Capitolo 19: A Divine Help?

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Le lacrime di gioia di GingerNose riempirono il clan di orgoglio, certi che il piccolo miracolo avvenuto la mattina si sarebbe ripetuto, e che il regno di StormPaws sarebbe continuato ancora il più a lungo possibile: ora avevano una Sciamana dalla loro parte. Ma ancora FallenStar non era sicura: perché proprio lei? Non era niente di speciale, e non lo era mai stata. Anzi, era ciò che rimaneva del più cruento e malvagio clan mai esistito. Era letteralmente un grumo di sangue vivente, come poteva essere questa famosa Sciamana che perfino il Re del clan più vicino al Cielo di tutti stava cercando? Non aveva senso.... Ma se davvero aveva questi poteri, non avrebbe lasciato che il Re morisse. Se poteva davvero fare qualcosa, l'avrebbe fatto: avrebbe salvato il Re, se era nel volere del CrescentClan. Così, appena DustStorm fece la sua apparizione dall'Antro dei Medici, si alzò di scatto con sguardo duro e serio: avrebbe resi fieri i suoi genitori, le sue amiche e BloodDeath, che, a nome del CrescentClan, le aveva donato quell'incredibile potere. Il gatto le sorrise dolcemente:

-sei pronta, cucciola?- lei annuì energicamente e vide le altre due gattine raggiungerla sorridendo fiere e si inchinarono davanti a lei:

-siamo al tuo servizio, potente sciamana!- dissero le micie, in tutta serietà ma con un dolce sorriso sulle labbra morbide. FallenStar sorrise e toccò dolcemente la guancia con la punta del naso

-non sono nessuno di importante, sono e rimarrò sempre... solo FallenStar! Non merito che qualcuno si inchini davanti a me, non sono una Regina o una Vice. Ero e sono la vostra amica, non voglio che mi trattiate diversamente!- loro sorrisero e si buttarono su di lei abbracciandola:

-tu rimarrai sempre la nostra amica, e noi saremo sempre le tue!- risero ma poi DustStorm, ligio al dovere come sempre, le richiamò all'attenzione:

-ora andiamo, piccole: StormPaws ha bisogno di noi!- le micie annuirono fiere e si alzarono, scattando all'in piedi e annuirono per far capire che erano pronte a partire. GingerNose, che stava ancora piangendo dalla gioia si avvicinò alla piccola FallenStar e si abbassò baciandole dolcemente la punta delle zampe

-grazie... grazie davvero! Abbiamo bisogno di StormPaws... dello Stormclan... è la nostra unica casa... l'unico posto dove possiamo vivere- FallenStar sorrise lui dolcemente e gli leccò la testa

-faremo di tutto per salvare il vostro Re, non mi lasceremmo mai che qualcuno non venga aiutato se ce ne fosse la possibilità.. non importa di che razza o clan sia!- detto questo, un sorriso colmo di fierezza le adornò il musetto, al che GingerNose si tirò su asciugandosi le lacrime e continuando a ripetere tanti "grazie", uno dopo l'altro. Ma a quel punto, erano tutti pronti: i gatti del clan si salutarono e poi, la piccola squadra si mise in marcia verso il territorio dello Stormclan. Però, dopo poche decine di metri, DustStorm dovette prendere sulle spalle FallenStar e trasportarla lui stesso: nonostante tutto, la piccola aveva ancora muscoli accavallati e malmessi, che non le permettevano di correre per molto tempo. Si chiedeva se avesse potuto curarsi da sola, ma non ne era sicura. Come poteva esserlo? Non sapeva nemmeno come aveva fatto a riportare l'occhio del padre... come poteva addirittura curare ogni suo muscolo? E se fosse stato grazie a BloodDeath? Forse poteva curare solo dei prescelti... ma no, era impossibile! Tutte le leggende parlano dei poteri curativi degli Sciamani, ma nessuno accenna a preferenze o scelte. Allora... magari un giorno sarebbe tornata a correre? Non lo sapeva, ma tempo che ebbe pensato questo, ed intravide un nuovo paesaggio: notò, dalla maggiore forza che DustStorm applicava nelle zampe e dalla maggior fatica degli altri gatti, che stavano risalendo una collina. L'erba era alta e soffice, e gli alberi attorno a loro erano meno frequenti e avevano la forma di qualcosa che era stata deturpata da un forte, anzi, fortissimo vento. Alcuni arrivavano persino a toccare terra con le fronde. La micia trovò la loro forma buffa e divertente. Da quel cambio di scenario FallenStar capì che erano entrati in un nuovo territorio: un vento leggero soffiava su di loro, la mancanza di alberi non consentiva al vento di essere setacciato come invece accadeva nel centro della foresta dove viveva lei. Più salivano la collina e più la vegetazione cambiava: iniziò a sentire profumi che per lei fino ad ora erano stati rarissimi, profumi di erbe aromatiche e odori, alcuni che non aveva mai sentito prima. Erano buonissimi, ma si chiese come mai quelle piante crescessero proprio lì. Ma lasciò perdere e si lasciò inebriare dai profumi: rosmarino, origano, timo.... C'era di tutto lì, anche se non riconobbe la maggior parte degli odori. Ma a quel punto, qualcosa di nuovo si infiltrò nelle radici: odore di gatti. Solo a quel punto notò dell'erba ancora più alta ma, superata quella, vi fu uno spiazzo dove la terra era riparata da un tappeto di erba intrecciata e profumata e molti gatti dal pelo soffice o ruvido erano lì. Purtroppo, nessuno di loro si avvicinò a vederla perché erano tutti fissi in un punto. DustStorm lasciò scendere FallenStar, ma prima che potesse fare qualsiasi cosa, GingerNose corse verso il capannello di gatti gridando:

-l'ho trovata! Ho portato qui la Sciamana!- tutti si girarono e guardarono persi le gattine ed il gatto adulto. Un gatto prevalentemente bianco si alzò e sbraitò:

-sono solo delle gattine. Non sono sciamane! Puzzano ancora di latte...- il gatto color cioccolato vacillò, ma continuò a parlare

-è la verità! Ha ridato l'occhio a BloodMoon... davvero!- il gatto bianco fece per ringhiargli contro, ma una gatta grassa e bianca, con le zampe nere, gli posò una zampa sulle spalle

-lascialo fare. Dobbiamo fidarci dei nostri fratelli. E anche se non fosse... non abbiamo nulla da perdere- il gatto sbuffò ma annuì.

-come vuoi BigBlack.... Ma se questi microbi faranno qualcosa di sbagliato... bhe, sai che succederà.- la gatta sospirò, ma assieme agli altri gatti bisbiglianti fece spazio alle gattine. FallenStar si avvicinò eh, raggomitolato in un giaciglio di erba, cespugli e foglie aromatiche vide StormPaws... ma non sembrava essere lui: aveva il pelo ritto, gli artigli costantemente di fuori e soffiava come un ossesso, con poche pause dove riprendeva il fiato dolorosamente. Ma la gattina prese coraggio e si avvicinò guardandolo

-S-StormPaws? Sono... sono la figlia di BloodMoon e SilentClaw... la .... La Sciamana...- StormPaw si girò di scatto, gli occhi lattiginosi erano strani, più diluiti del solito, come se vi fosse del fumo all'interno. Quando la vide tentò di graffiarla, gli artigli affilati le sfiorarono la gola . ma a quel punto, il vecchio gatto ebbe come un'illuminazione e si bloccò la zampa, portandosela al petto e stringendola con l'altra. Alzò leggermente il muso per guardarla ed un sorriso che gli costò visibile fatica di allargò sul suo volto

-la Sciamana.... È qui-

Moonrise: FallenStar's RebornTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon