Litha.

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21 Giugno.
E' il giorno più lungo dell'anno, il giorno in cui sole è alla sua più alta potenza. Come Samhain, Litha è il giorno in cui i confini tra i mondi sono sottili, quando i mortali hanno singolari esperienze e quando le fate si adunano nelle valli. La caratteristica di Litha di essere un "giorno fuori dal tempo" è molto diversa da quella di Samhain.
Litha ha le qualità al contrario ; cioè le cose sono spesso ribaltate o confuse (es. le candele sono messe a galleggiare sull'acqua).
Molte persone credono che il 21 Giugno sia l'inizio d'estate, ma ciò è falso. L'estate inizia a Beltane, in Maggio. Il 21 Giugno è il momento in cui l'estate raggiunge il suo picco massimo. Questo è il motivo per cui Litha è chiamata spesso Midsummer. E' il solstizio d'estate, quando avviene il giorno più lungo dell'anno e ovviamente, la notte più breve. Per le energie attribuite al sabbat , Litha è il momento in cui la magia è al massimo della sua potenza.
Litha è uno dei quattro sabbat minori. Le celbrazioni solitamente iniziano alla mezzanotte del 20 e continuano fino al 23.
Litha è il momento per le feste, la musica, le danze e i falò. La vigilia della notte di Midsummer è la più importante celebrazione wiccan connessa al folklore delle fate. La Dea, che nel suo aspetto di fanciulla ha incontrato il giovane Dio e ha celebrato il matrimonio sacro a Beltane, adesso è Madre, incinta, come la Terra è piena del prossimo raccolto. Lei è la Terra; lui è l'energia e il calore che è entrata in lei per far nascere nuova vita. La sua energia esploderà con il raccolto, il grano e la frutta che nei prossimi due giri della ruota maturerà e ciberà le persone e gli animali. Il Dio diventerà un voluto sacrificio, cadendo con il raccolto e diventando seme per la sua stessa rinascita.
Questa festa rappresenta il Sole in tutta la sua gloria. E' la celebrazione della passione e l'assicurazione del successo del raccolto. La notte di Litha è il momento in cui i Druidi raccolgono le piante magiche e le seccano per utilizzarle in inverno.
Litha celebra sia il lavoro che il piacere, i bambini e il comportarsi da bambini! E' il momento per festeggiare la fine dell'anno crescente e l'inizio di quello calante.
Litha porta con sè molti rituali legati alle fate, basti pensare come la tradizione possa influenzare anche la letteratura. Prendiamo ad esempio Shakespeare e il suo " Sogno di una notte di Mezz'estate". Si dice che il piccolo popolo, gli elfi e le fate, possano essere visti con più facilità nella notte del solstizio, perchè il velo tra i mondi è più sottile.
Litha è anche un momento d'amore. Gli amanti si stringevano le mani su un falò, si spargevano fiori gli uni sugli altri.
Un'erba associata a Litha è l'erba di san Giovanni o l'iperico. Questa pianta con le sue infiorescenze brillanti e gialle a quattro punte come la croce solare che è governata dal sole. Una leggenda vuole che se si inciampa sulla radice di san Giovanni la notte di Litha, si viene magicamente trasportati nel regno delle fate. L'erba di San Giovanni raccolta in questi giorni può essere appesa sulla vostra porta come un amuleto di protezione.
Un'altra pianta sacra a Litha è il vischio, sacro ai druidi. Si trovava sui rami più alti delle querce e veniva tagliata a mezzogiorno con un falcetto d'oro e non doveva mai toccare terra o avrebbe perso la sua magia.
Erano considerate magiche in questa notte 5 erbe: le rose, l'iperico, la verbena, la ruta e il trifoglio.
Litha è il momento di ricelebrare la fiammata della vita anche attraverso la danza. La danza è uno dei più antichi modi di celebrare e di fare rituali nel mondo; un rito sacro che conosce gli arabeschi del tempo. Solitamente, colui che danza aduna gli spiriti per ottenere chiaroveggenza e conoscenza; comunica e riceve informazioni; onora gli antichi; cura e guida il viaggio mistico della sua anima nella danza della vita.

Corrispondenze:

Simboli: Fuoco, Ruota dell'Anno e Fate.
Divinità: Tutti gli Dei Padri e le Dee Madri.
Colori: Bianco, Rosso, Oro, Verde, Blu e Marrone.
Cibi tradizionali: Verdura e frutta fresca. Birra e idromele.
Erbe: Verbena, Rosa, Lillà, Felce, Sambuco, Timo, Margherita, Lavanda, Garofano.
Incensi: Limone, Lavanda, Rosa e Glicine.
Animali: Rondini, colombe, cavalli e mucche.
Pietre: Smeraldi, Giada, Lapislazzuli.

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