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Kelly's POV

«Ciao Ella!» esclamai entrando teatralmente nella sua camera. La trovai seduta a gambe incrociate sul letto, intenta a leggere un libro. Mi sorrise.
«Ciao Kelly!» mi salutò, mettendo da parte l'oggetto. Mi sedetti accanto a lei e la abbracciai stretta.
«Che ci fai qui? Non mi avevi detto che saresti venuta.» mi disse, passandosi una mano fra i capelli un po' scompigliati.
«Mi andava di vederti. E poi non preoccuparti, stiamo sempre in pigiama quando siamo insieme.» scoppiai a ridere seguita a ruota da lei.
«Che vuoi fare?» mi chiese scendendo dal letto e cominciando a camminare per la stanza. Si fermò accanto al mobile dei CD e si appoggiò ad esso. Stavo per risponderle, quando mi accorsi di quanto fosse pallida.
«Ella, ti senti bene?» riuscii a stento a domandarle prima che perdesse l'appoggio al piano di legno e svenisse. Mi alzai in tempo per prenderle il busto e non farle sbattere la testa a terra.
Presi un cuscino e glielo poggiai sotto al capo, alzandomi e avvicinandomi alla porta. Urlai per chiamare sua madre che nel giro di un minuto fu lì.
Non si scompose. Non un respiro in più. Non una lacrima. C'era abituata.
«Non è niente di grave?» chiesi allarmata, mentre lei le tastava la fronte.
«Non lo so. Valle a prendere un bicchiere d'acqua, io chiamo l'ospedale.» mi disse con un sorriso e così mi precipitai in cucina. Con mani tremanti riempii del liquido trasparente un bicchiere e lo riportai sopra, dove trovai la madre di Ella al telefono.
Quando riattaccò si chinò accanto alla mia migliore amica ed io con lei. Le porsi il bicchiere d'acqua quando Ella cominciò a riprendere conoscenza. La signora le sollevò la testa e le avvicinò il bicchiere alle labbra.
«Mamma...» biascicò Ella, sbattendo le palpebre.
«Sì, tesoro. Sono qui. Va tutto bene.» sua madre le sorrise e le fece bere qualche sorso. Poi mi fece segno di aiutarla a sollevare la ragazza. Io non esitai un attimo.
Quando finalmente si fu rimessa in piedi, sempre sostenuta da me, potemmo portarla di sotto.
«Ella, è tutto apposto. Mi hai fatto prendere un colpo.» sdrammatizzai facendola sorridere, mentre scendevamo l'ultimo scalino. Sua madre ci raggiunse con le chiavi della macchina e tutte e tre salimmo sulla vettura.
Durante il tragitto chiamai mia madre per avvisarla dell'accaduto e del fatto che stessi andando con loro in ospedale. Mi lasciò andare, ovviamente.
Arrivate in ospedale, portarono via Ella ed io e sua madre fummo costrette ad aspettare, col cuore in gola, l'esito degli esami.
Stavo mezza sdraiata sulla sedia dell'ospedale, nel corridoio dalle pareti bianche - proprio come tutti gli altri - quando mi venne in mente di avvisare Luke dell'imprevisto.

Lvkey96: Luke

Luke5SOS: eccomi, hai fatto?

Lvkey96: no, ascolta Luke, è successa una cosa

Luke5SOS: Ella sta bene?

Lvkey96: ecco, è svenuta e abbiamo dovuto portarla in ospedale. Sono lì con lei ora, ma non fanno entrare né me né sua madre.

Luke5SOS: cosa?? Ma è grave?

Lvkey96: non lo so Luke, può darsi

Lvkey96: le capita a volte, ma era da un po' che non succedeva.

Luke5SOS: ehm, okay, vorrei tanto essere lì

Lvkey96: uh sì, ti capisco

Luke5SOS: dimmi quando si riprende

Lvkey96: magari aspetterò un po' prima di chiedere a sua madre quella cosa...

Luke5SOS: sì, ovvio

Luke5SOS: comunque, grazie per avermi avvisato❤️

Luke5SOS: non puoi capire quanto lei sia importante per me

Lvkey96: già, figurati

Lvkey96: se vuoi scrivile, anche se per adesso ho io il suo cellulare, ma quando si sveglierà ti risponderà :)

Luke5SOS: okay, scusami devo andare, a dopo

Lvkey96: ciao Luke

HI OR HEY

AVVISO: Premetto che ciò che viene descritto in questo capitolo può accadere davvero, e mi sono documentata per esserne certa

+ doppio aggiornamento perché non ho che fare dato che c'è un caldo della madonna e mi sto annoiando

++ voglio guardare Harry Potter e il principe mezzosangue

+pt.6172: Melaniesboobs torna da me

-Mic

cancer » luke hemmings [IT]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora