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Kelly's POV

«Allora? Che ti hanno detto?» chiesi alla madre di Ella, non appena mi raggiunse di nuovo nel corridoio dove eravamo rimaste tutto il pomeriggio.
«Hanno detto che non è nulla di grave, ma solo un piccolo peggioramento. Qualcosa che si può tenere sotto controllo...» arrivò a dire, prima che una lacrima le solcasse la guancia.
Istintivamente mi avvicinai a lei e l'abbracciai. Per me era come una seconda mamma, come mia madre lo era per Ella.
Lei ricambiò la stretta e si passò il dorso della mano sul volto, ma invano. Altre lacrime sgorgarono dai suoi occhi mentre l'aria si riempiva dei suoi singhiozzi, il cui suono era attutito dalla mia testa contro la sua bocca.
Mi accarezzò i capelli e poi, prendendomi delicatamente per le spalle, mi scostò da lei facendo in modo che la guardassi negli occhi.
«Promettimi che tu andrai avanti quando lei non ci sarà più. Che non ti abbatterai e vivrai la tua vita.» mi disse, la voce smorzata dai singhiozzi, il respiro veloce.
«Ma come faccio a vivere senza di lei? È una sorella per me...» mormorai lasciando uscire delle lacrime dai miei occhi.
«Ci faremo forza a vicenda.» mi abbracciò di nuovo e rimanemmo così, a piangere.
Quando, una mezz'oretta dopo, una donna in camice ci venne incontro, ci sollevammo.
«Signora O'Connel?» fece la dottoressa.
«Sì, sono io.» disse alzandosi. Io rimasi seduta a guardare la scena dal basso.
Ci fu qualche secondo silenzio poi sul volto della donna in bianco si dipinse un sorriso incoraggiante e sincero.
«La situazione è stabile e in due giorni dovrebbe essere dimessa.» disse e all'istante la mamma di Ella cominciò a piangere, per la gioia.
«Davvero, io... Mi scusi.» biascicò sorridendo e asciugandosi con il dorso della mano le guance umide.
«Non si preoccupi. È ragionevole.» la dottoressa posò una mano sul braccio della signora e poi guardò me.
«Se volete, potete vederla.» in un attimo fui in piedi, pronta a riabbracciare la mia migliore amica.
Ci dirigemmo verso la stanza. La donna col camice era in testa, poi la madre di Ella, io al seguito. La prima aprì la porta e ci lasciò entrare, uscendo dopo un cenno del capo e richiudendo l'uscio.
Io mi precipitai da Ella, chinandomi a darle un bacio sulla guancia. «Ciao, tesoro.» le dissi con le lacrime agli occhi. Le mi portò una mano fra i capelli, spostando mente una ciocca dietro l'orecchio.
«Ciao, Kelly.» mi salutò con un sorriso. Uno dei suoi soliti sorrisi solari, nonostante tutto. Mi scostai per qualche minuto lasciando che sua madre le parlasse e poi tornai da lei.
«Ella...» cominciai a dire, intenzionata a parlarle di Luke, ma lei mi precedette.
«Hai sentito-» si interruppe volgendo lo sguardo alle mie spalle. Sua madre ci osservava. «Mamma, ci lasceresti sole un secondo?» le chiese con quel suo tono dolce, capace di convincere chiunque.
La donna ci rivolse un sorrisetto malizioso, ma annuendo lasciò la stanza, richiudendo la porta. Il silenzio ci avvolse per alcuni attimi.
«Hai sentito Luke?» mi chiese, mordicchiandosi il labbro inferiore. Io annuii.
«Sì, mi ha proprio rotto le scatole chiedendomi di te.» ridacchiai, sapendo che ormai lei aveva capito che io e Luke ci scrivevamo. O almeno, lo immaginava sapendo quanto Luke tenesse a lei.
«Davvero?» sorrise arrossendo e abbassando lo sguardo. Intrecciò le mani sulla leggera coperta bianca che le copriva il corpo disteso sul lettino dell'ospedale.
«Qui qualcuno è innamorato...» scherzai io pizzicandole per scherzo una guancia. Lei mi fulminò giocosamente con lo sguardo.
«Amore mi sembra una parola un po' grossa, ma qualcosa c'è.» ammise finalmente alzando lo sguardo nel mio.
«Se lui ti fa felice, va bene così. Anche se è assurda tutta questa situazione!» esclamai incredula.
«Già...» concordò per poi perdersi nei suoi pensieri per qualche secondo.
«Credo che dovresti scrivergli. Io ti aspetto fuori.» le annunciai facendola annuire. Ma prima che potessi lasciare la stanza, le dissi una cosa, sorridendo.
«Mi sa che dovresti dirlo a tua madre.» le scoppiò in una flebile risata ed io me ne andai.

HI OR HEY
sad chapter, ik

Ho caldo. Stanotte ci sono stati 30º gradi e adesso ce ne sono ancora 38, wtf

Voglio l'inverno❄️

-Mic 

cancer » luke hemmings [IT]Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz