloce, e che mi fece sorridere.

- Sara, io volevo dirti un'altra cosa però.

- Mmmh..

- Sara.. tu, mh.. tu.. vorresti insomma si.. come cazzo funziona cioè.. mh vuoi essere la mia ragazza?

Lo guardai sconcertata. Non capii neppure il bisogno di questa domanda, ovvio che io volessi essere la sua ragazza, ma chiedermelo fu veramente carino. La prima cosa che feci fu sorridere, senza che lui ancora mi vedesse. Dopo di che alzai la testa e senza dire nulla presi la sua mano e la incastrai alla mia, feci un cenno veloce di Si con la testa e gli diedi nuovamente un bacio a stampo.

Stetti ancora un po' con Cameron, dopo di che i medici dissero che l'indomani l'avrebbero dimesso ed io tornai a casa con il braccio di Luke che cercava di tenermi ferma mentre saltellavo per strada, mentre gli raccontavo tutto. Mio fratello da buon ragazzo di molte parole, disse semplicemente 'sono felice se tu lo sei' mi diede un bacio in fronte e arrivati a casa si dileguò nel nulla, mentre io mi buttai sul divano con prepotenza, e con ancora un sorriso stampato in volto.
Ero totalmente, perdutamente innamorata del mio odioso vicino di casa.

My bad neighbour// C. D.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora