Chapter 3: Talking

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Mai e poi mai mi sarei immaginata di finire in una missione segreta con Luke Hemmings, ma a quanto pare non è poi così impossibile.
"Oggi le mie palle ed il mio naso possono stare tranquilli?" Domanda non appena mi vede uscire di casa, imbacuccata come se stessi per andare al Polo Nord, ma non posso rischiare una ricaduta, e la febbre è andata via solo ieri.
"Credo di sì, ma non assicuro per il resto del tuo corpo" sbuffo, abbassandomi il cappello sulla testa e portando la sciarpa sulla bocca, mentre Luke mi rivolge un sorrisetto malizioso.
"Beh, se vuoi lasciare dei graffi sulla mia schiena puoi" esclama, ed io lo osservo confusa per qualche secondo prima di capire cosa intende dire, e nonostante venti centimetri abbondanti ci separino gli tiro un ceffone sulla testa.
"A cuccia, Hemmings, e tieni a bada i piani bassi. Ora, dove hai detto a Michael il viscido di incontrarci?" Domando, cominciando ad incamminarmi verso scuola, quando una mano mi prende per il polso, bloccandomi.
"Saró anche un adolescente ormonale, ma non sono idiota. Davanti a scuola sarebbe sospetto, perció gli ho dato appuntamento al parco" spiega, strattonandomi verso l'altro lato della strada, ed io mi libero dalla sua presa sbuffando prima di seguirlo.
Camminiamo in silenzio qualche secondo, uno accanto all'altra, ed io mi godo questi istanti prima che Luke apra la boccaccia e rovini tutto.
"Scommetto che nella foto tu sembri totalmente in estasi. Voglio dire, hai baciato me, mica uno qualunque".
"Preferirei baciare un palo che te, almeno lui sta zitto".
"Non mentire, pesca. E ti ricordo che hai iniziato tu il bacio".
"Sí, per metterti a tacere! E chiamami pesca ancora una volta e le prendi, sappilo" concludo, avvelocizzando il passo, quando noto Michael il viscido davanti ai cancelli dei giardinetti.
"Va bene... Princess Peach" sussurra Luke al mio orecchio, ed io gli faccio credere di farla franca prima di tirargli una gomitata nello stomaco, facendolo cadere a terra.
"Tu sei matta".
"Cristo santo, Luke, hai davvero una pessima inventiva in quanto a insulti. Andiamo, Viscidume ci aspetta" sbuffo, facendo anche il bel gesto di porgergli una mano per aiutarlo ad alzarsi, e lui accetta prima di superarmi, raggiungendo Michael.
"Ottima gomitata, Peach" mi saluta il ragazzo dai capelli verdi, ottimo esempio del suo nomignolo 'il viscido'.
A Michael piace cercare gli scoop e poi ricattare le persone con fotografie, video e registrazioni.
Da grande sarà un ottimo paparazzo, per ora è solo una testa di cocco.
"Grazie, ho seguito un corso di autodifesa" rispondo, sorridendo innocentemente a Luke che alza gli occhi al cielo, decidendo di prendere la situazione in mano.
"Bando alle ciance: la foto" esclama lui, e Michael tira fuori una busta, ma quando Luke sta per prenderla la tira indietro.
"Ah-ha. Tutto ha un costo, e anche io" annuncia, facendomi alzare gli occhi al cielo.
"Cosa vuoi, viscido?".
"Via via, pesca, più garbata".
"Rispondile" sibila Luke, chiaramente irritato dal nomignolo con cui mi ha chiamata Michael, e lui sorride prima di guardarmi direttamente negli occhi.
"Voglio un appuntamento".
"Scordatelo, non uscirò con te".
Michael scoppia a ridere: "non sto parlando di te, sembri già cotta di qualcuno, no. Sto parlando di Ellie".
La mia Ellie?
Vuole un appuntamento con la mia migliore amica?
"Dai, Princess Peach, convinci Ellie a uscire con Michael. Dille che lo fa per la foto" interviene Luke, dandomi sui nervi per il nomignolo, ma annuisco, rivolgendomi poi verso di Michael.
"Va bene, la convincerò ad uscire con te, ti contatterà lei. Ma come possiamo essere certi che tu non ci stia facendo uno scherzo e non abbia salvato da qualche altra parte la foto?" Domando, incrociando le braccia al petto, facendo scoppiare a ridere Michael.
"Anche noi ricattatori abbiamo un codice d'onore, Peach. E poi non posso tenere tutte le foto dei ricatti che ho fatto in passato. Sennò non avrei più spazio per quelle dei ricatti futuri, non trovi?".
"Dio, sei disgustoso" interviene Luke, e per la prima volta mi trovo d'accordo con lui.
Michael si limita a sorridere e a porgerci la busta con la foto prima di rivolgersi verso di me: "entro le sette di stasera deve avermi scritto".
Annuisco, ed in un secondo se ne va, lasciando me e Luke da soli.
"A te l'onore, pesca" sorride malizioso, tornando ad essere il Luke di sempre, prima di porgermi la fotografia, ed io apro la busta esaminando poi l'immagine e...
Dannazione.
Sembra davvero che il bacio mi sia piaciuto tanto.
Ma non solo.
Non ho mai visto Luke baciare una ragazza in questo modo.
Luke fa per avvicinarsi, per vederla lui stesso, ma io la metto via prima che possa vederla, non volendo sentire i suoi pavoneggiamenti.
"Promettimi che non succederà mai più".
"Sei tu ad avermi baciato, pesca".
"Oh, ti prometto che non succederá mai più. Ora promettilo anche tu".
"Va bene, va bene. Non succederà mai più".
"Ti odio, Hemmings".
"Sei carina quando ti arrabbi, Princess Peach".

Never Again || Luke Hemmings Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora