Chapter 2

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Una voce profonda , chiaramente maschile le rispose <<Dark could never win the light>>.All'improvviso la luce si riaccese e Jessi si accorse di essere sola. Gli avvenimenti accaduti pochi secondi prima erano solo frutto della sua immaginazione. Si guardò in torno, ma di quella strana presenza non c'era neanche l'ombra. Jessi tornò a camminare per il corridoio come se nulla fosse successo.

Mentre passava davanti a una sezione del suo stesso anno una porta si aprì facendo uscire un ragazzo che imprecava contre la professoressa << Al diavolo lei e la scuola!Ve la prendete sempre con me !Aish me ne vado>> finì il ragazzo sbattendo la porta della classe. Jessi rimase immobile e il ragazzo si accorse della sua presenza solo dopo qualce secondo.<<Yah, che vuoi?!>> . Senza prestargli la minima attenzione Jessi continuò per la sua strada. <<Yah, fermati!!Yah!!>>. Continuò a urlarle  contro fino a quando arrivò davanti l'aula di musica. Il ragazzo la prese per il polso e la tirò dentro l'aula chiudendo a chiave la porta. <<Chi sei? Quanti anni hai?>>. Jessi lo ignorava e cercava solo un modo per uscire da quella situazione scomoda. Il ragazzo iniziò ad avanzare verso Jessi che indietreggiò fino a sbattere la schiena contro il muro. "Aish, possibile che mi ritrovo sempre con la schiena contro il muro?!". Pensò Jessi irritata. Il ragazzo era a pochi centimetri dal viso della ragazza. <<Chi sei tu , piuttosto>>. Disse Jessi rivelando la sua voce un po' roca. <<Jungkook, piacere di conosceti>>.<<Io sono Jessi, e ora devo tornare in classe>>. Il ragazzo sorrise e Jessi pensò che in fondo fosse un ragazzo simpatico. <<Che bel nome Jessi.Comunque , anche tu sei stata buttata fuori dalla classe?>>. <<Si, mi sentivo osservata e la prof di matematica mi ha sbattuta fuori e ora dovrei tornare>>. Il ragazzo fece una faccina triste come per dire "non andare". <<Eddai, resta un po' qui con me>>.<<Ma capisci quando la gente parla ? Ti ha detto che deve andare>>. Una terza voce intervenne. Jessi riconobbe subito quella voce, una voce profonda, la voce di pochi minuti prima.

Si rivelò essere la voce di un ragazzo biondo patino, ovviamente tinto, alto almeno 180 e con i tratti asiatici. <<Yah!Chi sei tu, lei è una mia amica!>>. <<Mi chiamo Namjoom , ma tu mi puoi chiamare Rap monster>>. Diceva lo strano ragazzo mentre si avvicinava a Jessi. La prese per la vita e la spinse a sè.<<E comunque si dà il caso che lei è la mia ragazza>>. Disse prima di uscire dall'aula con Jessi, lasciando Jungkook spiazzato.Quando furono fuori Jessi si staccò<<Perchè gli hai detto che usciamo insieme?>>.<<Perchè è così>> . Disse per poi andarsene.Si fermò una volta arrivato alla fine del corridoio e si girò verso Jessi con uno sguardo magnetico<<Sabato alle 14:00 davanti al luna park. Non arrivare in ritardo>>.Era un appuntamento? Jessi rimase scioccata, anche se assunse un'aria di totale indifferenza.

Chissà perchè quel ragazzo voleva uscire proprio con lei.

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Tornò in classe. Lo sguardo gelido della professoressa seguiva Jessi mentre andava al suo posto. <<Allora signorina Im, ha imparato la lezione?>>
Jessi si voltò verso la professoressa , lanciandole un'occhiata di indifferenza. A quel gesto la professoressa si girò verso la lavagna e continuò la sua spiegazione.

Al suono della campana tutti gli alunni uscirono dalla classe, tranne Jessi che rimase per ultima perchè doveva sistemare le sue cose. <<Hey Jessi!!>>. La voce entusiasta di kookie disturbò Jessi da ciò che stava facendo.
<<Hey kookie,tutto bene?>>. Il ragazzo si sedette sul banco difianco a Jessi che lo squadrò quando , per sbaglio, salendo sul banco urtò il suo quaderno dei disegni. Una pagina si aprì , mostrando due ali di angelo bellissime.<<Wow!Ma è stupendo!>> commentò il ragazzo giardando il foglio. Jessi arrosì violentemente e fece un cenno di ringraziamento verso kookie.<<Senti Jessi, ti va se facciamo un giro per conoscerci meglio?>>.<<Senti Kookie, che ne dici se mi accompagni a casa invece?>>.

I ragazzi stavano aspettando il treno che li avrebbe riportati a casa.Avevano scoperto che abitavano nello stesso quartiere. Jungkook era un ragazzo solare e divertente. Era strano, ma trasmetteva allegria, molta allegria.Il treno arrivò in orario , come al solito dopotutto, e i ragazzi arrivarono presto a casa.
<<Beh..allora ciao>> salutò il ragazzo Jessi.<<Ci si vede>> disse Jungkook.

La ragazza ancora non sapeva che quell'incontro, anzi, quei due incontri così inaspettati avrebbero sconvolto per sempre la sua vita, causando una vera e propria TRAGEDIA.

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