TREDICI - Clay Jensen

Capitolo 3

"ragazzi, penso sia il momento di dirvi una cosa, mettetevi seduti."

"Lei non voleva andasse così, ma non ce la faccio più a vedervi in questo stato, quindi taglio la testa al toro e vi dico la verità. non posso vivere con questo peso"

"Hannah.."

"hannah è.."

"PARLA!"

"Hannah è viva."

"Sheri sei ubriaca?"

"no"


"ti sei drogata?"

"non si gioca con queste cose, lei è morta punto. E' uno scherzo di cattivo gusto"

"Clay lo sai che non scherzerei mai su queste cose! io le voglio bene, e voglio bene a voi, non vi farei mai soffrire. Quell'indirizzo è casa sua. La data riguarda il bacio con te,clay, sperava che tu te la ricordassi affinché potessi capire che tutte le cose che sono successe questo periodo erano dei segnali, lei è viva."

"Non..non è possibile"

"perchè lo avrebbe fatto?"

"e te lo chiedi pure jess?"

"e tu perché sapevi tutto? sapevi tutto fin dall'inizio e ce lo hai nascosto.."

"lei voleva che voi lo capiste da soli.. non potevo dirvi nulla..Io ero l'unica persona di cui si fidava." 

"uscite da qui."

"Clay aspetta!"

"non posso sopportare tutto questo, ci vediamo domani"

"Clay.."

"HO DETTO CI VEDIAMO DOMANI! Ciao."

Ho bisogno di riflettere, come ha potuto farmi una cosa del genere? Tutte le cassette..tutti i mesi che ho passato a rimproverarmi per gli errori commessi, per i baci mancati, per tutte quelle volte che lei aveva bisogno di me e io non c'ero. Mi ha fatto passare un anno di inferno. Ho avuto allucinazioni per due mesi consecutivi. Perchè?

Perché fingersi morta e far soffrire i suoi genitori?

Perché lasciarci le cassette, per farci provare quello che ha provato lei?

Perché fuggire da tutto e da tutti e poi ritornare?

Cosa l'ha portata a ricontattarci?

Mi scoppia la testa, sono troppo confuso. Devo fare un giro sulla mia bici, di sicuro mi aiuterà a non pensare. Prendo tutto l'occorrente ed esco di casa.

"Clay! Scendi c'è qualcuno che ti vuole vedere!"

"Uffa..arrivo mamma!"

"Ciao clay come va? Tua mamma mi ha invitato a rimanere a cena con voi!"

"spero ti faccia piacere tesoro..vado a finire di preparare la cena"

"si mamma va bene..ma non eri andato via? vi avevo detto di lasciarmi da solo!"

"lasciarti da solo in queste condizioni? sei serio? sembravi pazzo! "

"e tu come reagiresti se ti dicessero che l'amore della tua vita ha finto di essere morta per allontanarsi da tutti? come dovrei comportarmi eh? avremmo potuto affrontare tutto insieme e invece no! "

"calmati, ci sono dei motivi che l'hanno spinta a farlo.." 

"e tu cosa ne sai? perché sai sempre tutto? CHE RABBIA! dimmi allora quali sono questi motivi? perché, eh?"

"te li deve dire lei clay, io sono qui per aiutarti ma è a lei che devi chiedere spiegazioni."

"e come vorresti aiutarmi? supporto morale? cosa sei una mascotte?"

"No cretino sono qui per accompagnarti da lei! Andiamo."

"Va bene"

"Mammaaa! noi usciamo torniamo in tempo per la cena!"

"va bene ma non fate tardi!"

Appena saliamo in macchina riaffiorano alla mente tutti i ricordi di quella sera, del 16 giugno, di quando ci siamo baciati.

Entrambi così imbarazzati da non spiccicare nemmeno una parola, così confusi e sorpresi di sentire qualcosa l'uno per l'altra.

Alla fine le cose sono venute da sé.

Stavamo così vicini da togliere il fiato.

Poi il bacio e..e quello che è successo dopo. Vederla così traumatizzata prima di fare l'amore con me, mi ha spiazzato, e anche se ho sentito nelle cassette che non era per colpa mia che non voleva, non sono mai riuscito a togliermi quell'immagine dalla testa: lei che si alza e si allontana da me. Forse se l'avessi tenuta tra le mie braccia senza lasciarla andare non avrei sofferto così.

Come reagirei se la vedessi di nuovo? Sento tutta la rabbia e la frustrazione che cresce dentro di me. Abbiamo perso molto tempo. troppo. Devo capire le motivazioni del suo gesto, ho così tante domande da porle.

Lei sapeva che avrei sofferto per la sua morte, è stata solo un'egoista. Mi ha lasciato da solo in mezzo a tutta questa merda. Ha pensato solo a se stessa e a quanto stesse soffrendo, e noi? Non merito tutto questo, ma ho bisogno di chiarimenti; gli dirò tutto quello che penso parola per parola.

Ad un tratto sento un rumore e...stop.

Tutto scuro.

Nero.

Non sento più le gambe.

Le braccia.

Mi fa male la testa.

Cosa mi sta succedendo?

Gli occhi si iniziano piano piano a chiudere e..

buio.