Capitolo 5: A Stunning Night

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"- e dimmi... ApricotHeart.... Ci incontreremo di nuovo?-

-mi pare ovvio, stupida! Cosa credi, che ora che ci siamo conosciute ci perdiamo? Ma no! Ci troveremo domani in un posto!-

-e quale posto?-"

la nostra ultima conversazione mi riempiva ancora le orecchie e mi faceva battere forte il cuore

"-mmmh... è tanto lontano dal Fireclan, quindi mi ci vuole un po' per arrivare, però è vicino per te, credo che andrà bene!-

-e che posto è?-"

Cercavo BloodMoon da tutte le parti, o almeno SilentClaw!

"-è un posto pieno di alberi altissimi, praticamente una foresta nella foresta! Sono così alti che di notte sembrano unirsi con il cielo, tu devi seguire la linea degli alberi fino alla parete di roccia: ci sono pietre e caverne, verrò lì, domani!"

Un posto dove... gli alberi si fondevano con il cielo.... Non avevo la minima idea di dove si trovasse, mi dovevo far dare la risosta dai miei genitori adottivi. Finalmente, li trovai entrambi ai piedi di RupediLuna e gli corsi in contro

-MAMMA! PAPA'!- gridai, ma mi fermai per il fiatone. SilentClaw si alzò per leccarmi

-buona, piccola mia, non devi affaticarti tanto-

-devo chiedervi una cosa!- ero così di fretta, il sole stava quasi per tramontare, ed io non sapevo neanche dove andare!

-dimmi- dissero all'unisono

-conoscete per caso un posto... dove ci sono alberi alti alti, che si fondono nel cielo di notte?- si guardarono un attimo, poi di nuovo me

-un posto del genere c'è.... -

-perché ti interessa andare lì?-

-non è niente, è solo... dov'è questo "lì"? e che posto è?-

-Seguendo la parete di roccia, andando avanti, in direzione opposta al Darkclan, lo trovi. Quello è HighTrees, la casa degli Sciamani; perché vuoi andarci?-

***

Correvo, correvo, correvo. Ormai il sole era quasi del tutto calato. Ultimamente, stavo correndo un bel po'. Seguii la parete di roccia, che doveva portarmi fino alla fine del Moonclan, e lì avrei trovato Hightrees

"verrò lì, domani!"

"ci troveremo in un posto!"

Le sue parole mi rimbombavano in testa insieme a mille domande: "ci sarà davvero?" "e se fosse già lì?" "e se si fosse stancata di aspettarmi e forse tornata a casa?!" tutte queste domande mi fecero perdere lucidità e dimenticai perfino dove stavo andando, ma una volta lì, mi fu impossibile non fermarmi:

alberi, immensi alberi dal tronco abbastanza sottile e altissimi, tanto alti che sembravano toccare il cielo. Restai incantata: non avevo mai visto nulla di tanto grande. E la foresta che gli alberi formavano, era oscura, non si vedeva nulla. Se lì vivevano dei gatti, pensai, e se salivano su quegli alberi, di sicuro riuscivano a parlare direttamente con Moira.

Ma la foresta, appunto, era scura e vuota: dov'era ApricotHeart? Annusai l'aria, ma non si sentiva il suo profumo, miagolai, ma nessuno mi rispose. Il cielo iniziava a scurirsi, le stelle a brillare e le chiome degli alberi si tingevano d'ombra, in un tutt'uno col cielo e sembrava che bastasse arrampicarsi su quegli immensi tronchi per poter arrivare nel cielo e danzarci dentro.

Ed ero sola, davanti a quel meraviglioso spettacolo. Che senso avrebbe avuto, danzare nel cielo da soli?

Forse ero davvero troppo in ritardo. O forse, non era proprio venuta: molto probabilmente era così, perché perdere tempo con una gattina come me? patetica e piccola, a nessuno piace stare con i più piccoli, ma speravo che lei fosse un'eccezione... mi aveva preso in giro? Forse voleva solo divertirsi un po', dicendomi tutte quelle cose belle. La figlia di GloomyStream... che anche sua madre fosse stata come FlowerBouquet? E... e se tutti nel Deathclan fossero stati in quel modo?? Mi aveva lasciata sola, davanti a quel meraviglioso spettacolo.... Era una bugia... lei non mi volev---

-ma ogni volta che ci incontriamo tu stai piangendo?- mi voltai solo per vedere ApricotHeart sedersi accanto a me

-APRICOT!- gridai, saltandole addosso e stringendola forte -sei venuta!!!- come avevo potuto pensare quelle cose?! Sapevo che il Deatchclan era un grande clan, formato da grandi gatti; e sapevo, anche se l'avevo conosciuta da poco, che anche Apricot era una grnade micia

-ma certo, sciocca! Aspetta, credevi che ti avessi abbandonata?- rise divertita. Guardai il terreno, vergognandomi

-pensavo che tu mi avessi mentito, che ti eri solo divertita un po' a prendermi in giro... scusa, ApricotHeart, tendo a pensare troppo e troppo in fretta...-

-scioooocca!- fece lei, mi prese la testa fra le zampe e appoggiò la sua fronte sulla mia -ma ti pare che lasciavo così la mia nuova amica? E non devi scusarti: ti sei abituata che tutti sono contro di te, no? Mi hai raccontato che anche i tuoi fratelli e genitori ti hanno tradito. Ma non è così, e, anche se ci siamo conosciute solo ieri, io sarò sempre con te! e non ti tradirò mai! Ed ora...- si allontanò e saltò sulla roccia più vicina e disse tendendomi la zampa: -Would you like a paw?-

Poggiai i miei cuscinetti contro i suoi, cercai di tirarmi su, e lei mi aiutò prendendomi dalla collottola, tirandomi su finché non ero accanto a lei sulla roccia. Saltò su un'altra, più in alto, e di nuovo mi tese la zampa e mi tirava su quando vedeva che le mie zampe iniziavano a tremare per lo sforzo.

-Apricot *pant* ma, dove andiamo?- dicevo con la voce spezzata dal fiatone, ma felice

-andiamo in un posto ancora più bello di giù, non è lontano!- disse lei, neanche un po' stanca. Continuava a tirarmi su e a saltare, era davvero forte

-ma *uff* tutti i gatti del *pant* Fireclan sono *pant* forti come te?- chiesi incuriosita

-non sono così forte! Ma comunque naaah: sono agili forse, ma nessuno salta sulle pietre delle montagne, se è ciò a cui ti riferivi!- ridacchiò per poi tirarmi su un'altra volta

-e sei anche tanto grande!-

-bhe, di età qualche mese in più di te lo ho, ma comunque sono grande grande perché devo contenere la forza di un cervo!- miagolò scherzosa ed iniziò a saltellare sul posto imitando quella che (credo dovesse essere) il trottare di un cervo. Mi venne subito da ridere

-ah, è vero! tuo padre si chiama SoundStag! Deve essere tanto forte allora!-

-che?- mi guardò lei -no no, papà non è così grosso! È poco più grande di com'era la mamma (che aveva una statura normale, al massimo un po' minuta)!-

-e... e allora... p-perché la forza di un cervo?- chiesi confusa

-perché i cervi sono forti! E anche io lo sono!- rispose raggiante. Decisi che il suo ragionamento non faceva una piega, e mi concentrai sulla prossima roccia. Apricot mi saltò ridendo e si arrampicò su altre due rocce, fino ad arrivare ad una sporgenza un po' più ampia, dove ci saremmo state anche in due, analizzò per bene la piattaforma e quando decise che andava bene mi aiutò di nuovo a salire, notando che non ce la facevo. Quando anch'io riuscii a salire, lei si sedette dandomi le spalle, ma con la coda mi fece segno di mettermi accanto a lei: -sai.... FallenStar, ti volevo portare fino in cima alla montagna, ma non credo che ce la facciamo... però qui andrà bene lo stesso, credo- mi misi accanto a lei con sguardo interrogativo -vengo spesso qui, quando mi annoio (cosa che capita spesso) o quando sono sola-

-ApricotHeart, chi potrebbe mai lasciarti sola?- le dissi dolcemente, pensando a quanto fosse fantastica lei

-b-bhe ecco...- iniziò ad innervosirsi, e smebrò cercare una scusa, ma disse invece:-perché sono la figlia di GloomyStream, ho sangue di Drathclan- scosse la testa per ricordarsi cosa voleva dire e una volta ricordato, miagolò:- ci tenevo a venirci con un'amica, e... guarda-

-Apricot- risi -siamo circondate da alberi altissimi, cosa dovrei guardar-- - ma la voce mi si spense, davanti ad un nuovo stupendo spettacolo: lì, i tronchi erano meno fitti e lasciavano intravedere scorci di cielo nero-violaceo, e stelle brillavano attraverso quei piccoli spiragli di legno, e la Luna brillava attraverso HighTrees, rischiarando quella notte meravigliosa

-FallenStar?- sussurrò lei -torni domani?-

-certo, ApricotHeart, tornerò per te-



Moonrise: FallenStar's RebornWhere stories live. Discover now