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PLAYLIST SPOTIFY PER 'CANCER': la trovate sul mio profilo Spotify (michiii_123), si chiama //Cancer ;; lrh

ATTENZIONE: tutti i riferimenti e le informazioni relative al cancro e ciò che lo riguarda come controlli, ecc., sono veri. Mi sono informata e ho fatto le mie ricerche. Comunque, se riscontrate degli errori siete pregati di farmelo notare, con gentilezza ovviamente.

AVVISO: questo libro è totalmente frutto della mia immaginazione. I 5sos esistono davvero, così come Twitter e le chat che si possono avere sul sito.
So inoltre che i 5sos rispondono molto raramente - quasi mai, direi - su Twitter e quindi vi prego di non farmelo presente. E anche di evitare di dirmi che questa storia è irreale e cose del genere.
So che è irreale, anche perché è una fanfiction, cioè un'invenzione dei fan. Inoltre i 5sos dopo anni non mi hanno mai risposto o seguita, quindi so che vuol dire.

Grazie per l'attenzione e buona lettura :)

Era il crepuscolo. Alzai gli occhi dalle mie mani intrecciate sul mio ventre e posai lo sguardo sulla finestra. Attraverso la leggera tenda bianca riuscivo a vedere il cielo scuro.
Sospirai, abbassando nuovamente lo sguardo. Questa volta lo lasciai cadere sulle lenzuola candide e morbide che mi coprivano. Erano fresche e profumavano di detersivo. Un ulteriore segno di quanto questo posto fosse perfetto, nonostante di per sé fosse tutto il contrario.
Sollevai una mano passandola fra i capelli, che per fortuna c'erano ancora. Poi la posai sul sottile tubo che mi entrava nelle narici, per fornirmi ossigeno. Presi un profondo respiro chiudendo gli occhi. Ormai ero abituata a stare in ospedale.
Mi sollevai con cautela, facendo leva su una mano appoggiata sul materasso. Stesi il braccio fino al comodino adiacente al mio letto e raggiunsi il mio obiettivo. Preso il cellulare fra le mani, mi risistemai fra le lenzuola e respirai a fondo, per riprendermi dalla fatica appena compiuta.
Posai il pollice sul tasto del mio iPhone, sbloccandolo con il segnale fornito dall'impronta digitale. Aprii immediatamente l'applicazione di Twitter, senza dubbio la mia preferita. Notai tre messaggi e sette notifiche.
Controllai prima le notifiche: alcuni retweet e qualche tweet citato. Poi entrai nelle diverse chat. Tutti messaggi automatici.
Lo sguardo mi cadde in un attimo sulla chat che più amavo, quella che avevo con Luke Hemmings dei 5 Seconds Of Summer. La aprii scorrendo velocemente verso i messaggi più vecchi. Tutti inviati da me ma senza alcuna risposta. Non so con quale grandissima fortuna, riuscii ad ottenere il suo follow su Twitter; non ci credo ancora. È una cosa così assurda.
Partiamo dal fatto che la mia vita era un totale disastro, da quando mi diagnosticarono la malattia. Il cancro fa veramente schifo, qualsiasi stadio sia e in qualsiasi parte del corpo sia. Mi salvavano solo alcune cose, tra cui la musica della mia band preferita e il mio carattere solare. Ero sempre stata una ragazza allegra e raggiante, con la battuta sempre pronta ed un sorriso da regalare a chiunque ne avesse bisogno. Avevo sempre avuto la capacità di scovare il meglio in ogni persona.
Ma, senza il minimo dubbio, l'aiuto e il sostegno maggiore arrivavano dai miei genitori, che erano sempre stati al mio fianco, nonostante tutto. Dalla prima volta in cui ero stata portata d'urgenza al pronto soccorso, fino all'ultimo esame che avevo fatto qualche ora prima.
Mentre ero persa nei miei pensieri, sentii un rumore alla porta che si aprì piano subito dopo.
«Sono io, tesoro.» riconobbi la voce di mia madre, mentre faceva il suo ingresso nella mia stanza.
«Ciao.» la salutai con un ampio sorriso. «Come stai?» domandai, posando il cellulare accanto al mio cuscino e voltandomi verso di lei, sedutasi accanto a me.
«Piccola mia, io sto bene. Tu come stai?» si sporse e mi accarezzò delicatamente una guancia, soffermandosi qualche secondo con la mano calda sulla mia pelle pallida.
«Sto bene, mamma.» la rassicurai.
Calò il silenzio, disturbato in sottofondo solo dal ronzio continuo dei macchinari a cui ero collegata. Presi un respiro profondo, avvertendo il solito dolore al petto e mi sollevai, per avvicinarmi a mia madre.
«Fra poco arriva la cena.» mi informò, prendendo una mia mano nella sua. Si muoveva cauta, per paura di farmi male a causa della flebo collegata al mio braccio. «Okay.»
«Domani dovrai fare un esame PET e alcuni altri controlli per vedere se il tumore si è allargato.» mi disse con un filo di voce, come se potessi restare colpita da quelle parole. Cercai di non darlo a notare, ma ormai nulla poteva impressionarmi di più.
«Ti lascio riposare un po'. Chiamami per qualsiasi cosa.» si alzò dal materasso facendolo muovere sotto di me. Lasciò andare la mia mano e prima di andare via mi baciò la fronte con estrema dolcezza. «A dopo, mamma.» la congedai con un sorriso. Uscì dalla stanza, richiudendosi la porta alle spalle e lasciandomi in balia dei miei pensieri.

HI OR HEY
Ecco una nuova storia su Luke Hemmings!

Scusate se ne sto pubblicando così tante, ma ho molta ispirazione in questo periodo :)

Sarà una sorta di storia breve

Se volete passare dalle altre mie storie che sto aggiornando:
-The Boy At The Library (Ashton Irwin)
-Nerd (Zayn Malik)
-Waitress (Louis Tomlinson)
-Mc Donald's (Muke Clemmings)

Se il capitolo vi piace votate e commentate ;)

-Mic

cancer » luke hemmings [IT]Where stories live. Discover now