Capitolo 5

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  "Era il mio ossigeno, alimentava i miei polmoni." 

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Mi trovavo difronte ad una scelta davvero difficile. E io detestavo fare scelte.

《Allora, set nero o set blu?》, mi richiese per la centesima volta Miranda.

Stavo scegliendo di che colore sarebbe dovuto essere il nuovo set di Power e i colori proposti erano entrambi bellissimi.
Il nero era il mio colore preferito, ma forse a Power si addiceva di più il blu dato il colore del suo manto.                                                                                                                                                                                       Non riuscivo nemmeno a decidere uno stupido colore, quando invece avrei dovuto pagare per dover fare solo scelte del genere.

《No, nero! Lui è un principe nero e così sarà per sempre》, quasi urlai.

Miranda cominciò a ridere e scosse la testa facendo finta di essere disperata.

《Come devo fare con te?》.

《Nulla, io sono fatta così. Non ci sono rimedi》, risposi ridendo a mia volta.

Infatti per me non c'erano rimedi.
Non sapevo nemmeno io come correggermi, figuriamoci un'altra persona.
Sentimmo un rumore di zoccoli all'interno della struttura e io e Miranda ci voltammo per capire chi fosse.
Era Elena che stava portando Beauty al lavaggio.
Rosalie passò davanti a noi salutando Miranda a testa alta.

《Bé, vada per il nero》, dissi per la seconda volta.

《Nero? Non credi di esagerare un pò con il nero? Scommetto che di notte Power non si distingue》, incrociò le braccia  e spostò il peso del corpo su un lato.

Mi avvicinai a Beauty e l'accarezzai con affetto.
Era davvero una bella cavalla dallo sguardo attento e dalla postura elegante.
Raffinata e furba allo stesso tempo. Come la padrona.

《Certo. Per me è sempre meglio abbondare con il colore nero》, spiegai continuando a coccolare la saura.

Rosalie alzò contemporaneamente le spalle e la testa.
Solite gesta che la caratterizzavano.
Nonostante quello, io non pensavo che lei fosse cattiva.
Anzi, pensavo che lei fosse una dolce-perfida.
Insomma, qualcuno che si divertisse a fare la perfida ma con dolcezza.

《Tu che colore hai scelto?》, chiesi stando sulle mie.

《L'indaco》, sussurrò guardando la cavalla con ammirazione.

Sembrava stesse viaggiando chissà in quale luogo con la sua immaginazione.
Molto sicuramente immaginava la sua cavalla con quel set.
Bé, la stavo immaginando anche io.
Avrebbe fatto un figurone.
Ma ero convinta che nulla avrebbe potuto contro il mio morello.
Mi ricordai di lui e così uscii dalla struttura per andare al paddock.
Lo avevo lasciato lì prima e speravo di rivederlo.
Per fortuna era lì che giocava con Cody nonostante ci fosse la staccionata.
Quei due sembravano andare davvero d'accordo.
L'avrei definito più che amicizia il loro rapporto.

《Power》, lo chiamai facendo il verso per il richiamo.

Era un verso particolare, che gli avevo insegnato per farlo tornare.
Lo avevo fatto così che potesse riconoscerlo solo lui.
Infatti lui lasciò stare la cavalla esitando un pò e corse da me.
Io lo accarezzai e gli diedi un bacio  sulla fronte spostandogli il ciuffo.
Aprii il cancello e insieme camminammo fino alla struttura senza l'uso di capezze e longhina.
Entrammo e lo portai nel box che gli era stato riservato.
Non ci stava volentieri ma volevo dargli da mangiare.
Appena arrivammo davanti all'entrata del box, Power si fermò di colpo.

Power - Two Free SpiritsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora