12° capitolo

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All'uscita lo vedo dirigersi nella mia direzione così la cambio e vedo verso casa senza neanche rivolgergli uno sguardo.

Finalmente il weekend.

Sabato mattina mi sveglio alle. 11.00 ma continuo a stare nel letto, non ho nessuna voglia di alzarmi.

Tra una settimana cominciano le vacanze di Natale e comincio a fantasticare a tutte le cose che posso are in quelle due settimane.

Decido che questo weekend lo dedicherò alle mie amiche che in questo periodo sto un po' trascurando, così prendo il telefono è scrivo a tutte di venire da me per le 17.00 che avremmo fatto un sesta tra amiche.

Ricevuta la risposta di tutte guardo l'orologio e vedo che è già l'ora di pranzo,cerco la forza di alzarmi e vado in cucina a preparare da mangiare.

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Ho appena finito di mangiare il mio toast e sto lavando ciò che ho sporcato per il pranzo quando suonano al campanello.

Mi avvicino alla porta e la apro.
 
Un ragazzo alto vestito tutto di nero sta fisso davanti a me guardandomi negli occhi.

" Cosa ci fai qui William, devi rompermi anche nei weekend??" cerco di dire con un tono scocciato anche se non mi viene benissimo.

"Ti ho scritto un centinaio di messaggi e non hai risposto neanche uno, mi stavo preoccupando" risponde con faccia innocente.

A guardarlo li davanti alla mia porta mentre sta dicendo che si preoccupa per me mi si scioglie il cuore, ma non posso cedere così è un deficiente.

" Solo perché non ti rispondo non vuol dire che io sia morta e poi cos'hai da dirmi di così importante da non potermelo dire lunedì?"

" Volevo chiederti quando vederci per la ricerca"

" Non so se voglio continuare a farla con te"

E gli chiudo la porta in faccia.

Mi sento una merda ma non può cambiare atteggiamento a seconda di con chi è.

Non mi faccio prendere per il culo.

Lasciando da parte i miei pensieri e i miei sensi di colpa comincio a preparare la casa per la festa con le mie amiche.

Comincio preparare delle pizzette e una crostata alla Nutella e poi esco a prendere delle bibite e per le 17.00
è tutto pronto.

E puntuali come un orologiaio svizzero le mie amiche suonano il campanello e si mettono subito a parlare dei vari ragazzi con cui si sentono o di qualche nuovo pettegolezzo che gira nella scuola.

"Noora e quindi questo ragazzo quando c'è lo presenti?" Intervengo curiosa.

"Martedì c'è la festa a casa di Chris uno degli amici di William e penso che lo porterò li"risponde emozionata

"Non vediamo l'ora.."

"Ma almeno dici il nome" chiede Vilde

"No lo vedrete martedì"

Io anche se l'avevo già visto non dissi niente sapevo che veniva nella nostra scuola ma non conosco il suo nome così deciso di aspettare martedì per sapere meglio si questo ragazzo misterioso.

Ormai è tardi e si sono tutte addormentate mi preparo per mettermi a dormire anch'io quando mi arriva un messaggio da William

*Dobbiamo parlare*

Ciao tutte.
Grazie mille perché le visualizzazioni alla storia stanno aumentando.

Fatemi sapere se vi piace con un commento ho votando⭐ il capitolo.

Al prossimo aggiornamento!!😘


•HA SCELTO ME• | Noora & William | SkamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora