Chapter 26: Loving

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"Non ci credo che mi hai trascinata fino a qui".
Eppure, se ci penso, è proprio una cosa da Luke.
Ha guidato per un'ora lungo la statale, evitando le mie domande petulanti alzando sempre di più il volume della radio, urlando a squarciagola le canzoni di Ed Sheeran, finchè non si è fermato qui, nel bel mezzo della natura, in uno spiazzo immenso immerso nel verde.
"Le persone normali portano la propria ragazza a guardare le stelle, io ti porto a guardare le nuvole, ammetti che sono originale" ribatte, sorridendo aggiustandosi accanto a me con le braccia dietro la testa, le nostre gambe intrecciate.
"Ragazza? Non tirare troppo la tua fortuna, Hemmings, non ho acconsentito a niente" sorrido maliziosa, pizzicandogli piano un fianco, facendo aumentare il suo sorriso prima che mi avvolga con le sue braccia, portandomi sopra di sè.
"Fai sempre la difficile, pesca".
"È il mio lavoro tormentarti, non lo sapevi?".
"Ed è il mio lavoro sopportarti, non lo sapevi?".
Sorrido davanti alla risposta di Luke, usando io suo petto come cuscino mentre, sull'erba, un silenzio tranquillo cala, ognuno perso nei propri pensieri.
"Guarda, c'è un gatto con un passeggino!" Esclama dopo qualche secondo, indicando una nuvola che non sembra affatto quello che ha appena detto.
"Ma ti prego, si vede benissimo che è un hot dog immerso in una tazza" ripropongo, andando a caccia delle forme più strane prima di...
"Un fenicottero zoppo" sorrido, indicando una nuova nuvola, facendo scoppiare a ridere Luke.
"Ma ti prego, si vede che è un robot che mangia una testa" ridacchia, facendomi alzare la testa dal suo petto per guardarlo scettica, ma tutto ciò che fa lui è sorridere, capovolgendo le nostre posizioni, facendomi appoggiare la schiena sull'erba morbida per posizionarsi sopra di me.
"Non va bene cosí" borbotto, e senza aggiungere altro gli tolgo con delicatezza gli occhiali da sole, rivelando due occhi vispi e sorridenti.
È tornato quel dodicenne spensierato che era e che ha sempre seppellito dentro di sè, il Luke che a quanto pare tira fuori solo con me.
"Io vedo una pesca molto bella" sorride, chinandosi per baciarmi sulle labbra, ma all'ultimo minuto mi giro, porgendogli una guancia.
"Non si dicono le bugie, ragazzone" è la mia giustificazione prima che sposti un ciuffo di capelli ribelle, facendo alzare gli occhi al cielo a Luke.
"Allora è perfetto, perchè non ho detto nessuna bugia", e stavolta è troppo veloce perchè riesca a bloccarlo, riuscendo cosí a baciarmi, ed io non riuscirei mai a dire di no a un bacio di Luke.
In un certo senso lo odio per questo, perchè so che a lui non potrò mai dire di no, perchè so che saremo sempre collegati, non importa quanta distanza -reale o spirituale- ci possa dividere, io e Luke rimarremo sempre uniti.
In fisica esiste un'equazione che afferma che due sistemi che interagiscono non potranno mai più essere due sistemi separati, perchè entrambi conserveranno alcune caratteristiche dell'altro.
Ed io e Luke siamo come questi due sistemi, diversi, forse opposti, ma intrinsecamente legati.
"Devo proprio chiedertelo?" Domanda in un soffio sulle mie labbra, senza bisogno di specificare il soggetto perchè sa che ho capito perfettamente cosa vuole dire, ed io, sorridendo trionfante, annuisco.
"Voglio sentirti pregare, Hemmings, e vedi di essere convincente".
Luke sbuffa, accarezzandomi piano un fianco, con tutta la delicatezza di cui è capace, prima di insinuare la mano sotto la maglietta, a diretto contatto con la pelle, e la sua mano fredda sulla mia pelle calda mi fa rabbrividire leggermente, ma mai quanto le sue parole.
"Princess Peach, mia piccola grande pesca, mi hai odiato con tutto il tuo cuore, ma adesso vorrei permetterti di amarmi con tutto il tuo cuore proprio come io faccio con te, in un modo strano, malsano, clichè e pieno di controsensi, ma proprio come noi. Perchè siamo stupidi, orgogliosi, testardi, ma io senza te non funziono. Quindi, Peach, mia piccola pesca, vuoi essere la mia ragazza?".
Sarò anche orgogliosa, ma non gli avrei mai detto di no, ed i suoi baci sono stati il 'grazie' più bello della mia vita.

Never Again || Luke Hemmings Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora