capitolo quattro

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Si svegliò nel suo lettino. Fuori era buio. Ai piedi del letto c'era seduta sua madre. Somigliava molto a lei. Beth quando vedeva le foto di mamma Carey da giovane, si ci rivedeva molto. Era la sua esatta copia… Tranne per il ciuffò biondo che sormontavano la capigliatura della madre. Beth scherzava sempre su quel look... Diceva: "Con quel ciuffo facevi invidia ad Elvis Presley.""
Beth riuscì a muovere la bocca. Si sentiva stordita.
<<Mamma!>> Esclamò Beth debolmente. <<L' uomo dalla giacca marrone mi ha fatto qualcosa. Lui…Lui mi ha drogato.>>
<<Oh, piccola mia.>> Sussurrò dolcemente la madre, avvicinandosi alla figlia. <<È stato solamente un incubo.>>
<<Mamma, era tutto reale! Io-Io ero con i miei amici e lui…>>
<<Shhh…>> La interruppe avvicinandosi per baciarla. <<Sta tranquilla. Stavi sognando.>>
<<Mamma…>> Ripeté. <<Il tuo volto è diverso da come lo ricordavo.>>
La madre fece un sorriso malinconico, poi disse:
<<Dormi piccola mia.>>
<<Ma mi sono appena svegliata!>>
<<Vado a prepararti un thè caldo, che ne dici?>>
<<No, mamma. Non mi và... Andrò dai miei amici.>>
<<No. Resta qui... Ti preparerò una bella tazza di thè caldo.>> Insistì la madre con un sorriso forzato.
<<Mamma, che succede?>>
<<Nulla!>> Esclamò mentre si dirigeva verso la porta bianca. <<Vado a prepararti un thè.>> Poi si dileguò.
Beth si alzò. C'era qualcosa che non andava... Lo percepiva dallo sguardo nervoso di sua madre. Mentre si cambiava gli abiti, qualcunò bussò alla finestra. Si affacciò e vide Amy. Aprì la finestra ed aiutò la ragazza a salire. Per lei era un habitué entrare da lì.
<<Amy, dobbiamo andare!>> Disse Beth. <<C'è qualcosa che non va in mia madre.>>
<<Lo so.>> Rispose Amy. <<Quell'uomo al bar ti ha iniettato qualcosa per farti dormire. Tua madre c'entra qualcosa con tutto questo.>>
<<Non capisco! Perché mia madre mi farebbe qualcosa del genere? Mi ha fatto credere che tutto ciò fosse un sogno.>>
<<Non lo so, ma non sei al sicuro con tua madre. Odio dirlo, ma potrebbe c'entrare con la persona che ha cercato di ucciderci.>>
Beth restò attonita. Non voleva crederci. Sua madre non sarebbe stata in grado di fare una cosa simile. La conosceva bene… Se stava realmente facendo qualcosa per quell'uomo, forse era sotto ricatto.
Amy saltò dalla finestra. Beth doveva scegliere se saltare e seguire la sua amica o restare e capire cosa frullasse in testa alla madre, ma poi saltò.
Appena Beth atterrò sul prato verde, l'amica la prese la mano e la tirò con sé. I due corsero più lontano possibile da quella casa. Quel posto che prima era tanto accoglievole per Beth adesso si era trasformato in un motivo di insicurezza e dubbio.
La corsa dei due venne interrotta dal suono del telefono. Stava squillando.
<<È di nuovo lui!>> Esclamò Beth quasi in lacrime.
<<Rispondi! Vedi cosa vuole.>>
Beth esitò, non voleva parlare con quella persona. Le metteva paura. Solo dopo essersi fatta coraggio seguì i consigli della sua amica.
<<Cosa vuoi?>> Urlò. <<Lasciaci andare!>>
<<Vorrei tanto, ma purtroppo non posso.>>
<<Chi sei?>>
<<Sono il tuo incubo.>>
Beth alzò gli occhi volgendo lo sguardo sull'albero accanto a lei...C'era il barbagianni che lei aveva già visto la sera precedente.
<<I barbagianni non sono quel che sembrano.>> Disse la voce al telefono.
Beth fece cadere il telefono a terra e urlò:
<<Amy, scappiamo!>>
Ma di Amy non c'era traccia. Beth si girò intorno in cerca della sua amica, ma era come se si fosse dissolta nell'aria.
<<Amy!>> Urlò cercando la sua amica.
Il barbagianni volò dal ramo dell'albero e in un secondo dallo stesso tronco spuntò Amy con una corda legata al collo.
Penzolava con le gambe verso terra. La sua bocca era stata squarciata da un coltello e del sangue fioriusciva dal naso lentigginoso.
<<Amy!>> Disse portandosi le mani davanti alla bocca dallo sconforto.
<<Shh…Sta tranquilla>> Le pronunciò una voce dietro l'orecchio. Poi il vuoto. 

Scream 2 - Dentro l'ignotoWhere stories live. Discover now