Missing Moment#andrerica

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Andreas'pov
Le prove di oggi erano state molto dure, non solamente per l'intensità delle coreografie assegnatemi questa settimana, ma soprattutto a causa di un chiodo fisso che avevo in testa: LEI. Non riuscivo a togliermi dalla testa le immagini della nostra litigata.
Non potevo accettare i suoi occhi lucidi per il mio essere così stronzo ed orgoglioso.
Eppure una parte di me diceva che forse sarebbe dovuto andare in questo modo: le avevo dimostrato in tanti modi il mio amore per lei, eppure tutti questi sforzi non portavano risultati soddisfacenti, esclusa quella giornata alle terme: ricordo ancora il calore del suo corpo e la sensazione che provavo mentre la stringevo forte tra le mie braccia.
Da lì pensavo che sarebbe potuto nascere qualcosa, eppure questa mia idea é stata smontata dalla litigata dell'altro giorno.
Vodafone offre ai suoi abbonati una videochat con i concorrenti di amici, dapprima singolarmente ed in seguito in coppia.
Dato il fidanzamento di Giulia e Ricky, io e Fede abbiamo dovuto affrontare la videochat insieme.
All'inizio ero entusiasta dell'idea, ma poi, al commento fatto da alcune ragazze e ragazzi, il mio entusiasmo ha iniziato a vacillare.
Tante volte penso a come sarebbe potuto andare tra di noi se fossimo stati in un contesto diverso da quello in cui ci troviamo ora.
Sarebbe stato diverso se quella sera per qualche astruso motivo non ci saremmo presentati alla videochat, e non avessimo letto i commenti fatti.
Da un lato ero entusiasta dei commenti delle ragazze che mi ritraevano come un bel ragazzo ed un ottimo ballerino molto espressivo.
Anche quando alcuni ragazzi scrivevano che Federica era un essere stupendo, ho mantenuto la calma, anche con un pizzico di irritazione.
Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso, é stata quando ad entrambi ci hanno scritto che volevano fare l'amore con noi.
Al termine della video chiamata, sono iniziate le urla tra di noi, lei affermava che ero troppo geloso, mentre io affermavo che lei non provasse nessuna tipologia di interesse nei miei confronti. Sono volati piatti e bicchieri a terra, ma nonostante ciò, da quel giorno, i rapporti tra me e Federica si sono ridotti ai ferri corti.
"Bravo Andreas, disse Giuliano dandomi una leggera pacca sulla spalla, puoi tornare in casetta e riposarti" disse lui regalandomi un sorriso compassionevole.
Le mie occhiaie erano il segno delle notti in bianco passate a pensare a lei disteso sul letto o fuori in terrazza.
Ringraziai con un flebile sorriso e tornai in casetta. Nell'esatto momento in cui varcai la soglia della casetta un pensiero mi illuminò.
Questa sera Riccardo e Giulia sarebbero usciti a cena fuori e ciò stava a significare che io e Federica saremmo rimasti a casa da solo.
Federica's pov
Non sottovalutare di me niente sono comunque sempre una combattente.
É una regola che vale in tutto l'universo
Chi non lotta per qualcosa ha già continue peso e anche se la paura fa tremare non ho mai smesso di lottare.
Il significato di questa canzone era vario: nel videoclip della Mannoia, veniva applicata alla realizzazione di un sogno, ma portava anche diversi scopi, come soprattutto quello personale. Si adattava anche alla mia storia con Andreas. Sinceramente non sò il motivo per cui io, nonostante lo ami più di qualunque cosa, non riesco ad esprimere i miei sentimenti.
Sono sempre stata una ragazza timida ed introversa e forse questo tratto del mio carattere mi bloccava nelle relazioni.
L'altra sera avevo reagito in modo sbagliato ai commenti fatti su di lui.
Eppure in quel momento reagire in quel modo sembrava essere la cosa più gusta da fare.
La rabbia si era impossessata della mi testa, ed i cricetini di Riccardo avevano fatto capolino a anche nella mia testa.
Ma nonostante ciò, le cose tra di noi sono andate meglio. Ad esempio dopo quel pomeriggio alla SPA e alle sensazioni provate dal mio corpo pensavo poressimo diventare qualcosa. Ma naturalmente mi sbagliavo.
"Brava Fede, mi disse Rudy poggiando una mano sulla mia spalla, adesso sei libera di tornare in casetta" disse lasciandomi un soffice bacio sui capelli prima di uscire dalla sala.
Raccolsi i vari spartiti e lì richiusi nella cartella,
Sognavo un amore folle, che sarebbe riuscito ad abbattere i muri dell'insicurezza e della timidezza. Sognavo di vivere una romantica storia d'amore fatta anche di litigi, che sono determinanti per l'andamento di una coppia.
Più vedevo Giulia e Riccardo scambiarsi dolci effusioni più volevo anche io incontrare l'amore della mia vita.
Perché quei due con le loro litigate e con le loro effusioni mi avevano fatto ricredere sull'amore.
Che forse l'amore vero esiste, e non é solamente una leggenda metropolitana.
Raccolsi le mie cose e tornai in casetta.
All'improvviso un pensiero mi apparve limpido: questa sera io ed Andreas saremmo rimasti soli in casetta.
Entrai in casetta e mi accolse la base di pensiero che risuonava forte in ogni angolo della casa.
Lo trovai intento a provare in palestra.
Ea così bello mentre ballava. I muscoli erano contratti dalla fatica, mentre il suo sguardo era semplicemente dentro il pezzo.
Quel ragazzo era capace di incantare il mondo intero quando ballava.
Lo guardai per qualche attimo e chiusi la porta. "Fede mi aiuti?" urla Giulia dal bagno.
"Si arrivo" le risposi.
Passai una buona mezzoretta ad aiutarla a prepararsi per la serata con Riccardo.
Era semplicemente stupenda.
"Buona serata ragazzi" disse lanciandoci un bacio veloce mentre usciva dalla casetta.
Nel momento esatto in cui la porta si chiuse in un tonfo mi resi veramente conto della serata che avrei passato in compagnia di Andreas.
I nostri sguardi si incontrarono e mi si mozzò il respiro.
Andreas'pov
Era bellissima. I capelli castani leggermente arricciati sulle punte mentre il suo sguardo era perso nel vuoto. Da quando Giulia aveva lasciato la casetta il silenzio si era impossessato di noi.
"Hai voglia di qualcosa in particolare questa sera?" le domandai catturando la sua attenzione.
"Non saprei, disse alzando lo sguardo facendo incontrare i nostri occhi, un piatto di pasta andrebbe bene" disse.
"Allora vediamo cosa c'è per realizzare questo piatto di pasta per la signorina Carta" dissi avvicinandomi agli sportelli della cucina mentre Federica mi seguiva con lo sguardo curioso.
"Vediamo un pò, dissi cercando gli ingredienti, possiamo fare la pasta con una caponata di verdure oppure al ragù" dissi.
"Perché adesso Andreas Müller sa cucinare" disse mettendosi le mani di fianchi.
Era adorabile il modo in cui mi guardava.
"Andreas Müller sa fare tutto" dissi parlando di me in terza persona, sapendo naturalmente quanto lo odiava.
"Che sbuffone" fece spostandosi i capelli dal viso.
"Poco" risposi.
"Comunque una pasta al ragù va più che bene" rispose lei.
"Dobbiamo preparare anche il ragù" dissi poggiando sul piano da lavoro gli ingredienti.
"Dobbiamo?, domanda con aria confusa, non eri capace a far tutto?"
"Voglio solo insegnarti i trucchi del mestiere" dissi strizzando l'occhio.
Federica scoppiò a ridere riempiendo il mio cuore di gioia e felicità.
"Iniziamo" disse.
"Adesso metto le pentole sul fuoco, una deve bollire insieme all'acqua mentre nell'altra ci mettiamo il sedano, le carote, la cipolla, la carne affettata e quando il tutto é rosolato versiamo la salsa di pomodoro, dopo aver incorporato il tutto lo buttiamo nella padella con la pasta. Adesso inizia ad affettare le vedute" dissi.
Iniziamo a lavorare silenziosamente, fino a quando una fitta di dolore prese ad insinuarsi nell'indice sinistro dove il sangue usciva a fiotti. Mi aggrappai al bordo del bancone.
"Andre ma cosa hai combinato?" esclama Federica facendomi sedere sulla sedia ed iniziando a medicare il dito ferito con l'occorrente nella casetta da medico nello sportello in alto del bagno.
Un bruciore mi attraversò il dito.
"Smettila di lamentarti, esclama lei continuando a medicare il dito, sei un ballerino, dovresti essere abituato a farti male".
"Sinceramente mi di rado mi é uscito il sangue quando cado mentre ballo, sono più che altro contratture, distorsioni o rotture di ossa" risposi.
"Quante volte ti sei rotto o fratturato qualcosa?" mi domanda mentre inizia a creare la fasciatura.
"Mi sono rotto tre volte le caviglie, due volte la destra ed una la sinistra, fratturato il braccio destro e rotto la gamba sinistra, poi mi amo fratturato il ginocchio e per finire in bellezza l'infortunio che mi ha costato l'entrata al serale lo scorso anno" risposi.
"Ti saresti trovato meglio lo scorso anno al serale o questo?" mi domanda.
"Sinceramene non lo so" risposi.
"Come non lo sai?" mi domanda.
"L'anno scorso era tutto nuovo per me, dalle emozioni che provavo alla vita nella scuola.
Lo scorso anno avevo legato con tutti e devo ammettere che mi mancano molti di quei ragazzi e soprattutto mi é mancato lo stare in casetta con Michele, Sergio, Alessio e Chiara, le persone con cui ho legato di più.
Quando Stefano mi ha comunicato la terribile notizia mi é crollato il mondo addosso.
Pensavo di non poter più realizzare il mio sogno, ecco, quello é stato il giorno più brutto della mia vita. Mi ero già immaginato la vita in casetta con i miei amici, le esibizioni, i giudici, i direttori artistici ed il sabato sera.
Quest'anno avevo un solo obiettivo e devo dire di aver legato con meno persone rispetto allo scorso anno. Eppure ho incontrato una persona che mi ha fatto perdere la testa con la sua voce e con il suo modo di fare.
Questa persona mi ha fatto innamorare di lei e della sua insicurezza. Mi ha fatto innamorare del suo modo di cantare e mi ha fatto imparare tutte le sue canzoni. Questa persona é così timida, eppure quando canta diventa la protagonista del mondo.
Questa persona mi ha fatto innamorare veramente".
Federica's pov.
Il modo in cui mi guardava negli occhi mi fece sciogliere all'istante.
Era palese che stesse parlando di me.
Eravamo a pochi centimetri l'uno dall'altro.
Sentivo il suo respiro caldo sulla mia pelle.
Andreas azzerò la  distanza tra di noi, poggiando le sue labbra sulle mie, le quali si fusero in un unico corpo.
Le nostre bocche sembravano cercarsi da sempre e si muovevano all'unisono.
Le sue mani tastavano il mio corpo mentre le mie accarezzavano la sua testa.
In quel momento poco mi importava delle telecamere, nonostante tutto era una semplice diciottenne innamorata e come tale dovevo vivere la mia storia d'amore.
"Ti amo Fede" ammise sulle mie labbra.
Non ci potevo credere. Le parole che tanto volevo udire erano state pronunciate dalla persona giusta, procurando una scarica di gioia. Queste parole pronunciate da lui avevano tutto un altro sapore; uno più bello e più vero.
"Anche io" risposi abbandonandomi nel bacio più bello della mia vita.

Hello!!!
Scusate per l'assenza ma sono partita.
Ecco il missing moment tanto richiesto da voi sugli #andrerica.
Spero vi piaccia e se volete altri missing moment fatemelo sapere.
Per quanto riguarda la storia normale volevo chiedervi se avevate preferenze per quanto riguarda l'eliminato della sesta puntata che pubblicherò domani.
Fatemi sapere tutto nei commenti.
Leggete New York💗

Kisses babies💋

True love |Giuliardo|{IN REVISIONE}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora