Le sue parole (Parte 1)

1K 42 1
                                    

La mia faccia era diventata paonazza e la sua espressione mi rivelava tutta la sua sorpresa, ma anche la sua irritazione.

Non potevo credere di avere tanta sfortuna, soprattutto non riuscivo a spiegarmi cosa lui ci facesse al supermercato proprio quel giorno.

«Signorina Harrison?»

«Buongiorno Mr Evans cosa ci fa qui?» cercai di non sembrare turbata dalla sua presenza.

«Hai pigiato scuola?»

Non sapevo proprio cosa inventarmi per giustificare quell'assenza e per evitare che lo riferisse a mia madre, ma anche al preside.

«Sta mattina non mi sentivo molto bene e quindi ho deciso di saltare le lezioni. Per fortuna poi mi sono sentita meglio.

Sono scesa giù dal letto e mi sono ricordata che non avevo niente per fare colazione, quindi eccomi qui.»

Speravo se la fosse bevuta, ma il suo viso rivelava tutto il contrario.

«C'è qualcosa che non mi stai dicendo, ora vieni con me, ti offro un cappuccino. Niente scuse capito?»

«Va bene» e lo seguii senza replicare.

Quel giorno dopo un po' di dubbi e paranoie avevo deciso di evitare la mia migliore amica, ma per farlo avevo saltato anche la scuola.

Certo non avrei mai immaginato di trovare il mio insegnante di filosofia proprio al negozio vicino casa, ma del resto ogni volta che cercavo di fare la furba mi andava a finire male.

Entrammo in un bar a pochi isolati da lì. Era un posto molto carino, aveva le pareti di un arancione sbiadito, niente di sfarzoso ne originale, ma nell'insieme trasmetteva un senso di familiarità.

Prima di iniziare la conversazione ordinammo un cappuccino con un cornetto ciascuno.

Approfittai di quel momento di tregua per elaborare un piano che mi permettesse di non fare la figura dell'irresponsabile o di quella che voleva evitare un'interrogazione.

«Allora mi spieghi perché non sei andata a scuola?»

«Ho avuto dei problemi con una delle mie amiche, abbiamo litigato e non volevo incontrarla oggi, tutto qui.

Senta, non serve che lei mi faccia il terzo grado, le prometto che non si ripeterà più.»

Dopo essermi liberata da quel peso, mi resi conto di quanto potesse essere sciocco il mio comportamento.

«Non offenderti, ma la cosa sembra un po' infantile e da una ragazza intelligente come te mi sarei aspettato una reazione più matura»

Abbassai lo sguardo, perché guardarlo mi rendeva nervosa.

«Già è vero a volte mi comporto da stupida.»

«Non lo sei, sei solo giovane, anzi mi spiace se ti sono sembrato un po' troppo severo, ma sono convinto che rimandare le questioni personali sia una cosa inutile, soprattutto quando sei all'ultimo anno e devi affrontare un esame impegnativo.»

La pensavo allo stesso modo, ma non sempre avevo la forza necessaria per sopportare le angherie degli altri. Specie quando il cattivo della storia era la persona a cui avevo fatto dono della mia fiducia, e in cambio lei ci aveva sputato sopra senza rendersene conto.

«Lei invece, cosa ci faceva al supermercato?»

«Oggi è il mio giorno libero e dovevo comprare un po' di cose per il pranzo.»

Vivere da solo e occuparsi di tutto non doveva essere per niente semplice, specie per un uomo.

«Non ti ci vedo proprio a fare la spesa.»

Rise alla mia osservazione «per quale motivo?»

«Beh è una cosa più da donne, sai.. scegliere l'insalata migliore, la fettina di carne più tenera e così via.»

Più che altro vederlo in un contesto normale era un po' strano per me, che fino a quel momento lo avevo osservato solo in un ambiente puramente scolastico.

Una volta aver consumato le nostre colazioni, mi riaccompagnò di nuovo al supermercato. Non parlammo molto. Era concentrato su qualcosa e anche quando cercavo di intavolare una conversazione mi dava delle risposte brevi e conclusive. Alla fine mi rassegnai.

Sicuramente avrebbe preferito incontrare qualcun' altro quel giorno, invece che una sua studentessa che ancora non riusciva a risolversi i problemi da sola.

Prima di entrare si fermò e io feci lo stesso, ma aspettai che fosse lui a dire qualcosa per evitare l'ennesima figuraccia.

Lui dagli occhi di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora