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[Error]

Mi svegliai di scatto. Avevo sentito uno strano rumore fuori dalla mia stanza ma non ebbi le forze per alzarmi e per andare a controllare.

"Forse è stato Ink che ha fatto cadere qualcosa."

Sentii che la porta della mia camera era stata aperta, così feci finta di stare ancora dormendo. Sentii la presenza di Ink addosso che mi fissava e cercai in ogni modo di non farmi scoprire. Poi lo sentii fare una risatina.

"Chissà cosa starà pensando..." Continuai a far finta di dormire fin quando non si girò e se ne andò dalla camera.

Ripensai a ciò che era successo prima quando la mia anima si era illuminata perché Ink era venuto a salvarmi. Sapevo cosa fosse successo per questo non volevo pensarci. Quindi mi alzai dal letto. Cosa aveva intenzione di fare quello stupido arcobaleno? Ero curioso, avevo bisogno di sapere cosa stesse facendo. Era più forte di me, e sapevo che la colpa era del creatore e di quel gesto che mi ha fatto illuminare questa mia maledetta anima.

Uscii dalla camera e notai che la porta della stanza dove tengo i miei pupazzi era aperta. Mi incominciai a preoccupare.  Non poteva esserci entrato. Possibile che non l'ho chiusa prima di uscire l'ultima volta che ci sono entrato?

Mi diressi in fretta verso la mia meta e all'uscio della porta lo vidi intento a controllare i pupazzi così con voce arrabbiata dissi:

-Cosa stai facendo? -

-E-eh?-

Ink spaventato si girò e mi fissò come un ebete, senza rispondermi.

-Beh? Non sono degno di una risposta?-

Continuava a fissarmi senza dire una parola. Sembrava come se il mondo si fosse fermato per lui,  colto sul fatto. Probabilmente aveva capito che quella stanza non era per i visitatori.

All'improvviso la sua espressione cambiò da attonita a seria.

-Non stavo facendo niente Error, però mi chiedo cosa tu stia combinando.-

-Sono io quello che fa le domande qui. Perché sei entrato qua dentro?- Scandii per bene le ultime parole per cercare di mettergli più pressione, così magari mi avrebbe detto il motivo. Con me non dovrebbe scherzare.

-La porta era aperta.-

Si avvicinò scansandomi per uscire dalla stanza. Lo presi per il braccio prima che potesse entrare nella sua.

-Anche se me lo chiedessi non ti potrei rispondere.-

Gli dissi per rispondere alla sua domanda di prima. Gli risposi perchè alle domande che uno ti pone si dovrebbe rispondere per buona educazione, e io anche se cattivo, rispetto (non sempre) queste regole. Rimanemmo in questa posizione, impassibili, fino a quando Ink non si rilassò un poco.

-Perché devi essere così misterioso con me?-

Lasciai la presa dal suo braccio così che poté entrare in camera. Ma invece di aprire la porta si girò verso di me e mi guardò intensamente. 

"Ecco ci risiamo, ecco che arriva la stessa stupida sensazione di prima. Perché mi sento così? Mi sta solo guardando diamine! Sono proprio ridicolo."

-Non ho intenzione di farti male, Error, potremmo cambiare il nostro modo di fare. Insomma, non dobbiamo essere per forza dei nemici.-

Ink abbassò lo sguardo per poi sospirare e ritornare sui miei occhi.

-Di me ti puoi fidare,lo sai anche tu questo.-

Detto ciò si girò aprì la porta ed entrò, poi prima di chiuderla mi disse che aveva sonno e che si sarebbe messo a dormire. Come se non avrei dovuto dargli fastidio.

Ed io rimasi lì, come un imbeccille a guardare la porta di legno. Non l'avevo mai guardata prima, come non mi ero accorto che fosse di legno, era solo una porta normale di una camera di scarto che serviva per sfogarmi. Allora perché ora mi sto accorgendo che è di legno? Forse ha un significato particolare? Ma che dico è solo una porta! Ma allora perché la sto ancora fissando? 

Giusto, è per la persona che c'è dentro, che ora ha un significato importante.

{ERRORINK} Tu Sei Il Mio EroeDär berättelser lever. Upptäck nu