Erano passati due giorni da quell'appuntamento magico con Namjoon. Jessy stava uscendo di casa per andare a svolgere commisioni per conto di sua madre. Fuori dal negozio di alimentari vide un ragazzo, quel Jin che aveva conosciuto all'appuntamento con Namjoon.<<Hey , ciao>> disse timidamente la ragazza allo strano ragazzo alto, con due spalle larghe. <<Hey, tutto bene?>> disse il ragazzo tenendo i sacchetti della spesa in mano. Jessi osservò il ragazzo: dato che indossava una canottiera si vedevano perfettamente i muscoli delle sue braccia contratti per reggere il peso dei sacchetti della spesa; al lato si vedevano le vene che finivano sulle mani grandi. Poi la ragazza guardò il viso: una ciocca di capelli era attaccata alla fornte , probabilmente per il sudore; le sue labbra erano così rosee e i suoi occhi la guardavano , le facevano la radiografia. Jin osservava la ragazza. Non era per niente il tipo di Namjoon, e lei sembrava una brava ragazza , Jin sapeva bene che Namjoon presto l'avrebbe fatta soffrire. <<Senti ... Jessy giusto? Ti va se qualche volta prendiamo una cioccolata insieme?>> disse Jin . Jessy annuì sorridendo. Poi le loro strade si divisero.
A metà strada Jessy si sentiva osservata. Sempre quella senzazione . Dato che non guardava dove andava , sbattè contro il petto di qualcuno. Alzò lo sguardo e si ritrovò davanti Tae.<<Scusa>> disse per poi scappare veloce . Tae la fermò per un polso.<<Jessy mi manchi... io amo Lena... ma anche tu sei nel mio cuore>> .<< Tae , io ti voglio bene ...ma forse ora è il momento di prenderci una pausa. Sono contenta per te e Lena, e ti prego ... rendila felice e sii felice>> . Tae allentò di poco la presa del polso. << Almeno...possiamo ricominciare da zero? Amici?>> disse Tae porgendo la mano a Jessy. Quest'ultima, dopo un paio di secondi di esitazione, l'afferò saldamente <<Amici>> confermò.
Al ritorno si fermarano al parchetto a parlare.
<<Allora..tre mesi eh..un po' di tempo..>> disse Jessy con un tono un po' malinconico<<E io come una stupida non mi sono accorta di niente Hahahahaha>> continuò sempre la ragazza aggiungendo una risata isterica.<<Mi dispiace davvero Jessy.>>.<<Tranquillo, si tratta del passato ormai, devi darmi solo del tempo per riprendermi>> disse Jessy sorridendo con un sorriso radioso. Jessy non era una ragazza che sorrideva molto, ma quando lo faceva aveva il più bel sorriso che Tae avesse mai visto.
Tae prese le guancie di Jessy e iniziò a tiragliele come solo una vera nonna saprebbe fare. I due ragazzi scoppiarono a ridere.
Una settimana passò da quell'evento. Jessy usciva quasi tutti i giorni con Namjoon che la riempiva d'affetto. Quel giorno Jessi doveva uscire con Jin per quella famosa cioccolata,che in realtà Jin intendeva un gelato al cioccolato. Alle 14 i due ragazzi si incontrarono davanti al laghetto dove si erano conosciuti. <<Allora...come fai a conoscere Nam?>> chiese all'improvviso Jin tra una leccata e l'altra del gelato al cioccolato che colava di quà e di là dal cono. <<Comunque grazie per avermi offerto questo gelato, è delizioso...e per quanto riguarda namjoon l'ho conosciuto a scuola qualche settimana fa>> disse Jessy intenta a mangiare il suo gelato senza sporcarsi "troppo". Jin la osservava :sembrava una piccola bambina pasticciona indifesa, non dava l'idea di essere una ragazza del quasi terzo anno di liceo (l'ultimo). Mentre la osservava incantato un sorriso gli spuntò sulle labbra quando la ragazza si girò aveva il naso sporco di cioccolato e Jin scoppiò in una fragorosa risata. Jessy lo guardava con aria impacciata , senza capire il perchè della risata di Jin. <<Perchè ridi??>> chiese innocentemente la ragazzina. Jin senza smettere di ridere indicò il naso della ragazza, per poi prendere un fazzoletto e pulire la goccia di gelato al cioccolato che le era colato sul naso.
Jin si sentiva strano..si sentiva bene vicino a quella ragazza innocente, che lo faceva ridere come un bimbo spensierato.
Per un attimo si dimenticava tutti i problemi della sua vita:non gli faceva pensare a quella persona che gli aveva sconvolto la vita.
Sulla strada del ritorno Jin , dopo quasi 20 minunti di silenzio più totale, prese l'iniziativa e disse <<Sai...per me ..non dovresti stare con Namjoom..>> Jessi si girò a giardare il ragazzo. Nella sua testa tornarono le immagini della telefonata di quella volta
"Dammi solo un mese" diceva Namjoon alla strana voce dall'altra parte del telefono.
Un mese per fare cosa??
Mille domande frullavano nella testa di Jessy.<<Perchè dici così?>> chiese poi quest'ultima.
Jin la guardò con aria seria <<Non dimenticarti le mie parole..non voglio che tu soffra>> detto questo il ragazzo sorrise e riaccompagnò Jessy fino a sotto al suo portone.
Dopo cena Jessy si buttò sul letto a pensare agli avvenimenti delle ultime settimane: la sua vita stava cambiando drasticamente. Pensando alla riconciliazione con Tae, si addormentò, e poco prima di chiudere gli occhi, pensò a una frase ben precisa:
Dammi solo un mese.
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