8. Incantevole

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Mi scoprii lo sguardo addosso di molte persone non appena entrai, quella mattina, in palestra. Era gremita di studenti, i decori natalizi sparsi ovunque, appesi alle porte alle due estremità del campo, i festoni lungo tutte le pareti ed il dj set organizzato da alcuni ragazzi era proprio al centro del campo, addossato alla parete sinistra, con tanto di casse mastodontiche e console.

Benché fosse passato più di un mese dall'episodio di cui Michele si era reso protagonista in palestra e del mio teatrino in classe, le persone non smettevano mai di guardarci come se fossimo l'attrazione migliore del Liceo Volta.

Piano piano, durante quel Novembre, ero riuscita a recuperare la mia media dell'inizio dell'anno, sconfiggendo il demone matematica grazie ad un otto all'ultimo compito ed un sette all'interrogazione di pochi giorni prima. Francesca mi era stata di grande aiuto durante quelle settimane: era venuta a casa per aiutarmi con fisica e matematica, consolare il mio cuore debole raccontandomi le vicissitudini deprimenti della storia tra Michele e Greta e mi aveva assistito nel mio lento avvicinamento alla possibilità di scegliere e di agire.

Quei venerdì passati le prove di coro avevano totalmente cambiato registro, diventando frenetiche e sempre più lunghe. Michele non faceva mistero di osservarmi mentre cantavo ed i nostri scambi di sguardi erano assidui, ossessivi e ripetuti più volte al minuto.

La De Angelis aveva deciso di tornare alle origini e riassegnarmi la canzone che avrei dovuto cantare prima del mio tracollo mentale, facendo imbestialire la mia sostituta, rilegata un'altra volta nell'oscurità delle ultime file. D'altro canto mi ero impegnata un sacco per risalire la gerarchia di quello strambo gruppo, indignata per la scelta della professoressa di togliermi ciò a cui avevo lavorato così assiduamente. I frutti del mio studio si erano visti chiaramente durante le ultime prove, durate per tre faticosissime ore, lasciando la professoressa più che soddisfatta e facendomi sorridere ai suoi inaspettati complimenti.

L'unica questione che restava ancora irrisolta e sostanzialmente irrisolvibile era quella con Michele: Francesca - come d'altronde sia Marika che Vanessa - mi aveva consigliato di andargli a parlare e mettere da parte il mio orgoglio e la mia testa dura. Io non trovavo la forza di vedermi respingere un'altra volta o, ancora peggio, non vedermi rispondere alle domande che gli avrei posto. Perciò continuavo a vacillare, ricambiando i suoi sguardi sempre più intensi, lambiccandomi sul significato del suo silenzio e del suo cipiglio, ogni giorno più profondo e imperscrutabile.

La curiosità di sapere cosa lui stesse pensando sotto quell'ammasso disordinato di ciocche castane mi ribolliva dentro ogni giorno di più, quando mi guardava fisso appena entrato dalla porta, quando mi osservava mentre mi alzavo per andare alla lavagna, mettendomi a disagio e facendo salire pericolosamente l'asticella della mia ansia da interrogazioni. Notavo chiaramente come in un mese fosse cambiato il suo modo di essere ma non riuscivo a capire come una persona potesse cambiare in modo completo da un giorno all'altro, soprattutto dopo non averlo mai fatto nella sua vita - come mi aveva raccontato più volte Francesca.

Scrutai tra la folla alla ricerca di un viso familiare, quello che doveva appartenere alla ragazza dai capelli rossi che mi aveva fatto compagnia in quelle giornate novembrine, tra Leopardi, teoremi sui limiti ed il flusso del campo elettrico.

Notai che, dietro la postazione della console del dj, c'era un telone bianco appeso al muro, con una cornice fatta di festoni rossi e dorati. Alla ricerca di un proiettore, i miei occhi caddero sulla scrivania dove quest'ultimo era proprio appoggiato, in attesta di essere posizionato sulla mensola vicino la finestra, sua postazione abituale. Non avevo letto la comunicazione relativa a quell'assemblea d'istituto ed ero ignara del tema che avrebbe avuto, visto che davo per scontato sarebbe stato qualcosa inerente al Natale.

Can You Chase Me? |Mike Bird|Where stories live. Discover now