NUOVI AMICI

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A volte mi domando se la vita ci riservi le cose per caso, o se in fondo tutto il nostro destino sia stato già scritto o segnato da qualcuno. E' questo ciò che penso ogni giorno fissando fuori dalla finestra della scuola vicino al mio banco, osservando la vita monotona della gente che se ne và per strada, storie che si incontrano, storie che si ripetono...non succede mai nulla di nuovo... <che mondo noioso...> mi ripeto in ogni istante tra me e me.

Sono Erik, 1° liceo, da poco 18 anni e tra le tante particolarità ho quella di essere un grande osservatore, sempre attento alle sensazioni che emanano le persone , una persona PARTICOLARE E RISERVATA, ecco come mi difinisce la gran parte delle persone che conosco.

Oggi la prof ci ha parlato dell'arrivo di un nuovo compagno di classe, ribadendoci che è un tipo molto chiuso , e di fare di tutto per farlo sentire parte della classe; le femmine sono già tutte in preda agli ormoni fantasticando su che tipo possa essere ALEXANDER ... cosi ci ha detto che si chiama, mentre vedo il menefreghismo dei ragazzi , e sinceramente forse questa volta ci accomuna qualcosa, anche se si sa le novità portano sempre una gran confusione, ma per quanto mi riguarda ho cose piu importanti a cui pensare.

La campanella dell'ultima ora; il momento più interessante della giornata.

Appena tornato a casa, vado subito in camera, leggo un libro, una delle cose che riesce a farmi estraniare da tutto ciò che mi gira intorno. Sono le 16.00 esco a fare un giro al parco; metto su le cuffie dal mio iPhone, musica ad alto volume e mi incammino con DUFFY, il mio unico migliore amico... una peste di chihuahua "total black".

Sto camminando, quando la mia attenzione viene richiamata da un ragazzo molto strano: ha un grande ciuffo nero che gli copre gran parte del viso, ha un colore di pelle molto pallido, qualche piercing sul labbro, outfit totalmente nero partendo dalla sua maglietta, pantaloni stretti neri, e un paio di vans che danno quasi al grigio per la troppa usura. Eppure non l' ho mai visto qui al parco... bah... sarà uno dei nuovi sfigati della città!... "benvenuto nel club". Persone cosi sole non so se mi fanno più rabbia o pena. Mentre passiamo vedo Duffy arruffare tutto il pelo e degrignare i denti restando a fissare il ragazzo...

<zitto Duf!!!...> <scusalo, di solito non fa mai con nessuno così... comunque piacere ERIK> gli tendo la mano; senza dire una parola alza lo sguardo da terra. Due occhi di ghiaccio mi fulminano... mi sento a disagio, non dice una parola... sono nervoso... ritiro la mano, saluto con un <CIAO> secco e proseguo per la mia strada.

Cammino e penso... è stato davvero strano questo incontro, aveva uno sguardo strano, che quasi non mi spiego. Perché ci sto pensando così tanto... strana gente si trova in giro.

Death Love \ sconosciuti ma complici di un solo sguardoWhere stories live. Discover now