QUASI SCOPERTI

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CAMILLA'S POVS
Mi svegliai tra le braccia di Oliver, il profumo di cannella che mi inondava le narici. Alzai lo sguardo e notai che già si era svegliato e mi sorrideva. "Buongiorno" dissi, "Buongiorno anche a te" e mi stampa un bacio leggero sulle labbra. "Sei stupenda" continua lui. Arrossisco, i suoi complimenti mi fanno continuamente tingere le gote di rosso. "Che ne dici torniamo?" gli proposi, "Nah rimaniamo un altro po' cosi... Vieni." mi stringo ancora di più tra le sue carni e tra i suoi meravigliosi addominali scolpiti, lui cominciò a giocare con i miei ricci intrecciandoli in modo che solo con gli incantesimi sarei riuscita a spicciarli. Quando si fermò, alzai lo sguardo e lo guardai negli occhi ambrati. Rimanemmo a guardarci per un tempo infinito finché non cominciammo a sentire delle voci. "In acqua" sussurrò Oliver. Con un balzo scendemmo dal letto e lo feci velocemente scomparire. Ci buttammo in acqua, era congelata, ci nascondemmo dietro una roccia ed Oliver mi abbracciò stretto, come a nascondermi. Ora non sentivo più freddo. Sentimmo il miagolio di un gatto e mi preoccupai ancora di più: la McGranitt. Con un colpo di bacchetta mi feci apparire a dosso dei vestiti, lo stesso per Oliver. Indossavo pantaloncini di jeans corti e una maglietta a maniche corte rossa, abbastanza scollata, con lo stemma di Grifondoro sul petto. Lui invece portava una maglietta aderentissima nera che faceva intravedere tutti i suoi meravigliosi muscoli e dei jeans neri. Ovviamente eravamo fradici ma non ci importava nulla. Appena il gatto entrò si ritrasformò nella McGranitt che esplorò con cautela la grotta non venendo (fortunatamente) dove ci eravamo appostati. Il mio battito accelerava e rimbombava sempre più forte nel mio petto che sbatteva contro quello di Oliver. La McGranitt uscì dalla grotta ed appena si fu allontanata tirai un respiro di sollievo. "Ci siamo salvati" disse Oliver mentre usciva dall' acqua. Mi tese la mano ed uscii anche io, mi tirò a se e mi baciò. Eravamo completamente bagnati ma quella sensazione mi piaceva ancora di più. Le sue labbra bagnate erano ancora più belle... Ci staccammo ed Oliver mi tese una coperta, l'appoggiai sulle spalle e sorrisi ad Oliver. Continuavo a tremare perciò Oliver mi disse:"Dai vieni qui" mi avvicinai a lui e mi strinse tra le sue possenti braccia da giocatore di Quidditch. I nostri due fisici erano totalmente diversi: lui era possente muscoloso ed alto quanto l'Everest ed io, al contrario, ero bassina, mingherlina e di fisico minuto. Tra le sue braccia mi sentivo protetta e davanti a lui ero piccola piccola. Appena asciutti decidemmo di tornare verso il castello mano nella mano, pronti ad affrontare qualsiasi cosa.

Lost in your Beautiful || Oliver BastonWhere stories live. Discover now