capitolo 11

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Quattro,quattro fottute parole per farmi capire molte cose,ma allo stesso tempo lasciarmi altretanti dubbi in testa. Sono in questo vicolo,da sola,Dave é andato via dopo che mi ha detto la verità,o almeno spero lo fosse. sono ancora sotto choc.
Mando un messaggio a Rose dove le scrivo di venire a casa mia,quando la serata finisce.Ora che ci penso,cristal é andata via prima della serata!chiederó a Rose.
Poi avviso jon di rientrare subito a casa mia perché ho novità.
Volo a casa e noto che sono solo le 2,00,i miei ovviamente dormono e io vado a cambiarmi. Mi faccio una veloce doccia,mi metto il pigiama e mentre sto scendendo le scale sento il suono di un messaggio,lo apro e vedo che é da parte di jon,mi avvisa di aprire.apro la porta e lui entra in silenzio,io faccio cenno di salire su e lui mi segue. Ci sediamo sul letto
<Sam,spera che sia una cosa importante,avevo fatto conquiste>mi avverte con faccia maliziosa
<oh,stai zitto. Ho scoperto cosa centra Dave con tutta questa storia. Marcus era fidanzato con la figlia del capo dei redwolf,non che sorella di Dave,dopo la morte di marcus é sparita e sua madre adottiva,quindi quella di Dave,si é sparata. Lui vuole vendetta per questo>spiego tutto,molto incazzata
<oh cazzo>ma poi riprende
<ma se il capo dei redwolf é il padre adottivo di Dave perché cazzo non lo uccide,dal tronde lo dovrà pur conoscere no?! NO?!>esclama esasperato
<domani a scuola cercheró di scoprirne di più ora peró ho una domanda per te>dico fredda e lui annuisce
<Tu sapevi veró della ragazza di Dave? Lo sapevi?! E allora perché non mene hai mai parlato brutto stronzo,dopo tutte le diffcoltà,i pianti la tristezza,io avevo la possibilità di scoprire qualcosa e tu non mi hai detto nulla. Pensavo fossimo amici>m'incazzo con gli occhi lucidi. Io ho sempre cercato di scoprire il più possibile su mio fratello,sia per la mia vendetta,sia perché non sono riuscita a passare tutta la mia vita con lui e non riusciró a perdonarmelo.Per me é stata un tradumemto da parte di jon
<lo sapevo ma av...>lo interrompo
<vai via>dico secca
<sam ti preg...>
<vai via>esce,e dopo due minuti sento la porta d'ingresso chiudersi.ricevo un altro messaggio questa volta dal numero di Rose che dice "mi dispiace sam,ma per stasera passa,Rose é troppo ubriaca... sono Dylan. Notte. Rispondo e poi apro la finestra,prendo una canna e sto lí,ad autodistruggermi su quella finestra,mentre quardo le stelle e penso ai tempi in cui ero felice, tutta la notte.
É mattina,precisamemte le 6,00 e io vado a farmi la doccia,mi vesto con un semplice jeans nero tutto strappato e una felpa grigia di Marcus,enorme con il cappuccio. Piastro i capelli e non mi trucco,non ho voglia sono troppo stanca. Prendo lo zaino ed esco senza salutare,oggi oltre la stanchezza sono particolarmente incazzata.Accendo la moto e corro a scuola,consapevole del fatto che sono solo le sette meno un quarto. Arrivata vedo pochissime persone,mi siedo sul mio muretto,tiro sù il capuccio e inizio a fumare una malboro,poi lo vedo,scende dalla sua bellissima moto,toglie il casco e sistema i suoi capelli neri. É sempre bellissimo,ma ora non ho tempo di scatenare gli ormoni,con la sigaretta in mano mi dirigo a passo deciso da lui e faccio la mia entrata in scena con un secco
<dobbiamo parlare.>
<non ho altro da dirti>ribatte incazzato,solo ora noto che ha un labbro spaccato.
<oh invece si,Dave sul serio é una questione importante>mi guarda negli occhi e annuisce freddo. Andiamo in un parco,abbandonato a quanto sembra,e io prendo subito parola
<Senti,dopo di oggi torneremo a fare finta di non conoscerci e con la gang basta non farci la spia a vicenda ed é fatta,non siamo disposti a collaborare. Ho solo poche domande,la prima é:se tu sei il figlio adottivo del capo,come fai a non sapere il suo nome e dove si trova?!>lui mi osserva si accende una sigaretta mi guarda negli occhi e poi risponde
<io sono fuggito di casa quando mua madre adottiva si é tolta la vita,avevo 16 anni ora ne ho 20,sono ben 4 anni che non metto piede a casa mia e inoltre certo che só il nome del capo ma servirebbe a poco perché tutti lo conoscono come Ombra,il suo vero nome lo conosco solo io.Ha cambiato identità innumerevoli volte come lo stato in cui vive,per quello che ne so potrebbe essere in Oclaoma,a Miami,Boston,Chicago,Cina,Italia,Spagna,da per tutto,o a casa mia>mi spiega tutto in modo indifferente,come se questo ragazzo di 2 metri che ho davanti,abbia studiato tutto ció per anni. Lo capisco.
<ho un ultima domanda>dichiaro
<sappi ragazzina che inizio a odiare queste domande>lo ignoro
<lo vuoi uccidere>sono impassibile,fredda,distaccata e apatica
<Si>lui come me. Poi continua
<Bene,da ora,fai finta di nin conoscermi,dimenticami ma soppratutto,non fare più domande e nin azzardarti a dire a qualcuno la piccola parte di me che sai.>mi avverte
<per te vale lo stesso> andiamo via,due direzioni opposte. Bene,mi ha dato delle informazioni utili,ma lo odio. Non avrei potuto trovare una soluzione migliore se non quella di dimenticarci. É un ragazzo strano,mi ha ispirato antipatia fin da subito,abbiamo litigato,siamo usciti addiritura a cena,mi ha visto gareggiare, combattere e persino piangere,conosce una parte importante della mia vita e io una della sua,ma mi stà comunque sui coglioni. E ora che sono difronte alla mia moto ho deciso che fino a quando la gang non si farà sentire per darmi qualche segno di vita,cercherò di condurre una vita da normale adolescente,o quasi, divertendomi,ubriacandomi,combattendo e correndo. Voglio liberarmi la mente e dedicarmi a me stessa,almeno fin quando potró,quindi fin quando non entrerò totalmente nella gang,perché só per certo che i miei giorni non saranno più i soliti. Salgo in moto é parto a tutto spiano per non sò dove,ad un certo punto arrivo difronte ad un centro benessere e ricordandomi che ho i soldi con me decido di entrare. Una donna sulla quarantina mi accoglie sorridente e cordialmente chiede
<salve,cosa posso fare per lei?>
<buongiorno,volevo fare una ceretta corpo e viso,un trattamento pelle e unghie e dare una sistemata ai capelli,senza tagliarli voglio solo sistemare il colore>spiego
<okay,vuole prendere appuntamento signorina oppure possiamo fare tutto in mattinata? >
< possiamo fare tutto ora,non ho fretta. Ah,non mi chiami signorina,mi chiamo samantha>
<okay samantha allora si parte vieni>...

Dopo ben 5 ore e mezza,non ho più un pelo sul corpo,sopraciglia perfette,capelli di un blu ancora più intenso e perfettamente lisciati,unghie ricostruite,più lunghe e rigorosamente nere opache e per finire una pelle perfetta. Guardo l'ora e vedo che é ora di tornare a casa. Salgo in moto e cerco di prendere la strada che avevo percorso,ma senza risultati perché mi sono felicemente persa a New York. Non chiameró jon perché sono fottutamente orgogliosa,i miei sono fuori discussione e l'unica che mi rimane é Rose

Non sei come le altreWhere stories live. Discover now