10° capitolo

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Noora's pov

Sono davanti a casa e lo guardo a terra cercare le chiavi al fondo dello zaino.

"Cazzo perché tutte le volte le lancio dentro a caso e poi non le trovo mai"

Mi abbasso per aiutarlo ridendo delle sue lamentele.

Dopo pochi secondi riesco a trovarle, è proprio un maschio loro non trovato mai NIENTE.

Gliele porgo guardandolo lui alza la testa e mi guarda negli occhi sussurrando un " grazie" con il tono più sexy mai sentito.

Ci fissiamo per qualche secondo,ma quando mi accorgo di quello che sta succedendo porto il mio sguardo verso il basso e mi alzo e lui segue subito dopo i miei movimenti.

Aspetto che entri in casa e lo seguo mentre di dirige verso il piano superiore.

" Bhe questa è la mia camera" dici con voce un po' timida.

Era diversa da come me l'aspettavo, tutta ordinata piena di librerie e mensole attaccate alle pareti blu.

Quindi leggeva.

"Non hai niente da dire?" Chiede come se cercasse la mia approvazione.

" Non me la aspettavo così"

" E come te l'aspettavi"

" Non lo so nera, disordinata e piena di poster; un po' pank" dico imbarazzata

E comincio a camminare lentamente per la camera per leggere alcuni di quell' infinità di libri.

Ce ne sono miliardi ma non ne consco molti.

" Cominciamo??"mi chiede

"Sì scusa" e prendo dallo zaino il PC.

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"Secondo me devi scriverlo come ho fatto io così poi metti un immagine sotto" dico protestando perché sostiene di avere sempre ragione

" Ma no ascolta me l'immagine la metti prima e poi scrivi la frase" ribatte

Non è come pensavo che non fa niente, invece cerca di fare il progetto bene per prendere un bel voto.

Ho scoperto che studia un sacco e che prende dei voti altissimi perché vuole una borsa di studio per andare alla Oxford University.

Non l' avrei mai detto.

Dopo qualche discussione come sempre vince lui è pazzesco come non riesca a prendere una posizione con lui.

Non riesco a puntarmi su una cosa perché tutte le volte per convincermi mi guarda negli occhi e mi sciolgo come un ghiacciolo con 40°C.

Lo odio uffa!!!

Sono 3 ore che stiamo facendo il progetto e siano ancora all'inizio perché non riusciamo a metterci d'accordo.

In un certo senso è positivo perché ci dovremmo vedere più volte e avremmo una scusa per farlo.

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Sono le 19.00 allora deciso di prendere le mie cose e andare verso casa.

Chiedo il mio computer e lo ripongo nello zaino me lo metto sulle spalle e lo seguo a scendere le scale.

Arrivati giù prima di uscire gli chiedo un bicchiere d'acqua così entriamo in cucina.

Ha una cucina a isola immensa tutta rossa e bianca e ordinatissima non c'è niente fuori posto.

E neve io rimango sbalordita lui mi porge il bicchiere d'acqua.

Lo prendo e di nuovo le nostre mani si sfiorano... Devo smetterla... imbarazzata prendi il bicchiere e bevo in fretta.

" Grazie " quasi sussurro

" Figurati, ci vediamo domani a
scuola"

" A domani"

Mi giro e decido di non prendere il pullman ma tornare a piedi per pensare al mio primo pomeriggio da sola con William.

•HA SCELTO ME• | Noora & William | SkamWhere stories live. Discover now